La divina commedia, 1. ciltTipografia Liturgica di S. Giovanni, 1894 - 725 sayfa |
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... artic . IMPEDIMENTO ) . La condizione del peccatore indurato alle voci della grazia così Dante ritrae : « Si male ausa rependere vobis terrori non est , territet saltem obstinata præcordia , quod non modo sapientia , sed initium eius ad ...
... artic . IMPEDIMENTO ) . La condizione del peccatore indurato alle voci della grazia così Dante ritrae : « Si male ausa rependere vobis terrori non est , territet saltem obstinata præcordia , quod non modo sapientia , sed initium eius ad ...
Sayfa 7
... Poeta volesse descriver l'atto di chi sale . > Del resto , veggasi Diz . Dant . , artic . PIÈ , n . I. Se la piaggia del monte dilettoso non può significare che l ' ardua virtù , la quale è - — Vit . N. 13 . 7 Egl . I. p CANTO I. 9.
... Poeta volesse descriver l'atto di chi sale . > Del resto , veggasi Diz . Dant . , artic . PIÈ , n . I. Se la piaggia del monte dilettoso non può significare che l ' ardua virtù , la quale è - — Vit . N. 13 . 7 Egl . I. p CANTO I. 9.
Sayfa 8
... artic . PIETÀ , n . II e III ) . Perchè alla vista del monte illuminato dal Sole la paura e l ' affanno s'acquetano ? vedemmo che significhi il monte e che cosa il Sole ; se dunque il monte raffigura la virtù , e il Sole Iddio , è ...
... artic . PIETÀ , n . II e III ) . Perchè alla vista del monte illuminato dal Sole la paura e l ' affanno s'acquetano ? vedemmo che significhi il monte e che cosa il Sole ; se dunque il monte raffigura la virtù , e il Sole Iddio , è ...
Sayfa 9
... descriver l'atto di chi sale . Del resto , veggasi Diz . Dant . , artic . PIÈ , n . I. Se la piaggia del monte dilettoso non può significare che l ' ardua virtù , la quale è 35 Ed ecco , quasi al cominciar dell ' erta CANTO I.
... descriver l'atto di chi sale . Del resto , veggasi Diz . Dant . , artic . PIÈ , n . I. Se la piaggia del monte dilettoso non può significare che l ' ardua virtù , la quale è 35 Ed ecco , quasi al cominciar dell ' erta CANTO I.
Sayfa 11
... artic . NOTTE , n . I , in fin . ) . —— Il Sol montava ecc .; il Sole ascendeva sul nostro orizzonte congiunto colla costellazione dell ' Ariete , col quale si trovava nell ' atto che Dio diede vita e movimento a quelle stelle ( cose ...
... artic . NOTTE , n . I , in fin . ) . —— Il Sol montava ecc .; il Sole ascendeva sul nostro orizzonte congiunto colla costellazione dell ' Ariete , col quale si trovava nell ' atto che Dio diede vita e movimento a quelle stelle ( cose ...
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Sayfa 76 - L'ardua sua materia terminando, Con atto e voce di spedito duce s: Ricominciò: Noi semo usciti fuore Del maggior corpo al ciel, ch'è pura luce; Luce intellettual piena d'amore, *> Amor di vero ben pien di letizia, Letizia che trascende ogni dolzore.
Sayfa 419 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!
Sayfa 327 - Ma quello ingrato popolo maligno, Che discese di Fiesole ab antico ; E tiene ancor del monte e del macigno, Ti si farà, per tuo ben far, nimico : Ed è ragion : chè tra gli lazzi sorbi Si disconvien fruttare al dolce fico. Vecchia fama nel mondo li chiama orbi ; Gente avara, invidiosa, e superba : Da' lor costumi fa che tu ti forbì.
Sayfa 1 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Sayfa 574 - Quando un' altra, che dietro a lei venia, Ne fece volger gli occhi alla sua cima, Per un confuso suon che fuor n
Sayfa 35 - U' siede il successor del maggior Piero. Per quest'andata, onde gli dai tu vanto, Intese cose che furon cagione Di sua vittoria e del papale ammanto. Andovvi poi lo Vas d' elezione, Per recarne conforto a quella fede, di' è principio alla via di salvazione.
Sayfa 95 - Poi che innalzai un poco più le ciglia, Vidi il Maestro di color che sanno, Seder tra filosofica famiglia. Tutti lo miran, tutti onor gli fanno. Quivi vid' io Socrate e PIatone, Che innanzi agli altri più presso gli stanno.
Sayfa 291 - Vid' io Fiorenza in si fatto riposo, Che non avea cagione onde piangesse. Con queste genti vid' io glorioso, E giusto il popol suo tanto, che il giglio Non era ad asta mai posto a ritroso, Né per division fatto vermiglio.
Sayfa 699 - tu vuoi ch' io rinnovelli 'Disperato dolor che '1 cuor mi preme " Già pur pensando pria ch' io ne favelli. '' Ma se le mie parole esser den seme '' Che frutti infamia al traditor ch' io rodo, " Parlare e lagrimar vedrai insieme. '' Io non so chi tu sie, nè per che modo * Venuto se' quaggiù ; ma Fiorentino ''Mi sembri veramente quand' io t
Sayfa 350 - O se del tutto se n' è gito fuora? Che Guglielmo Borsiere, il qual si duole ' Con noi per poco, e va là coi compagni, Assai ne crucia con le sue parole. La gente nuova ei subiti guadagni Orgoglio e dismisura han generata, Fiorenza, in te; sì che tu già ten piagni.