Poesie di Giacomo Leopardi, scelte e commentate a uso delle scuole dal professore Raffaello FornaciariG. Barbèra, 1889 - 172 sayfa |
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Sayfa xiv
... antichi filosofi , chi in una chi in altra maniera , ci predicano che l'unico mezzo per viver felice è non lasciarsi soggiogare dall'amor de ' pia- ceri e renderci superiori ai bisogni e alle debolezze della nostra natura , vincer noi ...
... antichi filosofi , chi in una chi in altra maniera , ci predicano che l'unico mezzo per viver felice è non lasciarsi soggiogare dall'amor de ' pia- ceri e renderci superiori ai bisogni e alle debolezze della nostra natura , vincer noi ...
Sayfa xvii
... anti- chi , anche per mostrare alla gioventù come lo studio de ' classici non inceppa l'estro dei grandi , anzi lo regge e lo innalza . Ai canti scelti faccio seguire , oltre la versione della Batracomiomachia , anche un estratto dai Pa ...
... anti- chi , anche per mostrare alla gioventù come lo studio de ' classici non inceppa l'estro dei grandi , anzi lo regge e lo innalza . Ai canti scelti faccio seguire , oltre la versione della Batracomiomachia , anche un estratto dai Pa ...
Sayfa 1
... antichi . Or fatta inerme , Nuda la fronte e nudo il petto mostri . Oimè quante ferite , Che lividor , che sangue ! oh qual ti veggio , Formosissima donna ! Io chiedo al cielo 10 v . 1-10 . vedo le mura , ec . Mura , archi , colonne ...
... antichi . Or fatta inerme , Nuda la fronte e nudo il petto mostri . Oimè quante ferite , Che lividor , che sangue ! oh qual ti veggio , Formosissima donna ! Io chiedo al cielo 10 v . 1-10 . vedo le mura , ec . Mura , archi , colonne ...
Sayfa 2
... antichi e moderni la figura dell ' Italia neghittosa , incatenata , svergognata . Sembra che Leopardi si sia ispirato non tanto all'Italia del Petrarca ( Canz . Italia mia ) « che i suoi guai non par che senta Vecchia , oziosa e lenta ...
... antichi e moderni la figura dell ' Italia neghittosa , incatenata , svergognata . Sembra che Leopardi si sia ispirato non tanto all'Italia del Petrarca ( Canz . Italia mia ) « che i suoi guai non par che senta Vecchia , oziosa e lenta ...
Sayfa 11
... antichi esempi ( 74-119 ) — Deplora - liani . Così la vereconda , ec . Vuol dire « la mia fama poetica , modesta per rispetto alla vostra , possa durare quanto durerà quella di voi , che il mio canto va celebrando . » Circa la minore ...
... antichi esempi ( 74-119 ) — Deplora - liani . Così la vereconda , ec . Vuol dire « la mia fama poetica , modesta per rispetto alla vostra , possa durare quanto durerà quella di voi , che il mio canto va celebrando . » Circa la minore ...
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1º luglio affanno alcuni Allobrogo allor Allude amore Angelo Mai Annot antichi aprica avea Batracomiomachia battaglia di Tolentino beati bella Canto Canz canzone Carm Cassara Castagnola cielo colle concetto Costruisci Dante dice diletti dolce dolore donna edizione Erodoto errori età eterno fato felice figli filosofia fuggendo gente Georg GIACOMO LEOPARDI giorno gioventù giovinezza gloria granchi Greci greggia illusioni immagini infelice Intendi Italia l'autore l'Italia l'uomo latino Leopardi lieta loco luna mente Mestica METRICA mirando misero mondo Monti mortale morte natura nemici notte occhi Orazio Ovid ozio Passero solitario passo patria pensiero Petr Petrarca petto piaceri poesia poeta primavera ranocchi Recanati ricorda Rodipane Rubatocchi Saffo selve senso sentimento Sesler Silvia Simonide speranza strofa suon Tasso Termopili terra topi tristo trova umana uomini vago vano vecchiezza Vedi versi VIII Virg virtù viva Vuol dire Zumbini
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Sayfa 112 - Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga Di mirar queste valli? Somiglia alla tua vita La vita del pastore. Sorge in sul primo albore; Move la greggia oltre pel campo, e vede Greggi, fontane ed erbe; Poi stanco si riposa in su la sera: Altro mai non ispera. Dimmi, o luna: a che vale Al pastor la sua vita, La vostra vita a voi?
Sayfa 119 - II grido giornaliero. Ecco il Sol che ritorna, ecco sorride Per li poggi e le ville. Apre i balconi, Apre terrazzi e logge la famiglia: E, dalla via corrente, odi lontano Tintinnio di sonagli; il carro stride Del passegger che il suo cammin ripiglia. Si rallegra ogni core. Sì dolce, sì gradita Quand'è, com'or, la vita? Quando con tanto amore L'uomo a
Sayfa 5 - Oh venturose e care e benedette L'antiche età, che a morte Per la patria correan le genti a squadre; E voi sempre onorate e gloriose, O tessaliche strette, Dove la Persia e il fato assai men forte Fu di poch'alme franche e generose!
Sayfa 105 - Zotica, vii; cui nomi strani, e spesso Argomento di riso e di trastullo, Son dottrina e saper; che m'odia e fugge. Per invidia non già, che non mi tiene Maggior di...
Sayfa 4 - E di carri e di voci e di timballi: In estranie contrade Pugnano i tuoi figliuoli. Attendi, Italia, attendi. Io veggio, o parmi, Un fluttuar di fanti e di cavalli, E fumo e polve, e luccicar di spade Come tra nebbia lampi.
Sayfa 4 - L'itala gioventude? O numi, o numi: Pugnan per altra terra itali acciari. Oh misero colui che in guerra è spento, Non per li patrii lidi e per la pia Consorte ei figli cari, Ma da nemici altrui Per altra gente, e non può dir morendo: Alma terra natia, La vita che mi desti ecco ti rendo.
Sayfa 69 - Noi l'insueto allor gaudio ravviva Quando per l'etra liquido si volve E per li campi trepidanti il flutto Polveroso de' Noti, e quando il carro, Grave carro di Giove a noi sul capo Tonando, il tenebroso aere divide. Noi per le balze e le profonde valli Natar giova tra...
Sayfa 100 - ... d'in su i veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte.
Sayfa 84 - E come il vento odo stormir tra queste piante, io quello infinito silenzio a questa voce vo comparando: e mi sovvien l'eterno, e le morte stagioni, e la presente e viva, e il suon di lei.
Sayfa 1 - Torri degli avi nostri, Ma la gloria non vedo, Non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi I nostri padri antichi. Or fatta inerme, Nuda la fronte e nudo il petto mostri. Oimè quante ferite, Che lividor, che sangue! oh qual ti veggio, Formosissima donna! Io chiedo al cielo E al mondo: dite, dite, Chi la ridusse a tale?