Poesie di Giacomo Leopardi, scelte e commentate a uso delle scuole dal professore Raffaello FornaciariG. Barbèra, 1889 - 172 sayfa |
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Sayfa viii
... concetto che serve di fondamento al così detto pessimismo ( quale ci apparisce nello Schopenhauer e nel Leopardi ) è , se si guardi con occhio sano , ingiu- rioso a Dio , all ' uomo , alla natura ed anche , diciamolo pure , assurdo e ...
... concetto che serve di fondamento al così detto pessimismo ( quale ci apparisce nello Schopenhauer e nel Leopardi ) è , se si guardi con occhio sano , ingiu- rioso a Dio , all ' uomo , alla natura ed anche , diciamolo pure , assurdo e ...
Sayfa xiv
... concetto panteistico , noi ci saremmo temporaneamente divulsi . Questa , conservando la nobiltà e libertà dell'uomo , richiede che egli si faccia puro e mondo a somiglianza . 1 Vedi ARIST . , Poet . , cap . VI . 2 SCHOPENHAUER , Le ...
... concetto panteistico , noi ci saremmo temporaneamente divulsi . Questa , conservando la nobiltà e libertà dell'uomo , richiede che egli si faccia puro e mondo a somiglianza . 1 Vedi ARIST . , Poet . , cap . VI . 2 SCHOPENHAUER , Le ...
Sayfa xv
... concetto della seconda . Farebbero dunque ridere le severe massime dei filo- sofi e dei sacerdoti , oggi che nel maggior numero delle sensazioni , nelle distrazioni , nel tumulto , nel continuo cambiare si ripone la felicità . Ma questo ...
... concetto della seconda . Farebbero dunque ridere le severe massime dei filo- sofi e dei sacerdoti , oggi che nel maggior numero delle sensazioni , nelle distrazioni , nel tumulto , nel continuo cambiare si ripone la felicità . Ma questo ...
Sayfa 7
... concetto , dice che que ' valorosi eran ridenti , e parea che andassero a danza . al passo lacrimoso e duro , alla morte . Nella can- zone seguente vedremo « Così giunsero al passo . » Dante , Inf . , V , 113 : « Quanti dolci pensier ...
... concetto , dice che que ' valorosi eran ridenti , e parea che andassero a danza . al passo lacrimoso e duro , alla morte . Nella can- zone seguente vedremo « Così giunsero al passo . » Dante , Inf . , V , 113 : « Quanti dolci pensier ...
Sayfa 8
... concetto di sopra . Tartaro era propriamente quella parte del regno de ' morti , ove stavano gli empi , sottoposti a gravi tormenti ( Iliade , VIII , 13 e seg .; Æn . , VI , 543 e seg . ) : ma poi se ne allargò il senso a tutta quanta ...
... concetto di sopra . Tartaro era propriamente quella parte del regno de ' morti , ove stavano gli empi , sottoposti a gravi tormenti ( Iliade , VIII , 13 e seg .; Æn . , VI , 543 e seg . ) : ma poi se ne allargò il senso a tutta quanta ...
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Sayfa 112 - Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga Di mirar queste valli? Somiglia alla tua vita La vita del pastore. Sorge in sul primo albore; Move la greggia oltre pel campo, e vede Greggi, fontane ed erbe; Poi stanco si riposa in su la sera: Altro mai non ispera. Dimmi, o luna: a che vale Al pastor la sua vita, La vostra vita a voi?
Sayfa 119 - II grido giornaliero. Ecco il Sol che ritorna, ecco sorride Per li poggi e le ville. Apre i balconi, Apre terrazzi e logge la famiglia: E, dalla via corrente, odi lontano Tintinnio di sonagli; il carro stride Del passegger che il suo cammin ripiglia. Si rallegra ogni core. Sì dolce, sì gradita Quand'è, com'or, la vita? Quando con tanto amore L'uomo a
Sayfa 5 - Oh venturose e care e benedette L'antiche età, che a morte Per la patria correan le genti a squadre; E voi sempre onorate e gloriose, O tessaliche strette, Dove la Persia e il fato assai men forte Fu di poch'alme franche e generose!
Sayfa 105 - Zotica, vii; cui nomi strani, e spesso Argomento di riso e di trastullo, Son dottrina e saper; che m'odia e fugge. Per invidia non già, che non mi tiene Maggior di...
Sayfa 4 - E di carri e di voci e di timballi: In estranie contrade Pugnano i tuoi figliuoli. Attendi, Italia, attendi. Io veggio, o parmi, Un fluttuar di fanti e di cavalli, E fumo e polve, e luccicar di spade Come tra nebbia lampi.
Sayfa 4 - L'itala gioventude? O numi, o numi: Pugnan per altra terra itali acciari. Oh misero colui che in guerra è spento, Non per li patrii lidi e per la pia Consorte ei figli cari, Ma da nemici altrui Per altra gente, e non può dir morendo: Alma terra natia, La vita che mi desti ecco ti rendo.
Sayfa 69 - Noi l'insueto allor gaudio ravviva Quando per l'etra liquido si volve E per li campi trepidanti il flutto Polveroso de' Noti, e quando il carro, Grave carro di Giove a noi sul capo Tonando, il tenebroso aere divide. Noi per le balze e le profonde valli Natar giova tra...
Sayfa 100 - ... d'in su i veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte.
Sayfa 84 - E come il vento odo stormir tra queste piante, io quello infinito silenzio a questa voce vo comparando: e mi sovvien l'eterno, e le morte stagioni, e la presente e viva, e il suon di lei.
Sayfa 1 - Torri degli avi nostri, Ma la gloria non vedo, Non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi I nostri padri antichi. Or fatta inerme, Nuda la fronte e nudo il petto mostri. Oimè quante ferite, Che lividor, che sangue! oh qual ti veggio, Formosissima donna! Io chiedo al cielo E al mondo: dite, dite, Chi la ridusse a tale?