Opere burlesche di M. Francesco BerniDalla Società Tipografica de' Classici Italiani, 1806 - 230 sayfa |
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Sayfa 185 - Ma ohi non ve la pone?) e s' ei si trova Alla fine ingannato, è ben ragione. O ciechi, il tanto affaticar che giova? Tutti tornate alla gran madre antica , E '1 nome vostro appena si ritrova. go Pur delle mille un' utile fatica , Che non sian tutte vanità palesi ; Chi 'ntende i vostri studj , sì mei dica.
Sayfa 122 - Un Papato composto di rispetti, Di considerazioni e di discorsi , Di più , di poi , di ma , di sì , di forsi , Di pur , di assai parole senza effetti . Di pensier , di consigli , di concetti , Di congetture magre per apporsi, D...
Sayfa 148 - Di persona era grande, magro e schietto: lunghe e sottil le gambe forte aveva, e '1 naso grande, e '1 viso largo, e stretto lo spazio che le ciglia divideva: concavo l'occhio aveva, azzurro e netto, la barba folta quasi il nascondeva, se l'avesse portata; ma il padrone aveva con le barbe aspra quistione.
Sayfa 148 - Com' un gli comandava, era spacciato. Cacce, musiche, feste, suoni e balli, Giochi, nessuna sorte di piacere Troppo il movea; piacevangli i cavalli Assai, ma si pasceva del vedere. Che modo non avea da comperali!
Sayfa 10 - Poi che furon levate le candele. Non menò tanta gente in Grecia Serse, Né tanto il popol fu de' Mirmidoni, Quanto sopra di me se ne scoperse Una turba crudel di cimicioni, Dalla qual, poveretto, io mi schermia.
Sayfa 12 - Un bambino era in culla che gridava, E una donna vecchia che tossiva, E talor per dolcezza bestemmiava.
Sayfa 120 - Signor, che della roba altrui Lieto ti vai godendo e del sudore, , Venir ti possa un canchero nel cuore, Che ti porti di peso ai regni bui. E venir possa un canchero a colui Che di quella città ti fe' signore: E s' egli è altri che ti dia favore , Possa venir un canchero anche a lui.
Sayfa 147 - Con tutto ciò viveva allegramente, Né mai troppo pensoso o tristo stava. Era assai ben voluto dalla gente; Di quei signor...
Sayfa 7 - L' abitazion di questo prete pazzo, Contr' al qual non ci valse arte o consiglio. Io credetti trovar qualche palazzo Murato di diamanti e di turchine, Avendo udito far tanto stiamazzo.
Sayfa 20 - ... a questo corpaccio del mondo, che per esser maggior più feccia mena, bisogna spesso risciacquare il fondo; e la natura, che si sente piena, piglia una medicina di morìa, come di reubarbaro o di sena, e purga i mali umor per quella via: quel che i medici nostri chiaman crisi credo che appunto quella cosa sia.