Sul limitare: prose e poesie scelte per la scuola italianaSandron, 1924 - 616 sayfa |
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Sayfa viii
... poeta ma natura poetica di tutti , ora impiccolire ora ingrandire per veder meglio . Guardate dunque . Un'armatetta veleggia nel mare infinito . Ora la calma che ar resta , ora il fortunale che travolge ; ora la nuvola nera minac- ciosa ...
... poeta ma natura poetica di tutti , ora impiccolire ora ingrandire per veder meglio . Guardate dunque . Un'armatetta veleggia nel mare infinito . Ora la calma che ar resta , ora il fortunale che travolge ; ora la nuvola nera minac- ciosa ...
Sayfa ix
... poeta il dolore non lo nomina , lo fa solo intendere : perduti ! La letizia sì la esprime : lieti , scampati da morte . Ma voi , o venuti nell'isola della luce , la sentite veramente sempre questa gioia ? Ve ne accorgete voi della ...
... poeta il dolore non lo nomina , lo fa solo intendere : perduti ! La letizia sì la esprime : lieti , scampati da morte . Ma voi , o venuti nell'isola della luce , la sentite veramente sempre questa gioia ? Ve ne accorgete voi della ...
Sayfa xv
... poeta , per i poeti , se è storico , per gli storic e via dicendo , non preoccupandosi che della critica e barattando lodi con lodi ; misero vano commercio simile a quello dei bimb che giocano << alle botteghine » , vendendo e ...
... poeta , per i poeti , se è storico , per gli storic e via dicendo , non preoccupandosi che della critica e barattando lodi con lodi ; misero vano commercio simile a quello dei bimb che giocano << alle botteghine » , vendendo e ...
Sayfa xvi
... tuo dolore sin d'ora si prepari a fornirti le divine parole che commuovono i cuori ; può darsi che dal tuo male venga il bene degli altri ; che l'orfanello men dico diventi il grande poeta : ma quando tu cingessi - -- XVI.
... tuo dolore sin d'ora si prepari a fornirti le divine parole che commuovono i cuori ; può darsi che dal tuo male venga il bene degli altri ; che l'orfanello men dico diventi il grande poeta : ma quando tu cingessi - -- XVI.
Sayfa xvii
prose e poesie scelte per la scuola italiana Giovanni Pascoli. dico diventi il grande poeta : ma quando tu cingessi al capo la corona di gloria con le sue spine d'invidia e tu agli amici vecchi che vedi allontanarsi , e ai nemici nuovi ...
prose e poesie scelte per la scuola italiana Giovanni Pascoli. dico diventi il grande poeta : ma quando tu cingessi al capo la corona di gloria con le sue spine d'invidia e tu agli amici vecchi che vedi allontanarsi , e ai nemici nuovi ...
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Achei Achille Agamennone alcuno allora Asdrubale avanti avea battaglia battaglia delle Termopile bella Bernardo Bandini buon campo canto capo Carlo casa casa del Buio cavallo ch'era ch'io chè chiama Ciclope cielo città colla compagni Critone cuore Curradino Dante dice dolore donna ecco Efialte Enea erano Ettore fanciullo fece figlio figliuoli fiori Focesi Francesco fuggire furono Gavinana gente Giacomo Leopardi giorno gran grida guardia guerra inferno intorno l'altro l'anima l'eroe l'uno lagrime lasciò lungo lupo madre mandò mangiare mano mare messer mezzo Mirmidoni moglie mondo Monte Labbro morte mostra navi nemico notte nuovo occhi Odisseo padre pareva parla parole passo Patroclo peccato pensare pensiero petto piangendo pianto poco poeta popolo porta poteva prese quivi rispose santo sentire signor Socrate soldati spada stava suono terra torno tristo Troia Troiani trovò uomini uomo Väinämöinen vedere venire verso veste vide Virgilio vivo voleva
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Sayfa 490 - DECIMO-TERZO 1M on era ancor di là Nesso arrivato, Quando noi ci mettemmo per un bosco, Che da nessun sentiero era segnato. Non frondi verdi, ma di color fosco, Non rami schietti, ma nodosi e involti, * Non pomi v
Sayfa 471 - E come gli stornei ne portan l' ali, Nel freddo tempo, a schiera larga e piena, Così quel fiato gli spiriti mali. Di qua, di là, di giù, di su gli mena : Nulla speranza gli conforta mai, Non che di posa, ma di minor pena. E come i gru van cantando lor lai, Facendo in aer di sé lunga riga ; Così vid...
Sayfa 411 - Ch' ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d'umiltà vestuta; E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi sì piacente a chi la mira, Che da per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova. E par che della sua labbia si muova Uno spirto soave e pien o" amore , Che va dicendo all'anima: sospira.
Sayfa 510 - Da ogni bocca dirompea co' denti Un peccatore, a guisa di maciulla, SI che tre ne facea così dolenti. A quel dinanzi il mordere era nulla Verso '1 graffiar, ché tal volta la schiena Rimanea della pelle tutta brulla.
Sayfa 468 - Maestro, che è tanto greve a lor, che lamentar gli fa sì forte?" Rispose: "Dicerolti molto breve. Questi non hanno speranza di morte, e la lor cieca vita è tanto bassa, che invidiosi son d
Sayfa 491 - Ale hanno late, e colli e visi umani, Pie con artigli, e pennuto il gran ventre: Fanno lamenti in su gli alberi strani. E il buon Maestro: Prima che più entre, Sappi che se' nel secondo girone, Mi cominciò a dire, e sarai, mentre Che tu verrai nell'orribil sabbione.
Sayfa 471 - Intesi, che a così fatto tormento Eran dannati i peccator carnali, Che la ragion sommettono al talento. E come gli stornei ne portan 1...
Sayfa 467 - E poi che la sua mano alla mia pose Con lieto volto, ond'io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose.
Sayfa 320 - ... suo vincastro, dolce è a notar come a ciascuna garra. Or si vede il villan domar col rastro le dure zolle, or maneggiar la marra; or la contadinella scinta e scalza star con l'oche a filar sotto una balza.
Sayfa 476 - Ed anche vo' che tu per certo credi Che sotto l'acqua ha gente che sospira, E fanno pullular quest'acqua al summo, Come l'occhio ti dice u' che s'aggira. Fitti nel limo dicon : Tristi fummo Nell'aer dolce che dal sol s'allegra, Portando dentro accidioso fummo: Or ci attristiam nella belletta negra.