Sayfadaki görseller
PDF
ePub
[ocr errors]

E tal suo mandamento
Movea 'l firmamento;
E talor si spandea
Sì, che 'l mondo parea
Tutto ne le sue braccia .
Or le ride la faccia
Un' ora cruccia, e duole,

Poi torna come suole
Et io ponendo mente

A l'alto convenente, Et a la gran potenza

[ocr errors]
[ocr errors]

Ch' avea e la licenza ; Usci' di reo pensiero, Chi aveva 'n primiero Et ei proponimento

Di fare un ardimento, Per gire in sua presenza Con degna reverenza : In guisa, che vedere

La potessi

[ocr errors][merged small]

Certanza di suo stato :

E poi ch' io l'éi pensato,
N' andai davanti a lei
E dirizzai gli occhi miei
A mirar suo cor saggio;
E tanto vi diraggio
Che troppo par gran festa
Il capel de la testa;
Sì, ch' io credea

che 'l crine

Fusse d' un oro fine
Partito sanza trezze ;

El'altre sue bellezze,

Ch' al volto son congione
Sotto la bianca fronte .

[merged small][merged small][ocr errors][merged small][ocr errors][merged small][ocr errors][merged small][merged small]

Nè quant' ella potea

[ocr errors]

E 'n aera, e 'n terra e 'n mare
E 'n fare, et in disfare

[ocr errors]

E 'n generar di nuovo,
O di concetto 0 d' uovo
O d' altra comincianza,
Ciascuna a sua sembianza
E vidi in sua fattura,
Ched ogne creatura "
Ch' avea cominciamento,
Veniva a finimento .

IV.

Ma poi ch' ella mi vide
La sua cera, che ride
In ver di me si volse;
E poi a se m' accolse
Molio bonariamente;

?

G

E disse mantenente : I' sono la Natura

[ocr errors]
[merged small][merged small][ocr errors][merged small][merged small][ocr errors][merged small][merged small][merged small][ocr errors]

Se non di quel, ch' ei vuole.
Mostrami 2 come suole
Quello, che vuol ch' i' faccia
E che vuol, ch' i̇' disfaccia .
Ond' io son sua Ovrera

[ocr errors]
[ocr errors]

Di ciò ch' esso m' impera; Così 'n terra et in aria :

[ocr errors]

Ond' io son sua vicaria .
Esso dispone 'l mondo
Et io poscia secondo ;
Lo suo ordinamento
I' guido a suo talento

[ocr errors][merged small][merged small][merged small][merged small][ocr errors][ocr errors]

et ascose

ch' eternalmente

Fue 'n divina mente

Imagine e figura

.

Di tutta sua fattura; E fue questa semblanza Lo mondo in simiglianza . Di poi al suo parvente Si creò di niente Una grossa matera,

Che non avea manera Ma si fue di tal norma Nè figura, nè forma ; Ch' inde potea ritrare

Ciò, che volse formare . Poi lo suo 'ntendimento Mettendo a compimento, Si lo produsse in fatto; Ma nol fece si ratto Nè non ci fue sì pronto, Che in uno solo ponto Com' Ell' avea podere Lo volesse compiére : Ma sei giorni durao, E'l settimo posao ·

Appresso il

VI.

quarto modo E questo, d' ond' to godo, E ad ogne creatura Dispuose per misura Secondo 'l convenente

Suo corso e sua semente E 'n questa quarta parte Ha loco la mia arte :

Si che cosa,

[ocr errors]

che sia "

Non ha nulla balia
Di far nè più, nè meno
Se non a questo freno
Ben dico veramente,
Che Dio onnipotente

[ocr errors]
[ocr errors]

Quello ch' è capo, e fine
Per gran forze divine.
Puote 'n ogne figura

Alterar sua natura

E far suo movimento

Di tutt' ordinamento
Sì come dei sapere,
Quando degnò venére
La Maestà sovrana

[ocr errors]

A prender carne umana
Nella Virgo Maria :

Ch' incontro l'arte mia
Fue 'l suo 'ngeneramento,
E lo suo nascimento;
Che davanti, e da poi
Sì come savem noi
Fue netta e casta tutta,
Vergine non corrutta.

.

« ÖncekiDevam »