GUIDO GUINICELLI Nacque in Bologna da nobile famiglia, s'ignora in qual anno. Ebbe parte viva nelle fazioni della sua città, e nel 1275, come ghibellino, fu mandato in esiglio, dove mori circa nel 1276. Con gran disio pensando lungamente E d'onde, e come prende movimento, Che per tre cose sente compimento, Volendo ragionare Di così grande affare; Ma scusami, che eo sì fortemente Sento li suoi tormente, ond' eo me doglio. Lo fino amor discenda Guardando quel ch'al cor torni piacente 5 10 5 E cresce come disio immantenente.; E poi dirittamente Fiorisce e mena frutto, Però me sento isdutto, L'amor crescendo fiori e foglie ha messe, 10 Di ciò prender dolore deve e pianto E lamentar di gran disavventura, Però che nulla cosa a l'omo è tanto Gravoso riputato, 5 Che sostenere affanno e gran tortura, Di esser meritato, E poi lo so pensato, Non ha compito la soa disianza, Orgoglio me mostrate, donna fina, A vo', cui tutte cose al meo parvente 10 Dimorano a piacere a vo' s'inchina Vostro servente, e spero Ristauro aver da vo', donna valente, Che 'l bon servire a grato Non è rimeritato: 5 10 11. Viene spesso. 8. Volonteroso, sincero. 12. Che rimerita ogni scoglio, cioè ogni du 6. Ri rezza. 7. Avviene II. Al cor gentil ripara sempre amore Si tosto lo splendore fu lucente, 5 |