Saggi di prose i poesie de' più celebri scrittori d'ogni secolo, 1. ciltLeonardo Nardini, S. Buonaiuti Per Cooper e Graham, 1796 |
Kitabın içinden
100 sonuçtan 1-5 arası sonuçlar
Sayfa xii
... gran parte la lor barbarie , e di usare essi ancora di quelle parole , di quelle frasi , di quella sintassi che udivano usarsi da ' loro vicini . Quanto maggior faceasi col volger degli anni il numero degli stranieri che si spargean per ...
... gran parte la lor barbarie , e di usare essi ancora di quelle parole , di quelle frasi , di quella sintassi che udivano usarsi da ' loro vicini . Quanto maggior faceasi col volger degli anni il numero degli stranieri che si spargean per ...
Sayfa xiii
... gran biasimo , che si è creduto da alcuni , che questo libro gli fosse stato falsamente at- tribuito ; di che però non v ' ha al presente uom saggio che ardisca pure di dubitare . Io non debbo quì ricercare se in ciò debba credersi a ...
... gran biasimo , che si è creduto da alcuni , che questo libro gli fosse stato falsamente at- tribuito ; di che però non v ' ha al presente uom saggio che ardisca pure di dubitare . Io non debbo quì ricercare se in ciò debba credersi a ...
Sayfa 6
... gran pittore della bellezza . Questo giovi a ricordare , che non bastano gli occhi a conoscere la bellezza , e che se ne parla assai spesso a capriccio . Studiando pertanto le statue , e filosofando insieme sulle idee della bellezza ...
... gran pittore della bellezza . Questo giovi a ricordare , che non bastano gli occhi a conoscere la bellezza , e che se ne parla assai spesso a capriccio . Studiando pertanto le statue , e filosofando insieme sulle idee della bellezza ...
Sayfa 15
... gran Ferdinando , perchè facea pian- ger sì bene un fanciullo in una pittura , prese il pennello , e con due tratti il fece ridere , cioè con far , che il contorno della bocca girasse concava- mente all ' ingiù , mentre nel piangere ...
... gran Ferdinando , perchè facea pian- ger sì bene un fanciullo in una pittura , prese il pennello , e con due tratti il fece ridere , cioè con far , che il contorno della bocca girasse concava- mente all ' ingiù , mentre nel piangere ...
Sayfa 18
... gran Tiziano , al gran Coreggio , ed ai lor pari . In- fatti chi può dir come facciasi quell ' incarnato , che non è rosso , nè bianco , nè tutti due , ma un composto di molti colori , e coll ' aggiunta , che non è colore della vita , e ...
... gran Tiziano , al gran Coreggio , ed ai lor pari . In- fatti chi può dir come facciasi quell ' incarnato , che non è rosso , nè bianco , nè tutti due , ma un composto di molti colori , e coll ' aggiunta , che non è colore della vita , e ...
Diğer baskılar - Tümünü görüntüle
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
Abra Abram alcuni allora altra altrui Amore ANACREONTICA anco anima antichi Apelle Apollo armata assai avea bella bellezza Bianca bocca Brindisi buon cavalier Chè cielo colla credere cuore Danubio dice dolce donne Duca Duca di Marlborough erano essendo Fiandra figlio filosofia fiori Firenze forza Francesco Redi Francesi fulmine fuoco furono GALILEI Galileo gente gentil giorno gran Greci guerra imperio intorno Isac Isacco istesso Italia italiana Lady latina leggi lieti lingua lingua italiana lingua latina lungo maggior maraviglia mare medesimo mente mondo morì morte mostra nazione nemici nume occhi onore passione passo pena di morte piacere piè piropo poco poema poesia poeta principe quivi ragione regno sangue Sara secolo sento Signor soldati SONETTO suono Tallard terra torno Traiano tralle tratto trova Ugonotti uomini vede veggo vino virtù vizj volte zione
Popüler pasajlar
Sayfa 229 - Suoi fìglioletti intiepidir la notte; Poi sul collo recando i sacri arnesi Che prima ritrovar Cerere e Pale, Va, col bue lento innanzi, al campo, e scuote Lungo il picciol sentier da' curvi rami II rugiadoso umor che, quasi gemma, I nascenti del Sol raggi rifrange.
Sayfa 228 - Giovin signore, oa te scenda per lungo di magnanimi lombi ordine il sangue purissimo, celeste, o in te del sangue emendino il difetto i compri onori e le adunate in terra o in mar ricchezze dal genitor frugale in pochi lustri, me precettor d'amabil rito ascolta. Come ingannar questi noiosi e lenti giorni di vita, cui sì lungo tedio e fastidio insoffribile accompagna, or io t'insegnerò.
Sayfa 230 - L'altro dì non perfette, o se di chiave Ardua e ferrati ingegni all'inquieto Ricco l'arche assecura, o se d'argento E d'oro incider vuoi giojelli e vasi Per ornamento a nuove spose oa mense. Ma che? tu inorridisci, e mostri in capo, Qual istrice pungente, irti i capegli Al suon di mie parole? Ah non è questo, Signore, il tuo mattin. Tu col cadente Sol non sedesti a parca mensa, e al lume Dell' incerto crepuscolo non gisti Jeri a corcarti in male agiate piume Come dannato è a far l'umile vulgo.
Sayfa 219 - Sol, gli occhi al pianto, e, nato a pena, va prigionier fra le tenaci fasce. Fanciullo, poi che non più latte il pasce, sotto rigida sferza i giorni mena; indi, in età più ferma e più serena, tra Fortuna ed Amor more e rinasce.
Sayfa 224 - O Mirtillo, Mirtillo, anima mia, se vedessi qui dentro come sta il cor di questa che chiami crudelissima Amarilli, so ben che tu di lei quella pietà, che da lei chiedi, avresti.
Sayfa 10 - E quando altri gli celebrava la chiarezza ed evidenza nell' opere sue, rispondeva con modestia, che se tal parte in quelle si ritrovava, la riconosceva totalmente dalle replicate letture di quel poema, scorgendo in esso una prerogativa propria del buono, cioè che quante volte lo rileggeva, sempre maggiori vi scopriva le maraviglie e le perfezioni, confermando ciò...
Sayfa 228 - Come ingannar questi noiosi e lenti giorni di vita, cui sì lungo tedio e fastidio insoffribile accompagna, or io t'insegnerò. Quali al mattino, quai dopo il mezzodì, quali la sera esser debban tue cure apprenderai, se in mezzo a gli ozi tuoi ozio ti resta pur di tender gli orecchi a
Sayfa 231 - Pingano a stento in alcun lato i raggi Del Sol ch'eccelso a te pende sul capo. Or qui principio le leggiadre cure Denno aver del tuo giorno ; e quinci io debbo Sciorre il mio legno ; * e co' precetti miei Te ad alte imprese ammaestrar cantando.
Sayfa 237 - E d' un nodo comun l'alme stringea. Allora fu che il Sol mai sempre uniti Vedea un pastore ed una pastorella Starsi al prato, a la selva, al colle, al fonte ; E la Suora di lui vedeali poi Uniti ancor nel talamo beato, Ch' ambo gli amici numi a piene mani Gareggiando spargean di gigli e rose.
Sayfa 222 - PRIMAVERA gioventù dell' anno, Bella madre di fiori , D' erbe novelle e di novelli amori , Tu torni ben , ma teco Non tornano i sereni E fortunati dì delle mie gioje : Tu torni ben , tu torni , Ma teco altro non torna Che del perduto mio caro tesoro La rimembranza misera e dolente. Tu quella sei , tu "quella , Ch...