Poesie di Giacomo Leopardi, scelte e commentate a uso delle scuole dal professore Raffaello FornaciariG. Barbèra, 1889 - 172 sayfa |
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... regno italico , sottoposti al vicerè Eugenio ed ai generali Brussier , Pino e Lecchi . » L. PAPI , Coment . della Rivol . francese . Lucca , Giusti , 1831 , parte II , tomo VI , pag . 25-26 . Nei se- guenti versi è un esempio della ...
... regno italico , sottoposti al vicerè Eugenio ed ai generali Brussier , Pino e Lecchi . » L. PAPI , Coment . della Rivol . francese . Lucca , Giusti , 1831 , parte II , tomo VI , pag . 25-26 . Nei se- guenti versi è un esempio della ...
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... regno de ' morti , ove stavano gli empi , sottoposti a gravi tormenti ( Iliade , VIII , 13 e seg .; Æn . , VI , 543 e seg . ) : ma poi se ne allargò il senso a tutta quanta la sede dell'ombre . Vir- gilio stesso , Georg . , I , 36 ...
... regno de ' morti , ove stavano gli empi , sottoposti a gravi tormenti ( Iliade , VIII , 13 e seg .; Æn . , VI , 543 e seg . ) : ma poi se ne allargò il senso a tutta quanta la sede dell'ombre . Vir- gilio stesso , Georg . , I , 36 ...
Sayfa 17
... regno de ' morti . saldi men , ec . , meno duraturi . - Verso la fama , a paragone della fama . Il gran poeta non ha bisogno di monumenti perchè , come dice Dante stesso ( Purg . , XXI , 85 ) , egli è Col nome che più dura e più onora ...
... regno de ' morti . saldi men , ec . , meno duraturi . - Verso la fama , a paragone della fama . Il gran poeta non ha bisogno di monumenti perchè , come dice Dante stesso ( Purg . , XXI , 85 ) , egli è Col nome che più dura e più onora ...
Sayfa 62
... - derammi qualunque m'apprende » ( c . 14 ) , e la bellissima statua del Duprè . secreta Nelle profonde : cioè , l'ira de ' venti , che infuria miste- Primo i civili tetti , albergo e regno Alle macere 62 INNO AI PATRIARCHI .
... - derammi qualunque m'apprende » ( c . 14 ) , e la bellissima statua del Duprè . secreta Nelle profonde : cioè , l'ira de ' venti , che infuria miste- Primo i civili tetti , albergo e regno Alle macere 62 INNO AI PATRIARCHI .
Sayfa 63
Giacomo Leopardi Raffaello Fornaciari. Primo i civili tetti , albergo e regno Alle macere cure , innalza ; e primo Il disperato pentimento i ciechi Mortali egro , anelante , aduna e stringe Ne ' consorti ricetti : onde negata L'improba ...
Giacomo Leopardi Raffaello Fornaciari. Primo i civili tetti , albergo e regno Alle macere cure , innalza ; e primo Il disperato pentimento i ciechi Mortali egro , anelante , aduna e stringe Ne ' consorti ricetti : onde negata L'improba ...
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Sayfa 112 - Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga Di mirar queste valli? Somiglia alla tua vita La vita del pastore. Sorge in sul primo albore; Move la greggia oltre pel campo, e vede Greggi, fontane ed erbe; Poi stanco si riposa in su la sera: Altro mai non ispera. Dimmi, o luna: a che vale Al pastor la sua vita, La vostra vita a voi?
Sayfa 119 - II grido giornaliero. Ecco il Sol che ritorna, ecco sorride Per li poggi e le ville. Apre i balconi, Apre terrazzi e logge la famiglia: E, dalla via corrente, odi lontano Tintinnio di sonagli; il carro stride Del passegger che il suo cammin ripiglia. Si rallegra ogni core. Sì dolce, sì gradita Quand'è, com'or, la vita? Quando con tanto amore L'uomo a
Sayfa 5 - Oh venturose e care e benedette L'antiche età, che a morte Per la patria correan le genti a squadre; E voi sempre onorate e gloriose, O tessaliche strette, Dove la Persia e il fato assai men forte Fu di poch'alme franche e generose!
Sayfa 105 - Zotica, vii; cui nomi strani, e spesso Argomento di riso e di trastullo, Son dottrina e saper; che m'odia e fugge. Per invidia non già, che non mi tiene Maggior di...
Sayfa 4 - E di carri e di voci e di timballi: In estranie contrade Pugnano i tuoi figliuoli. Attendi, Italia, attendi. Io veggio, o parmi, Un fluttuar di fanti e di cavalli, E fumo e polve, e luccicar di spade Come tra nebbia lampi.
Sayfa 4 - L'itala gioventude? O numi, o numi: Pugnan per altra terra itali acciari. Oh misero colui che in guerra è spento, Non per li patrii lidi e per la pia Consorte ei figli cari, Ma da nemici altrui Per altra gente, e non può dir morendo: Alma terra natia, La vita che mi desti ecco ti rendo.
Sayfa 69 - Noi l'insueto allor gaudio ravviva Quando per l'etra liquido si volve E per li campi trepidanti il flutto Polveroso de' Noti, e quando il carro, Grave carro di Giove a noi sul capo Tonando, il tenebroso aere divide. Noi per le balze e le profonde valli Natar giova tra...
Sayfa 100 - ... d'in su i veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte.
Sayfa 84 - E come il vento odo stormir tra queste piante, io quello infinito silenzio a questa voce vo comparando: e mi sovvien l'eterno, e le morte stagioni, e la presente e viva, e il suon di lei.
Sayfa 1 - Torri degli avi nostri, Ma la gloria non vedo, Non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi I nostri padri antichi. Or fatta inerme, Nuda la fronte e nudo il petto mostri. Oimè quante ferite, Che lividor, che sangue! oh qual ti veggio, Formosissima donna! Io chiedo al cielo E al mondo: dite, dite, Chi la ridusse a tale?