Sulla morte di Giuda. Gittò l'infame prezzo, e e disperato Cigolava lo spirito serrato Dentro la strozza in suon rabbioso e tristo, E Gesù bestemmiava, e il suo peccato Ch' empiea l'Averno di cotanto acquisto. Sboccò dal varco alfin con un ruggito. Allor Giustizia l'afferrò, e sul monte Nel sangue di Gesù tingendo il dito, Scrisse con quello al maledetto in fronte Sentenza d'immortal pianto infinito, E lo piombò sdegnosa in Acheronte. Sullo stesso argomento. Piombò quell' alma all' infernal riviera, E si fe' gran tremoto in quel momento. Partendo a volo taciturno e lento, Calâr l'appeso, e l'infocate spalle Sullo stesso argomento . Poichè ripresa avea l'alma digiuna Va la gente perduta: altri s'aduna Fuggia quel crudo, e stretta la mascella, Dio tra le tempie gliel avea confitto, Per un dipinto del celebre Filippo Agricola, rappresentante la figlia dell' Autore. Più la contemplo, più vaneggio in quella Ridon tue forme: e questa imago è diva Si che ogni tela al paragon vien meno. Ma un'imago di te vegg' io più viva, E la veggo sol io; quella che in seno |