Studi letterari. Giannotta, 1891 - 440 sayfa |
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Sayfa 8
... allora , e nessuno ne fu vittima più di lui , che n'ebbe inoltre tre inesora- bili e necessarie cagioni ; il proprio temperamento , la sua famiglia e la società in cui visse . In fatti egli nasce da antichissima e nobile stirpe , che ...
... allora , e nessuno ne fu vittima più di lui , che n'ebbe inoltre tre inesora- bili e necessarie cagioni ; il proprio temperamento , la sua famiglia e la società in cui visse . In fatti egli nasce da antichissima e nobile stirpe , che ...
Sayfa 39
... Allora sembra di non essere più il pri- gioniero di se stesso , ma si effonde per lo gran mar del- l'essere , con ebrezze melanconiche e profonde , confidando alle stelle , a ' fiori , al mare , alle lontananze opàline , al- l'infinito ...
... Allora sembra di non essere più il pri- gioniero di se stesso , ma si effonde per lo gran mar del- l'essere , con ebrezze melanconiche e profonde , confidando alle stelle , a ' fiori , al mare , alle lontananze opàline , al- l'infinito ...
Sayfa 42
... Allora il sentimento di questo terrore si riverberava sull ' universo : e " sol quando si " sol trovava più confortato aveva forza di geva perchè era più lieto , e piangeva gli uomini e sulla nullità delle cose . qualche speranza , e ...
... Allora il sentimento di questo terrore si riverberava sull ' universo : e " sol quando si " sol trovava più confortato aveva forza di geva perchè era più lieto , e piangeva gli uomini e sulla nullità delle cose . qualche speranza , e ...
Sayfa 46
... allora si sentiva " a pianger nato , „ , e aveva " in ispre- gio ogni piacer , nè grato , gli era degli astri il viso o dell ' aurora Queta il silenzio , o il verdeggiar del pra- to . ,, ( 92 ) Il pianto universale era l'eco del suo ...
... allora si sentiva " a pianger nato , „ , e aveva " in ispre- gio ogni piacer , nè grato , gli era degli astri il viso o dell ' aurora Queta il silenzio , o il verdeggiar del pra- to . ,, ( 92 ) Il pianto universale era l'eco del suo ...
Sayfa 56
... allora Che , tacito , seduto in verde zolla , Delle sere io solea passar gran parte Mirando il cielo , ed ascoltando il canto Della rana rimota alla campagna ! E la lucciola errava appo le siepi E in su l'aiuole , susurrando al vento I ...
... allora Che , tacito , seduto in verde zolla , Delle sere io solea passar gran parte Mirando il cielo , ed ascoltando il canto Della rana rimota alla campagna ! E la lucciola errava appo le siepi E in su l'aiuole , susurrando al vento I ...
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Sayfa 45 - Sempre caro mi fu quest'ermo colle, E questa siepe, che da tanta parte Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete 10 nel pensier mi fingo; ove per poco 11 cor non si spaura.
Sayfa 46 - Ivi, quando il meriggio in ciel si volve. La sua tranquilla imago il Sol dipinge. Ed erba o foglia non si crolla al vento, E non onda incresparsi, e non cicala Strider, né batter penna augello in ramo, Né farfalla ronzar, né voce o moto Da presso né da lunge odi né vedi.
Sayfa 37 - ... poche sere addietro, prima di coricarmi, aperta la finestra della mia stanza, e vedendo un cielo puro e un bel raggio di luna, e sentendo un'aria tepida e certi cani che abbaiavano da lontano, mi si svegliarono alcune immagini antiche, e mi parve di sentire un moto nel cuore, onde mi posi a gridare come un forsennato, domandando misericordia alla natura, la cui voce mi pareva di udire dopo tanto tempo.
Sayfa 51 - Tum porro puer, ut saevis proiectus ab undis Navita, nudus humi iacet, infans, indigus omni Vitali auxilio, cum primum in luminis oras Nixibus ex alvo matris natura profudit, Vagituque locum lugubri complet, ut aecumst Cui tantum in vita restet transire malorum.
Sayfa 48 - SERA DEL DÌ DI FESTA. Dolce e chiara è la notte e senza vento, E queta sovra i tetti e in mezzo agli orti Posa la luna, e di lontan rivela Serena ogni montagna.
Sayfa 36 - ... di me stesso, che mi parrebbe di far peccato mortale a non curarmene, ea lasciar passare questo ardore di gioventù ea voler divenire buon prosatore e aspettare una ventina d...
Sayfa 50 - Opre de' servi. E che pensieri immensi, Che dolci sogni mi spirò la vista Di quel lontano mar, quei monti azzurri, Che di qua scopro, e che varcare un giorno Io mi pensava, arcani mondi, arcana Felicità fingendo al viver mio!
Sayfa 49 - Tue forme il core e le pupille invano Supplichevole intendo. A me non ride L'aprico margo, e dall'eterea porta II mattutino albor; me non il canto De' colorati augelli, e non de...
Sayfa 52 - Quale in notte solinga, Sovra campagne inargentate ed acque, Là 've zefiro aleggia, E mille vaghi aspetti E ingannevoli obbietti Fingon l'ombre lontane Infra l'onde tranquille E rami e siepi e collinette e ville...
Sayfa 23 - I moti tuoi, né di sospiri è degna La terra. Amaro e noia La vita, altro mai nulla; e fango è il mondo.