è certo il tempo in cui abbracciò la fede cristiana. Forse ai giorni degli apostoli, come le altre contigue città; e forse anche per la predicazione dello stesso principe degli apostoli.

Tra le poche memorie, che rimasero di questa soppressa diocesi, abbiamo nelle sottoscrizioni dei concilii di Roma i nomi di tre vescovi, che la governarono. Di GAUDENZIO, nel concilio radunato l'anno 465 dal papa Ilario; di FELICE, intervenuto a quello del 487, congregato dal pontefice Felice III; e di VINDEMIO, che fu presente ai concilii tenuti sotto il papa Simmaco nel 499, nel 504 e in seguito. Che ne avvenisse di poi, sino al tempo della sua distruzione totale, resta avvolto nelle tenebre dei secoli che passarono. Il luogo, ove una volta sorgeva questa rinomata città, resta chiuso tra i confini della diocesi di Albano; ma non ha nè abitatori nè chiesa. Non è che un ammasso di rovine.

FINE DEL PRIMO VOLUME.