ID #5341 905 LE RIME DI FRANCESCO PETRARCA, ILLUSTRATE DI NOTE DA VARJ COMENTATORI SCELTE ED ABBRE- VIATE DA ROMUALDO ZOTTI. VOLUME SECONDO. LONDRA: DAI TORCHJ DI GUGLIELMO BULMER E CO. SONETTI E CANZONI DI FRANCESCO PETRARCA IN MORTE DI MADONNA LAURA. SONETTO I. Si lamenta della perdita di Laura. Gli tornano alla memoria tutte quelle cose di lei che degne eran di lode, ed esalta la sua virtù. La ripetizione di tanti oimè, il lasciare tanti nomi isolati senza verbi, sono finezze ed espressioni proprie degli animi concitati da gagliardo affanno. OIME il bel viso, oimè il soave sguardo, Oimè 'l parlar ch' ogni aspro ingegno e fero Di che morte,a altro bene omai non spero : * Di che morte, ec. dal qual dardo amoroso spero morte, che mi levi da tante pene, e non già altro bene. |