Parnaso italiano: Dante Alighieri. t. 2A. Zatta e figli, 1784 |
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Sayfa 21
State contenti , umana gente , al quia : Che se potuto aveste veder tutto , Mestier non era partorir Maria : E difiar vedefte senza frutto Tai , che sarebbe lor difio quetato ,, Ch'eternalmente è dato lor per lutto : I ' dico d ...
State contenti , umana gente , al quia : Che se potuto aveste veder tutto , Mestier non era partorir Maria : E difiar vedefte senza frutto Tai , che sarebbe lor difio quetato ,, Ch'eternalmente è dato lor per lutto : I ' dico d ...
Sayfa 32
... l corpo di coftui è vera carne . Se per veder la sua ombra reftaro ; Com ' io avviso ; affaiè lor rispofto : Faccianli onore : ed ' effer può lor caro . Vapori accefi non vidio sì tofto Di prima notte mai 32 DEL PURGATORIO.
... l corpo di coftui è vera carne . Se per veder la sua ombra reftaro ; Com ' io avviso ; affaiè lor rispofto : Faccianli onore : ed ' effer può lor caro . Vapori accefi non vidio sì tofto Di prima notte mai 32 DEL PURGATORIO.
Sayfa 33
... veder n'accuora . Ed io perchè ne ' vostri vifi guati , Non riconosco alcun : ma s'a voi piace Cosa ch ' i'poffa , spiriti ben nati , Voi dite , ed io farò per quella pace Che dietro a ' piedi di sì fatta guida Di mondo in mondo cercar ...
... veder n'accuora . Ed io perchè ne ' vostri vifi guati , Non riconosco alcun : ma s'a voi piace Cosa ch ' i'poffa , spiriti ben nati , Voi dite , ed io farò per quella pace Che dietro a ' piedi di sì fatta guida Di mondo in mondo cercar ...
Sayfa 41
... veder la tua Roma che piagne Vedova , sola , e dì e notte chiama : Cesare mio , perchè non m ' accompagne ? Vieni a veder la gente quanto s'ama : E se nulla di noi pietà ti muove , A vergognar ti vien de la tua fama . E se licito m'è ...
... veder la tua Roma che piagne Vedova , sola , e dì e notte chiama : Cesare mio , perchè non m ' accompagne ? Vieni a veder la gente quanto s'ama : E se nulla di noi pietà ti muove , A vergognar ti vien de la tua fama . E se licito m'è ...
Sayfa 45
... veder l'alto sol che tu difiri , E che fu tardi da me conosciuto . Luogo è là giù non trifto da martíri ; Ma di tenebre solo , ove i lamenti Non suonan come guai , ma son sospiri . Quivi fto io co parvoli innocenti Da ' denti morfi de ...
... veder l'alto sol che tu difiri , E che fu tardi da me conosciuto . Luogo è là giù non trifto da martíri ; Ma di tenebre solo , ove i lamenti Non suonan come guai , ma son sospiri . Quivi fto io co parvoli innocenti Da ' denti morfi de ...
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
ACRO affai amore appreffo avea Baftiti Barbagia Beati Beatrice buon CANTO CANTO SESTO carro ch'a ch'è ch'io che'l chiama Dante ciel cofa cofta coftui colui com'i configlio defiderio deftra dicea dico dietro diffe difio dimanda dinanzi dolce donna dritta duca effa effer effo Equatore Ercolano Eunoè farfi fece ficuro fiede figliuolo fignor figuratamente finiftra foffe forfe ftar ftato fteffo ftelle fuftantivo fummo gente giuſtizia grido guarda innanzi intefa l'aer l'altro l'anima l'un lagrime lume luogo maeftro maraviglia moffe Moftrava monte noftro occhj omai ovra paffi Papa Bonifacio VIII parea parole piangendo pianta picciola piè poco poeta poffa pofta poscia Pratomagno preffo prego pria quafi quefto queſta quinci Quivi raggi ragion rima rispose santa sanza Sordello sovra spirto Stazio suso tefta terra tofto traffe trifta veder vedi veggio venir verfo vidi vifta Virgilio virtù viſta voftra
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Sayfa 170 - Un' aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento; Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U
Sayfa 192 - Diretr' a me, che non era' più tale. Non ti dovea gravar le penne in giuso Ad aspettar più colpi, o pargoletta, O altra vanità con sì breve uso. Nuovo augelletto due o tre aspetta : Ma dinanzi dagli occhi de' pennuti Rete si spiega indarno, o si saetta.
Sayfa 169 - Vedi l' erbetta, i fiori e gli arbuscelli, Che qui la terra sol da sè produce. Mentre che vegnan lieti gli occhi belli, Che lagrimando a te venir mi fenno, Seder ti puoi e puoi andar tra elli. Non aspettar mio dir più, nè mio cenno. Libero, dritto e sano è tuo arbitrio, E fallo fora non fare a suo senno; Perch' io te sopra te corono e mitrio.
Sayfa 124 - O Signor mio, quando sarò io lieto A veder la vendetta, che, nascosa, Fa dolce l...
Sayfa 109 - Che è moto spiritale, e mai non posa Fin che la cosa amata il fa gioire. Or ti puote apparer quant...
Sayfa 186 - Volsimi alla sinistra col rispitto Col quale il fantolin corre alla mamma. Quando ha paura o quando egli è afflitto, Per dicere a Virgilio: Men che dramma Di sangue m' è rimasa che non tremi ; Conosco i segni dell
Sayfa 39 - Vieni a veder la tua Roma che piagne, Vedova, sola, e di e notte chiama: Cesare mio, perché non m'accompagne? Vieni a veder la gente quanto s'ama; E se nulla di noi pietà ti muove, A vergognar ti vien della tua fama. E se licito m' è, o sommo Giove, Che fosti in terra per noi crucifisso, Son li giusti occhi tuoi rivolti altrove?
Sayfa 185 - Io vidi già nel cominciar del giorno La parte orientai tutta rosata, E l'altro ciel di bel sereno adorno, E la faccia del Sol nascere ombrata, Sì che per temperanza di vapori...
Sayfa 17 - Se nuova legge non ti toglie Memoria o uso all'amoroso canto, Che mi solca quetar tutte mie voglie; Di ciò ti piaccia consolare alquanto L'anima mia, che con la sua persona Venendo qui, è affannata tanto.
Sayfa 169 - 1 grado superno , In me ficcò Virgilio gli occhi suoi, E disse : il temporal fuoco e l' eterno Veduto hai, figlio, e se' venuto in parte Ov' io per me più oltre non discerno. Tratto t' ho qui con ingegno e con arte : Lo tuo piacere omai prendi per duce : Fuor se...