Poesie di Giacomo Leopardi, scelte e commentate a uso delle scuole dal professore Raffaello FornaciariG. Barbèra, 1889 - 172 sayfa |
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Sayfa xi
... ragione di mezzo e non di fine , cioè non sono beni se non inquanto servono a beni maggiori , a quelli proprii dell'essere ragionevole . D'altra parte il godimento d'un bene involge necessariamente un desiderio di esso , una ...
... ragione di mezzo e non di fine , cioè non sono beni se non inquanto servono a beni maggiori , a quelli proprii dell'essere ragionevole . D'altra parte il godimento d'un bene involge necessariamente un desiderio di esso , una ...
Sayfa xii
... ragione nel compi- mento del fine morale , nel perfezionamento delle fa- coltà dell'animo , nell ' esecuzione della legge impressa dalla natura medesima nel nostro cuore : bene supre- mo , bene a cui tutti gli altri sono subordinati ...
... ragione nel compi- mento del fine morale , nel perfezionamento delle fa- coltà dell'animo , nell ' esecuzione della legge impressa dalla natura medesima nel nostro cuore : bene supre- mo , bene a cui tutti gli altri sono subordinati ...
Sayfa xiii
... ragione dell'esistenza umana , ma si guste- ranno , senza vane illusioni , quei piaceri che l'esercizio delle nostre più nobili facoltà porta seco , e il dolore stesso non potrà abbatterci soverchiamente.1 Ed ecco in qual modo lo studio ...
... ragione dell'esistenza umana , ma si guste- ranno , senza vane illusioni , quei piaceri che l'esercizio delle nostre più nobili facoltà porta seco , e il dolore stesso non potrà abbatterci soverchiamente.1 Ed ecco in qual modo lo studio ...
Sayfa 3
... ragione ad un critico francese , il quale dice che una tale esclamazione , del tutto vana in bocca del Leo- pardi , è naturale e vera in bocca di Enea , a cui Pirro ed i Greci hanno invaso la dimora . » Cappelletti . procomberò ...
... ragione ad un critico francese , il quale dice che una tale esclamazione , del tutto vana in bocca del Leo- pardi , è naturale e vera in bocca di Enea , a cui Pirro ed i Greci hanno invaso la dimora . » Cappelletti . procomberò ...
Sayfa 51
... ragione perchè si deve dispregiar la vita , esponendola a prove ardue e a pericoli ; cioè perchè la vita allora è bella e scorre rapida e senza annoiare , quando si teme di perderla , e quando si è sot- tratta ad un grave rischio ...
... ragione perchè si deve dispregiar la vita , esponendola a prove ardue e a pericoli ; cioè perchè la vita allora è bella e scorre rapida e senza annoiare , quando si teme di perderla , e quando si è sot- tratta ad un grave rischio ...
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Sayfa 112 - Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga Di mirar queste valli? Somiglia alla tua vita La vita del pastore. Sorge in sul primo albore; Move la greggia oltre pel campo, e vede Greggi, fontane ed erbe; Poi stanco si riposa in su la sera: Altro mai non ispera. Dimmi, o luna: a che vale Al pastor la sua vita, La vostra vita a voi?
Sayfa 119 - II grido giornaliero. Ecco il Sol che ritorna, ecco sorride Per li poggi e le ville. Apre i balconi, Apre terrazzi e logge la famiglia: E, dalla via corrente, odi lontano Tintinnio di sonagli; il carro stride Del passegger che il suo cammin ripiglia. Si rallegra ogni core. Sì dolce, sì gradita Quand'è, com'or, la vita? Quando con tanto amore L'uomo a
Sayfa 5 - Oh venturose e care e benedette L'antiche età, che a morte Per la patria correan le genti a squadre; E voi sempre onorate e gloriose, O tessaliche strette, Dove la Persia e il fato assai men forte Fu di poch'alme franche e generose!
Sayfa 105 - Zotica, vii; cui nomi strani, e spesso Argomento di riso e di trastullo, Son dottrina e saper; che m'odia e fugge. Per invidia non già, che non mi tiene Maggior di...
Sayfa 4 - E di carri e di voci e di timballi: In estranie contrade Pugnano i tuoi figliuoli. Attendi, Italia, attendi. Io veggio, o parmi, Un fluttuar di fanti e di cavalli, E fumo e polve, e luccicar di spade Come tra nebbia lampi.
Sayfa 4 - L'itala gioventude? O numi, o numi: Pugnan per altra terra itali acciari. Oh misero colui che in guerra è spento, Non per li patrii lidi e per la pia Consorte ei figli cari, Ma da nemici altrui Per altra gente, e non può dir morendo: Alma terra natia, La vita che mi desti ecco ti rendo.
Sayfa 69 - Noi l'insueto allor gaudio ravviva Quando per l'etra liquido si volve E per li campi trepidanti il flutto Polveroso de' Noti, e quando il carro, Grave carro di Giove a noi sul capo Tonando, il tenebroso aere divide. Noi per le balze e le profonde valli Natar giova tra...
Sayfa 100 - ... d'in su i veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte.
Sayfa 84 - E come il vento odo stormir tra queste piante, io quello infinito silenzio a questa voce vo comparando: e mi sovvien l'eterno, e le morte stagioni, e la presente e viva, e il suon di lei.
Sayfa 1 - Torri degli avi nostri, Ma la gloria non vedo, Non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi I nostri padri antichi. Or fatta inerme, Nuda la fronte e nudo il petto mostri. Oimè quante ferite, Che lividor, che sangue! oh qual ti veggio, Formosissima donna! Io chiedo al cielo E al mondo: dite, dite, Chi la ridusse a tale?