Raccolta per ordine cronologico di tutti gli atti, decreti, nomine ecc. del governo prov. della Repubblica veneta (di Venezia). |
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Sayfa 182 - Venezia, E sia il Signor con te! A Dio sia gloria e al popolo, Ella è sfuggita ai re. Date a Venezia un obolo: Non ha la gran mendica Che fiotti ardire ed alighe, Perch'è del mar l'amica; Sola fra tante infamie Ella è la nostra gloria... L' Inno militare poi rende le idee più nobili del poeta e della sua parte.
Sayfa 417 - L'han giurato: altri forti a quel giuro rispondean da fraterne contrade, affilando nell'ombra le spade che or levate scintillano al sol. Già le destre hanno strette le destre; già le sacre parole son porte: O compagni sul letto di morte, o fratelli su libero suol.
Sayfa 417 - Della spada l'iniqua ragion. Se la terra ove oppressi gemeste Preme i corpi de' vostri oppressori, Se la faccia d'estranei signori Tanto amara vi parve in quei di; Chi v'ha detto che sterile, eterno Saria il lutto dell'itale genti?
Sayfa 417 - O stranieri, nel proprio retaggio Torna Italia, e il suo suolo riprende ; O stranieri, strappate le tende Da una terra che madre non v'è. Non vedete che tutta si scote Dal Cenisio alla balza di Scilla? Non sentite che infida vacilla Sotto il peso de...
Sayfa 418 - Oh giornate del nostro riscatto! Oh dolente per sempre colui Che da lunge, dal labbro d'altrui, Come un uomo straniero, le udrà! Che a' suoi figli narrandole un giorno, Dovrà dir sospirando: io non c'era; Che la santa vittrice bandiera Salutata quel dì non avrà.
Sayfa 417 - E a ritroso degli anni e dei fati, Risospingerla ai prischi dolor: Una gente che libera tutta, O fia serva tra l'Alpe ed il mare; Una d'arme, di lingua, d'altare, Di memorie, di sangue e di cor.
Sayfa 417 - Di memorie, di sangue e di cor. Con quel volto sfidato e dimesso, Con quel guardo atterrato ed incerto, Con che stassi un mendico sofferto Per mercede nel suolo stranier, Star doveva in sua terra il Lombardo; L'altrui voglia era legge per lui; Il suo fato un segreto d'altrui ; La sua parte servire e tacer.
Sayfa 417 - Chi potrà della gemina Dora, Della Bormida al Tanaro sposa, Del Ticino e dell'Orba selvosa Scerner l'onde confuse nel Po; Chi stornargli del rapido Mella E Dell'Oglio le miste correnti, Chi ritogliergli i mille torrenti Che la foce dell'Adda versò, Quello ancora una gente risorta Potrà scindere in volghi...
Sayfa 59 - ... la nativa città. Gli stessi soldati piemontesi , commossi, generosi, si prestavano al pietoso ufficio di togliersi sulle spalle i fanciulli che non potevano reggere alla fatica del lungo viaggio ! Or vedasi se Carlo Alberto può accusare Milano di complicità, accusare una cittadinanza a cui egli medesimo ha procurato tanti patimenti e tanta sventura ? A migliaia , specialmente dall...
Sayfa 499 - E finalmente pensiamo che questo disegno invece di nuocere, abbia a giovare al Principe Augusto che primo lo accolse nel suo cuore magnanimo confidando nella fede dei popoli: i popoli non sono ingrati; i fabbricanti di paure lo vedranno.