Parnaso classico italiano: contenente Dante, Petrarca, Ariosto e Tasso, 1-4. ciltlerAngelo Sicca Tipografia della Minerva, 1827 - 746 sayfa |
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Sayfa vi
... porta di Firenze , e vinsero parte della terra ; ma finalmente bisognò se n'an- dassero senza frutto alcuno . Fallita dun- que questa tanta speranza , non paren- do a Dante più da perder tempo , parti d'Arezzo , e andossene a Verona ...
... porta di Firenze , e vinsero parte della terra ; ma finalmente bisognò se n'an- dassero senza frutto alcuno . Fallita dun- que questa tanta speranza , non paren- do a Dante più da perder tempo , parti d'Arezzo , e andossene a Verona ...
Sayfa 3
... porta del- l'Inferno ; dove , dopo aver lette le parole spa- ventose che v'erano scritte , entrano ambedue dentro . Quivi intende da Virgilio che erano pu- niti i poltroni ; e seguitando il loro cammino , ar- rivano al fiume detto ...
... porta del- l'Inferno ; dove , dopo aver lette le parole spa- ventose che v'erano scritte , entrano ambedue dentro . Quivi intende da Virgilio che erano pu- niti i poltroni ; e seguitando il loro cammino , ar- rivano al fiume detto ...
Sayfa 10
... porta , La qual senza serrame ancor si truova . Sovr'essa vedestù la scritta morta ; E già di quà da lei discende l'erta , Passando per li cerchj senza scorta , Tal che per lui ne fia la terra aperta . CANTO IX . ARGOMENTO Dopo alcuni ...
... porta , La qual senza serrame ancor si truova . Sovr'essa vedestù la scritta morta ; E già di quà da lei discende l'erta , Passando per li cerchj senza scorta , Tal che per lui ne fia la terra aperta . CANTO IX . ARGOMENTO Dopo alcuni ...
Sayfa 11
... porta i fiori , Dinanzi polveroso va superbo , E fa fuggir le fiere e gli pastori . Gli occhi mi sciolse , e disse : Or drizza ' l nerbo Del viso su per quella schiuma antica , Per indi ove quel fummo è più acerbo . Come le rane ...
... porta i fiori , Dinanzi polveroso va superbo , E fa fuggir le fiere e gli pastori . Gli occhi mi sciolse , e disse : Or drizza ' l nerbo Del viso su per quella schiuma antica , Per indi ove quel fummo è più acerbo . Come le rane ...
Sayfa 26
... porta Del bassissimo pozzo tutto pende , Lo sito di ciascuna valle porta Che l'una costa surge , e l'altra scende . Noi pur venimmo alfine in su la punta , Onde l'ultima pietra si scoscende . La lena m'era del polmon si munta , Quando ...
... porta Del bassissimo pozzo tutto pende , Lo sito di ciascuna valle porta Che l'una costa surge , e l'altra scende . Noi pur venimmo alfine in su la punta , Onde l'ultima pietra si scoscende . La lena m'era del polmon si munta , Quando ...
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Agramante ajuto Alcina alcun alfin Amor anco appresso arda arme Astolfo avea avean Bajardo bella Biserta Bradamante Brandimarte buon c'ha canto CANTO XXVII cavalier ch'a ch'è ch'ella ch'era ch'in ch'io Chè ciel Circasso crudel d'ogni destrier dice dicea disío dolce donna donzella Duca ebbon facea fece fiume fuggir gente giorno Gradasso gran grido Grifon Indi innanzi l'ajuto l'arme l'uno e l'altro lascia lasso Laura leva loco lume Malagigi Mandricardo Marfisa mondo monte morte mostra Norandino notte occhi omai Orlando Paladin parea passo pensier petto pianto piè piglia poco Poscia potea pria PURG quà quivi ragion Rinaldo rispose Rodomonte Ruggier s'io Saracin saría scudo seco Signor solea SONETTO sospiri spada Spagna spirto tenea terra tolto torna tosto trova vede vedea veder veggio venía venir venne vêr vidi viso volse vuol XXVII XXXII Zerbin
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Sayfa 46 - Frate, Lo mondo è cieco, e tu vien ben da lui. Voi che vivete, ogni cagion recate Pur suso al cielo, sì come se tutto Movesse seco di necessitate. Se così fosse, in voi fora distrutto Libero arbitrio, e non fora giustizia, Per ben, letizia, e per male, aver lutto. Lo cielo i vostri movimenti inizia, Non dico tutti: ma, posto ch...
Sayfa 6 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?
Sayfa 46 - Esce di mano a Lui che la vagheggia, Prima che sia, a guisa di fanciulla Che piangendo e ridendo pargoleggia, L'anima semplicetta che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto Fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla.
Sayfa 31 - Diretro al sol, del mondo senza gente. Considerate la vostra semenza : Fatti non foste a viver come bruti, Ma per seguir virtute e conoscenza.
Sayfa 12 - Ed io a lui : da me stesso non vegno : Colui, ch'attende là, per qui mi mena, Forse cui Guido vostro ebbe a disdegno.
Sayfa 45 - L' ossa del corpo mio sarieno ancora In co del ponte presso a Benevento, Sotto la guardia della grave mora. Or le bagna la pioggia e move il vento Di fuor del regno, quasi lungo il Verde, Dov' ei le trasmutò a lume spento. Per lor maledizion sì non si perde, Che non possa tornar l' eterno amore, Mentre che la speranza ha fior del verde.
Sayfa 48 - Venimmo a lei : o anima Lombarda, Come ti stavi altera e disdegnosa, E nel muover degli occhi onesta e tarda ! Ella non ci diceva alcuna cosa; Ma lasciavane gir, solo guardando, A guisa di leon quando si posa. Pur Virgilio si trasse a lei, pregando Che ne mostrasse la miglior salita : E quella non rispose al suo dimando; Ma di nostro paese e della vita C...
Sayfa 69 - Che l' universo a Dio fa simigliante. Qui veggion l' alte creature l' orma Dell' eterno valore, il quale è fine, Al quale è fatta la toccata norma. Nell' ordine ch' io dico sono accline Tutte nature per diverse sorti, Più al principio loro e men vicine; Onde si muovono a diversi porti Per lo gran mar dell' essere, e ciascuna Con istinto a lei dato che la porti.
Sayfa 2 - Ond' io per lo tuo me' penso e discerno, Che tu mi segui, ed io sarò tua guida, E trarrotti di qui per luogo eterno, Ov...
Sayfa 68 - Tanto, che l' ombra del beato regno Segnata nel mio capo io manifesti. Venir vedrami al tuo diletto legno , E coronarmi allor di quelle foglie . Che la materia e tu mi farai degno. Sì rade volte , Padre , se ne coglie , Per trionfare o Cesare o Poeta, ( Colpa e vergogna dell...