Tegno di folle impresa allo ver dire Tua scritta intesi bene e lo tinore Vacche nè tora più neente bado 440 Vanne sonetto in ca' de' Lambertini. . 333. Vedete s'è pietoso Veduť ho la lucente stella Diana. Verace è il detto che chi ha misura Ꮴ V., che avete mutato la maniera Vostra piacenza tien più di piacere Un arbor folgorato. Uno possente sguardo ch'è saggio, nello cominciare. Uomo ch'è saggio, non corre leggiero À a a a 2 |