Sayfadaki görseller
PDF
ePub
[blocks in formation]

RIFLESSIONI

SULLO STATO DELLA CHIESA IN FRANCIA

NEL SECOLO XVIII

E SOPRA LA PRESENTE SUA SITUAZIONE

DELL' ABBATE

F. DE LA MENNAIS.

Avviso del Craduttore.

Queste Riflessioni furono la prima volta stam

pate nel 1808, ma siccome il governo francese di que' tempi le sequestrò, così il pubblico non potè averne che pochissimi esemplari. Quindi l'esimio Autore stimò bene di riprodurle, come di fatti eseguì a Parigi nel 1820, senza aggiungervi nulla. Dal che manifestamente apparisce, che l' Abbate de la Mennais è uno di quegli uomini intrepidi, i quali sebbene diverse e contrarie sieno le circostanze de' tempi, pure non parlano che un solo linguaggio, perchè una ed immutabile è la

verità, alla cui propagazione e difesa si consecrarono. Da questa notizia bibliografica, la quale mio giudizio è molto onorevole all'opera, che in nostra lingua ho tradotta, passar potrei a favellare delle bellezze e de' pregi, di cui è adornata e ricca in tanta copia, o si riguardi la sostanza delle cose o i modi eloquenti onde sono espresse ; ma il tacerne mi è sembrato miglior partito, sì perchè le lodi d'un traduttore possono giustamente riputarsi parziali e appassionate, sì ancora per non togliere a' leggitori la compiacenza di discernere e gustare da sè medesimi il merito e l'eccellenza dell'opera, che presento alla saggia loro considerazione. Di due cose soltanto voglio avvertirli. La prima si è, che pel metodo stabilito in queste Memorie, le Riflessioni si pubblicheranno divise in tre parti. L'altra che sebbene quest operetta riguardi particolarmente lo stato della chiesa in Francia, nondimeno appartiene anche a noi, ed è sommamente vantaggioso che ancor nelle nostre contrade sia conosciuta. La stessa persecuzione or secreta, or palese, che in quel regno un tempo si fiorente per religione ha prodotti tanti mali, imperversò ancora nel nostro bel paese. Ne' mali adunque della chiesa in Francia si vedranno quelli ancora, che l'afflissero in Italia; e ne' rimedj, che l'Autore sul fine dell' opera suggerisce a ristoramento del santuario nella sua patria, si vedranno i rimedj, che ancor fra noi possono compensare la religione de' sofferti danni gravissimi.

[ocr errors][merged small][merged small]

Egli è pur meraviglioso e giocondo per un

cristiano lo spettacolo, che gli si presenta nella propagazion della chiesa, e nelle prove e ne' combattimenti, che dalla sua origine fino a' giorni nostri ha ella sostenuto. Se il principio ne consideriamo essa non è che un punto, che l'occhio distiogue appena a poco a poco questo punto si dilata: come da un centro fecondo veggonsi da lui sortir raggi, che si propagano all' oriente e all' occidente, al settentrione e al mezzogiorno, e con velocità pressochè impercettibile tutta abbracciano e rischiarano la vasta circonferenza del mondo.

Questi sì rapidi progressi divengono ben più sorprendenti, qualor si rifletta agli ostacoli che si dovettero vincere, e a'mezzi onde furono vinti. Dodici poveri pescatori senza protezione, senza appoggio, forti della sola lor debolezza, con una croce alla mano si avanzano nell' universo per operarvi la più stupenda rivoluzione, di cui ci parli

« ÖncekiDevam »