Saggi di prose i poesie de' più celebri scrittori d'ogni secolo, 1. ciltLeonardo Nardini, S. Buonaiuti Per Cooper e Graham, 1796 |
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Sayfa 163
... vino me- sciuto a ' Francesi era temperato con l ' acqua di Valclusa : agl ' Italiani furono versate parecchie bottiglie di sciampagna ; e all ' Inglese fu ta- gliato il suo claretto con alquante gocce di ne- pente antipolitico . E ...
... vino me- sciuto a ' Francesi era temperato con l ' acqua di Valclusa : agl ' Italiani furono versate parecchie bottiglie di sciampagna ; e all ' Inglese fu ta- gliato il suo claretto con alquante gocce di ne- pente antipolitico . E ...
Sayfa 350
... vino . Certe sninfie lo soe come le fanno ; Se tu gli credi , e ' sarà poi to danno . 26. Tienti a me , Sandra mia , ch ' i ' ti vo ' fare , Questo ceppo che vien , per to presente Una gammurra del color del mare , Ch'e ' se n ' ha a ...
... vino . Certe sninfie lo soe come le fanno ; Se tu gli credi , e ' sarà poi to danno . 26. Tienti a me , Sandra mia , ch ' i ' ti vo ' fare , Questo ceppo che vien , per to presente Una gammurra del color del mare , Ch'e ' se n ' ha a ...
Sayfa 115
... vino agli astemj . Si rivoltò poi sua maestà verso il virtuoso che voleva fargli il dono del libro , e gli disse , che a ' suoi pari si donava il buon del melone , il rifiuto delle scorze alle bestie : che però immondizie tali in un ...
... vino agli astemj . Si rivoltò poi sua maestà verso il virtuoso che voleva fargli il dono del libro , e gli disse , che a ' suoi pari si donava il buon del melone , il rifiuto delle scorze alle bestie : che però immondizie tali in un ...
Sayfa 128
... vino al sol fiammante ; Vuol ragion ch ' io prenda a scherno Il rio verno : Bacco in sostegno agli amator si diè . LA VIOLA SIMBOLO D ' AMORE . ANACREONTICA . ALTRI la Rosa Vaga amorosa Loda per lo splendor di sua beltà : Ma la Viola ...
... vino al sol fiammante ; Vuol ragion ch ' io prenda a scherno Il rio verno : Bacco in sostegno agli amator si diè . LA VIOLA SIMBOLO D ' AMORE . ANACREONTICA . ALTRI la Rosa Vaga amorosa Loda per lo splendor di sua beltà : Ma la Viola ...
Sayfa 135
... Vino Fermato avea l'allegro suo soggiorno Ai colli etruschi intorno ; E colà dove imperial palagio L'augusta fronte inver le nubi inalza Su verdeggiante prato Con la vaga Arianna un dì sedea , E bevendo , e cantando Al bell ' idolo suo ...
... Vino Fermato avea l'allegro suo soggiorno Ai colli etruschi intorno ; E colà dove imperial palagio L'augusta fronte inver le nubi inalza Su verdeggiante prato Con la vaga Arianna un dì sedea , E bevendo , e cantando Al bell ' idolo suo ...
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Sayfa 229 - Suoi fìglioletti intiepidir la notte; Poi sul collo recando i sacri arnesi Che prima ritrovar Cerere e Pale, Va, col bue lento innanzi, al campo, e scuote Lungo il picciol sentier da' curvi rami II rugiadoso umor che, quasi gemma, I nascenti del Sol raggi rifrange.
Sayfa 228 - Giovin signore, oa te scenda per lungo di magnanimi lombi ordine il sangue purissimo, celeste, o in te del sangue emendino il difetto i compri onori e le adunate in terra o in mar ricchezze dal genitor frugale in pochi lustri, me precettor d'amabil rito ascolta. Come ingannar questi noiosi e lenti giorni di vita, cui sì lungo tedio e fastidio insoffribile accompagna, or io t'insegnerò.
Sayfa 230 - L'altro dì non perfette, o se di chiave Ardua e ferrati ingegni all'inquieto Ricco l'arche assecura, o se d'argento E d'oro incider vuoi giojelli e vasi Per ornamento a nuove spose oa mense. Ma che? tu inorridisci, e mostri in capo, Qual istrice pungente, irti i capegli Al suon di mie parole? Ah non è questo, Signore, il tuo mattin. Tu col cadente Sol non sedesti a parca mensa, e al lume Dell' incerto crepuscolo non gisti Jeri a corcarti in male agiate piume Come dannato è a far l'umile vulgo.
Sayfa 219 - Sol, gli occhi al pianto, e, nato a pena, va prigionier fra le tenaci fasce. Fanciullo, poi che non più latte il pasce, sotto rigida sferza i giorni mena; indi, in età più ferma e più serena, tra Fortuna ed Amor more e rinasce.
Sayfa 224 - O Mirtillo, Mirtillo, anima mia, se vedessi qui dentro come sta il cor di questa che chiami crudelissima Amarilli, so ben che tu di lei quella pietà, che da lei chiedi, avresti.
Sayfa 10 - E quando altri gli celebrava la chiarezza ed evidenza nell' opere sue, rispondeva con modestia, che se tal parte in quelle si ritrovava, la riconosceva totalmente dalle replicate letture di quel poema, scorgendo in esso una prerogativa propria del buono, cioè che quante volte lo rileggeva, sempre maggiori vi scopriva le maraviglie e le perfezioni, confermando ciò...
Sayfa 228 - Come ingannar questi noiosi e lenti giorni di vita, cui sì lungo tedio e fastidio insoffribile accompagna, or io t'insegnerò. Quali al mattino, quai dopo il mezzodì, quali la sera esser debban tue cure apprenderai, se in mezzo a gli ozi tuoi ozio ti resta pur di tender gli orecchi a
Sayfa 231 - Pingano a stento in alcun lato i raggi Del Sol ch'eccelso a te pende sul capo. Or qui principio le leggiadre cure Denno aver del tuo giorno ; e quinci io debbo Sciorre il mio legno ; * e co' precetti miei Te ad alte imprese ammaestrar cantando.
Sayfa 237 - E d' un nodo comun l'alme stringea. Allora fu che il Sol mai sempre uniti Vedea un pastore ed una pastorella Starsi al prato, a la selva, al colle, al fonte ; E la Suora di lui vedeali poi Uniti ancor nel talamo beato, Ch' ambo gli amici numi a piene mani Gareggiando spargean di gigli e rose.
Sayfa 222 - PRIMAVERA gioventù dell' anno, Bella madre di fiori , D' erbe novelle e di novelli amori , Tu torni ben , ma teco Non tornano i sereni E fortunati dì delle mie gioje : Tu torni ben , tu torni , Ma teco altro non torna Che del perduto mio caro tesoro La rimembranza misera e dolente. Tu quella sei , tu "quella , Ch...