Il Buonarroti, scritti sopra le arti e le lettere, raccolti per cura di B. Gasparoni (E. Narducci).

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Benvenuto Gasparoni
1870
 

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Popüler pasajlar

Sayfa 81 - E s' io al vero son timido amico, Temo di perder vita tra coloro Che questo tempo chiameranno antico. La luce in che rideva il mio tesoro Ch' io trovai lì , si fe' prima corrusca, Quale a raggio di sole specchio d' oro ; Indi rispose : coscienza fusca O della propria o dell...
Sayfa 84 - L'alme agghiacciar dovria; Ma di Robert nell'anima Chiusa è al terror la via. E già l'audace esempio I più ritrosi acquista; Già cento globi ascendono Del Cielo alla conquista. Umano ardir, pacifica Filosofia sicura, Qual forza mai, qual limite II tuo poter misura?
Sayfa 151 - ... cornice; e nel mezzo dentro » all'arco un ornamento molto bello di pilastri con cornice » e frontespizio , col campo d'una tavola di paragone nero » bellissimo, dov'è la statua d'un Cristo ignudo maggiore del » vivo tutta tonda e molto buona figura...
Sayfa 151 - Fre» goso, tutta armata all'antica, salvo che mostra le braccia - e le gambe nude, e tiene la man manca sopra il pomo della » spada che ha cinta, e con la destra il bastone di Generale; « avendo dietro, per investitura che va dreto alle colonne una » Minerva di mezzo rilievo, che stando in aria tiene con una » mano una bacchetta ducale come quella de'Dogi di Vinezia, » e con l'altra una bandiera dentrovi l'insegna di san Marco; » e tra l'altre due colonne, nell'altra investitura, è la virtù...
Sayfa 82 - Da' mai-zii corpi uscire, E già domato ed utile Al domator servire. Per lui del pondo immemore, Mirabil cosa! in alto Va la materia, e insolito Porta alle nubi assalto. Il gran prodigio immobili I riguardanti lassa, E di terrore un palpito In ogni cor trapassa. Tace la terra, e suonano Del elei le vie deserte: Stan mille volti pallidi , E mille bocche aperte.
Sayfa 168 - Perchè ivi non si leggono se non che libri stranieri. Chiunque in Toscana sa leggere , dee VS. tenere per certissimo che non parla italiano : e questo rimane solo a quei più poveri e rozzi che non sanno punto leggere ; ma la conversazione di questi nulla potrebbe giovare a chi vuol farsi scrittore.
Sayfa 250 - Stolto, che volli coll'immobil fato Cozzar della gran Roma, onde ne porto Rotta la tempia, e il fianco insanguinato. Che di Giuda il Leon non anco è morto: Ma vive e rugge, e il pelo arruffa e gli occhi. Terror d'Egitto, e d'Israel conforto. E se monta in furor, l'aste e gli stocchi Sa spezzar de" nemici, e par che gridi: Son la forza di Dio, nessun mi tocchi.
Sayfa 51 - Fiorirne, essere interprete del mio grandissimo dispiacere presso i vostri colleghi ed i tanti musicisti della vostra bella Napoli , se io non posso accettare questo invito tanto onorevole per me. Auguro troviate un uomo dotto sopra tutto e severo negli studi.
Sayfa 16 - L'Austria prometteva libertà, come abbiamo detto, e il poeta , fatto esperienza di quella effimera o licenziosa data e tolta dal conquistatore, s'affidò pienamente che l'antico tiranno anch'egli avesse acquistato l'esperienza, tanto ai re quanto ai popoli necessaria, dalla propria sventura: e gli disse le più giuste parole che si potessero dire del popolo italiano e del dovere dei reggitori a quei giorni : Popolo caldo di valor, che tutta Soffrir non può la libertà, né tutta La servitude Tu...
Sayfa 152 - ... denotano vari secoli, con la sfera celeste cinta » dalla serpe che con la bocca piglia la coda. Nello spazio » del mezzo sopra il cornicione che fa fare e mette in mezzo » queste due parti, sono tre scaglioni dove seggono due putti » grandi e ignudi, i quali tengono un grande scudo con...

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