Rime di Francesco Petrarca, con l'interpretazione di G. Leopardi |
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Sayfa viii
... medesimo di aprile , nel mede- simo giorno sesto , nella prima ora medesima , nel- l'anno poi del Signore mille trecento quarantotto , da questa luce quella luce fu tolta , mentre per avven- ura io era allora in Verona , ignaro , oimè ...
... medesimo di aprile , nel mede- simo giorno sesto , nella prima ora medesima , nel- l'anno poi del Signore mille trecento quarantotto , da questa luce quella luce fu tolta , mentre per avven- ura io era allora in Verona , ignaro , oimè ...
Sayfa xiii
... medesimo verso di me sino all ' ultimo giorno della sua vila ; ed in me ancora ne vive si la rimembranza , che non verrà meno giammai , se prima non verrò meno io medesimo . Anche di là partii ; perocchè non potei sostenere di quella ...
... medesimo verso di me sino all ' ultimo giorno della sua vila ; ed in me ancora ne vive si la rimembranza , che non verrà meno giammai , se prima non verrò meno io medesimo . Anche di là partii ; perocchè non potei sostenere di quella ...
Sayfa xiv
... medesimo giorno ( mirabile cosa a dire ) let- tere e da Roma del Senato , e da Parigi del Cancel- liere dello Studio , le quali mi chiamavano quasi a gara , quelle a Roma , queste a Parigi , a ricevere la poetica laurea . Delle quali ...
... medesimo giorno ( mirabile cosa a dire ) let- tere e da Roma del Senato , e da Parigi del Cancel- liere dello Studio , le quali mi chiamavano quasi a gara , quelle a Roma , queste a Parigi , a ricevere la poetica laurea . Delle quali ...
Sayfa xv
... medesimo ne ' di seguenti così per tre giorni fatta pruova di mia ignoranza , nel terzo di mi giudicè degno della laurea . Egli me la offeriva in Napoli ; ed acciocchè io gk consentissi , me ne stringeva ancora con molti prie- ghi . L ...
... medesimo ne ' di seguenti così per tre giorni fatta pruova di mia ignoranza , nel terzo di mi giudicè degno della laurea . Egli me la offeriva in Napoli ; ed acciocchè io gk consentissi , me ne stringeva ancora con molti prie- ghi . L ...
Sayfa xvi
... medesimo ora ne ho maraviglia . Tornai quindi al fonte Sorga , ed alla mia solitu- dine di là da l ' Alpi ; da poi che dimorai lungamente e in Parma , e in Verona , e in Milano ; e fui in ogni luogo avuto caro , mercè di Dio , più ch'io ...
... medesimo ora ne ho maraviglia . Tornai quindi al fonte Sorga , ed alla mia solitu- dine di là da l ' Alpi ; da poi che dimorai lungamente e in Parma , e in Verona , e in Milano ; e fui in ogni luogo avuto caro , mercè di Dio , più ch'io ...
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Accusativo affanni Affricano albergo alcun alma altra altrui amare Amor animo Apollo arda arde Arno assai avea Avignone Avrian begli occhi bel viso bella bellezza cangiar CANZONE Ch'i che'l cielo colei colla cuore d'amor degno desio dico Dipende dolce dolcezza dolor donna fama fera fiori foco forza FRANCESCO PETRARCA frondi fuggir gentil giammai giorno gran Indi l'alma l'altro l'anima l'aura l'erba lacci d'Amor lagrime lasso leggiadra lieto lume luogo Massinissa meco medesimo mille mirar misero mondo morire mortal morte notte novo occhi di Laura omai onesta onore parlar Parmi parole passo pensier Perocchè piagge piangendo pianto pietà Poeta prego ragion rime riva sento siderio signor soave solea SONETTO sospir sospiri speranza spero spirti stanco stelle stra Suppliscasi terra trionfo trovo Valchiusa vede veder veggio Verso vidi virtù vista viver vivo volse volve Vuol dire
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Sayfa 25 - ... 1 core in sul mio primo giovenile errore, quand'era in parte altr'uom da quel ch'i' sono, del vario stile in ch'io piango e ragiono fra le vane speranze e '1 van dolore, ove sia chi per prova intenda amore, spero trovar pietà, non che perdono. Ma ben veggio or sì come al popol tutto favola fui gran tempo, onde sovente di me medesmo meco mi vergogno...
Sayfa 145 - Qui tutta umile e qui la vidi altera; Or aspra or piana, or dispietata or pia; Or vestirsi onestate or leggiadria ; Or mansueta or disdegnosa e fera. Qui cantò dolcemente, e qui s' assise; Qui si rivolse, e qui rattenne il passo; Qui co' begli occhi mi trafisse il core; Qui disse una parola, e qui sorrise; Qui cangiò '1 viso.
Sayfa 78 - Né poss' indovinar chi me ne scioglia. E perché un poco nel parlar mi sfogo , Veggio la sera i buoi tornare sciolti Dalle campagne e da
Sayfa 25 - Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono di quei sospiri ond'io nudriva '1 core in sul mio primo giovenile errore, quand'era in parte altr'uom da quel ch'i' sono, del vario stile in ch'io piango e ragiono fra le vane speranze e '1 van dolore, ove sia chi per prova intenda amore, spero trovar pietà, non che perdono. Ma ben veggio or...
Sayfa 379 - Soccorri all' alma disviata e frale , E '1 suo difetto di tua grazia adempì ; Sicché, s' io vissi in guerra ed in tempesta, Mora in pace ed in porto, e, se la stanza Fu vana, almen sia la partita onesta. A quel poco di viver che m' avanza, Ed al morir degni esser tua man presta ; Tu sai ben che 'n altrui non ho speranza.
Sayfa 60 - Con le mie mani avrei già posto in terra Queste membra noiose e quello incarco. Ma perch' io temo che sarebbe un varco Di pianto in pianto e d'una in altra guerra, Di qua dal passo ancor che mi si serra, Mezzo rimango, lasso, e mezzo il varco. Tempo ben fora ornai d' avere spinto L'ultimo strai la dispietata corda Nell' altrui sangue già bagnato e tinto. Ed io ne prego Amore, e quella sorda, Che mi lassò de...
Sayfa 37 - I', che temo del cor, che mi si parte, E veggio presso il fin della mia luce; Vommene in guisa d'orbo senza luce, Che non sa ove si vada, e pur si parte.
Sayfa 324 - Poco mancò ch'io non rimasi in cielo. 87 xxvi rEFIRO torna, e '1 bel tempo rimena, ' E i fiori e l'erbe, sua dolce famiglia, E garrir Progne e pianger Filomena, E primavera candida e vermiglia. Ridono i prati, e...
Sayfa 174 - ... amo altrui. Pascomi di dolor, piangendo rido; egualmente mi spiace morte e vita. In questo stato son, donna, per voi. FRANCESCO PETRARCA. LETTURA 4".
Sayfa 391 - Nel tempo che rinnova i miei sospiri Per la dolce memoria di quel giorno Che fu principio a sì lunghi martiri, Scaldava il Sol già l' uno e l' altro corno Del Tauro, e la fanciulla di Titone Correa gelata al suo antico soggiorno. Amor, gli sdegni e '1 pianto e la stagione Ricondotto m' aveano al chiuso loco Ov' ogni fascio il cor lasso ripone.