Vita di DanteLe Monnier, 1853 - 496 sayfa |
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... venuta meno , assai me ne disconfortai , più che >> io medesimo non avrei creduto dinanzi . E pensando che » se della sua partita io non parlassi alquanto dolorosamen- » te , le persone sarebbero accorte più tosto del mio nascon- » dere ...
... venuta meno , assai me ne disconfortai , più che >> io medesimo non avrei creduto dinanzi . E pensando che » se della sua partita io non parlassi alquanto dolorosamen- » te , le persone sarebbero accorte più tosto del mio nascon- » dere ...
Sayfa 88
... venuta Di cielo in terra a miracol mostrare . Mostrasi sì piacente a chi la mira , Che dà per gli occhi una dolcezza al core Che intender non la può chi non la prova . E par che dalla sua labbia si mova Un spirito soave pien d'Amore Che ...
... venuta Di cielo in terra a miracol mostrare . Mostrasi sì piacente a chi la mira , Che dà per gli occhi una dolcezza al core Che intender non la può chi non la prova . E par che dalla sua labbia si mova Un spirito soave pien d'Amore Che ...
Sayfa 111
... venuta la solita stanchezza , non fecero altro che ammontare , frammischiare le rovine pro- prie sulle rovine altrui , lasciando non più che confuse e mal sode macerie agli edifizii delle future generazioni . Fi- renze fu il Comune , la ...
... venuta la solita stanchezza , non fecero altro che ammontare , frammischiare le rovine pro- prie sulle rovine altrui , lasciando non più che confuse e mal sode macerie agli edifizii delle future generazioni . Fi- renze fu il Comune , la ...
Sayfa 149
... VENUTA DI CARLO DI VALOIS . [ 1 gennajo - 31 ottobre 1301. ] BRUNETTO LATINI Ma quello ingrato popolo maligno , Che discese di Fiesole ab antico , E tiene ancor del monte e del macigno , Ti si farà per tuo ben far nimico : Ed è ragion ...
... VENUTA DI CARLO DI VALOIS . [ 1 gennajo - 31 ottobre 1301. ] BRUNETTO LATINI Ma quello ingrato popolo maligno , Che discese di Fiesole ab antico , E tiene ancor del monte e del macigno , Ti si farà per tuo ben far nimico : Ed è ragion ...
Sayfa 156
... venuta , andranno su » pelle cime delle torri di Pistoia . Passò messer Carlo in >> corte di Roma senza entrare in Firenze , e molto fu sti- » molato , e molti sospetti gli furono messi nell'animo . Il >> Signore non conoscea i Toscani ...
... venuta , andranno su » pelle cime delle torri di Pistoia . Passò messer Carlo in >> corte di Roma senza entrare in Firenze , e molto fu sti- » molato , e molti sospetti gli furono messi nell'animo . Il >> Signore non conoscea i Toscani ...
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Sayfa 23 - L' ossa del corpo mio sarieno ancora In co del ponte presso a Benevento, Sotto la guardia della grave mora. Or le bagna la pioggia e move il vento Di fuor del regno, quasi lungo il Verde, Dov' ei le trasmutò a lume spento. Per lor maledizion sì non si perde, Che non possa tornar l' eterno amore, Mentre che la speranza ha fior del verde.
Sayfa 379 - O voi che siete in piccioletta barca, desiderosi d'ascoltar, seguiti dietro al mio legno che cantando varca, tornate a riveder li vostri liti: non vi mettete in pelago, che, forse, perdendo me rimarreste smarriti.
Sayfa 197 - Piangendo dissi: Le presenti cose Col falso lor piacer volser miei passi. Tosto che il vostro viso si nascose.
Sayfa 375 - Ho io appreso quel che, s' io ridico, A molti fia savor di forte agrume; E s' io al vero son timido amico , Temo di perder vita tra coloro Che questo tempo chiameranno antico. La luce in che rideva il mio tesoro Ch' io trovai lì , si fe' prima corrusca, Quale a raggio di sole specchio d' oro ; Indi rispose : coscienza fusca O della propria o dell...
Sayfa 196 - Fui io a lui men cara e men gradita; E volse i passi suoi per via non vera, Immagini di ben seguendo false Che nulla promission rendono intera; Nè l' impetrare spirazion mi valse, Con le quali ed in sogno ed altrimenti Lo rivocai; si poco a lui ne calse. Tanto giù cadde, che tutti argomenti Alla salute sua eran già corti, Fuor che mostrargli le perdute genti. Per questo visitai 1' uscio de' morti, Ed a colui che 1' ha quassù condotto Li prieghi miei piangendo furon porti.
Sayfa 196 - Sì tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade, e mutai vita, Questi si tolse a me, e diessi altrui. Quando di carne a spirto era salita, E bellezza e virtù cresciuta m'era, Fu...
Sayfa 224 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!
Sayfa 63 - Tre volte dietro a lei le mani avvinsi, E tante mi tornai con esse al petto. Di maraviglia, credo, mi dipinsi; Perchè 1' ombra sorrise e si ritrasse, Ed io seguendo lei, oltre mi pinsi. Soavemente disse ch' io posasse: Allor conobbi chi era, e pregai Che per parlarmi un poco s
Sayfa 432 - Se vuoi campar d' esto loco selvaggio : Che questa bestia, per la qual tu gride, Non lascia altrui passar per la sua via, Ma tanto lo impedisce, che 1' uccide : E ha natura si malvagia e ria, Che mai non empie la bramosa voglia, E dopo il pasto ha più fame che pria. Molti son gli animali, a cui s' ammoglia, E più saranno ancora, infin che il Veltro Verrà, che la farà morir di doglia.
Sayfa 439 - Tal che di comandare io la richiesi. Lucevan gli occhi suoi più che la stella : E cominciommi a dir soave e piana...