Miscellanea, 59. cilt1906 |
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Sayfa 57
... credere che l'animo del Petrarca fosse invasato da una fede simile quasi a quella di Dante ; se non che quanto abbiamo già visto e quello che ci apprestiamo a vedere delle sue opere , rispetto agli imperatori stranieri in genere e più ...
... credere che l'animo del Petrarca fosse invasato da una fede simile quasi a quella di Dante ; se non che quanto abbiamo già visto e quello che ci apprestiamo a vedere delle sue opere , rispetto agli imperatori stranieri in genere e più ...
Sayfa 65
... credere alla sincerità degli en- tusiasmi coi quali d'allora in poi il Petrarca , poi- ché nessun altro Cola sorse in Italia , e gl'italiani erano più che mai discordi , sollecitò in Italia la venuta di Carlo IV ? 5 1 G. FERRARI , Corso ...
... credere alla sincerità degli en- tusiasmi coi quali d'allora in poi il Petrarca , poi- ché nessun altro Cola sorse in Italia , e gl'italiani erano più che mai discordi , sollecitò in Italia la venuta di Carlo IV ? 5 1 G. FERRARI , Corso ...
Sayfa 70
... credere che quell ' « impera- tore dei preti >> fosse , com'egli lo chiama , quasi co- micamente , << supremo moderatore delle temporali bisogne » ? E che altro fuor che una pietosa men- zogna il titolo d'imperatore romano del quale il ...
... credere che quell ' « impera- tore dei preti >> fosse , com'egli lo chiama , quasi co- micamente , << supremo moderatore delle temporali bisogne » ? E che altro fuor che una pietosa men- zogna il titolo d'imperatore romano del quale il ...
Sayfa 12
... credere con una sicurezza e una tenacia misteriosa , senza essere ben conscii del perchè ciò avvenga ; talchè , interpellatine , difficilmente la sa- premmo giustificare . Orbene , come mai ci si pre- senta questo vero ? Qui stà il ...
... credere con una sicurezza e una tenacia misteriosa , senza essere ben conscii del perchè ciò avvenga ; talchè , interpellatine , difficilmente la sa- premmo giustificare . Orbene , come mai ci si pre- senta questo vero ? Qui stà il ...
Sayfa 49
... credere di non averne mai avuto uno simile , di non poterlo mai avere e pensando all'origine di questo , che doveva conchiudere ? Piacer figlio d'affanno ; Gioia vana , ch'è frutto Del passato timore ; onde si scosse E paventò la morte ...
... credere di non averne mai avuto uno simile , di non poterlo mai avere e pensando all'origine di questo , che doveva conchiudere ? Piacer figlio d'affanno ; Gioia vana , ch'è frutto Del passato timore ; onde si scosse E paventò la morte ...
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
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Popüler pasajlar
Sayfa 60 - ... io mi sono rovinato con sette anni di studio matto e disperatissimo in quel tempo che mi s'andava formando e mi si doveva assodare la complessione. E mi sono rovinato infelicemente e senza rimedio per tutta la vita, e rendutomi l'aspetto miserabile, e dispregevolissima tutta quella gran parte dell'uomo, che è la sola a cui guardino i più...
Sayfa 153 - I miei patimenti fisici giornalieri e incurabili sono arrivati con l'età ad un grado tale che non possono più crescere: spero che superata finalmente la piccola resistenza che oppone loro il moribondo mio corpo, mi condurranno all'eterno riposo che invoco caldamente ogni giorno non per eroismo, ma per il rigore delle pene che provo.
Sayfa 50 - Costei ch' è fatta indomita e selvaggia, E dovresti inforcar li suoi arcioni, Giusto giudizio dalle stelle caggia Sopra il tuo sangue, e sia nuovo ed aperto, Tal che il tuo successor temenza n...
Sayfa 218 - Nobil natura è quella che a sollevar s'ardisce gli occhi mortali incontra al comun fato, e che con franca lingua, nulla al ver detraendo, confessa il mal che ci fu dato in sorte, e il basso stato e frale; quella che grande e forte mostra...
Sayfa 193 - Forse s'avess'io l'ale Da volar su le nubi, E noverar le stelle ad una ad una, O come il tuono errar di giogo in giogo, Più felice sarei, dolce mia greggia, Più felice sarei, candida luna.
Sayfa 19 - Sì ch'a mirarla intenerisce il core. Odi greggi belar, muggire armenti; Gli altri augelli contenti, a gara insieme Per lo libero ciel fan mille giri, Pur festeggiando il lor tempo migliore: Tu pensoso in disparte il tutto miri; Non compagni, non voli, Non ti cai d'allegria, schivi gli spassi; Canti, e così trapassi Dell'anno e di tua vita il più bel fiore.
Sayfa 123 - ... vorrei, e s'io non conoscessi che la mia fortuna assai tosto mi priverà di questa ancora, costringendomi a consumar gli anni che mi avanzano, abbandonato da ogni conforto della civiltà, in un luogo dove assai meglio abitano i sepolti che i vivi.
Sayfa 124 - In cor mi regna l'antico amor. Se a feste anco talvolta, se a radunanze io movo, infra me stesso dico: o Nerina, a radunanze, a feste, tu non ti acconci più, tu più non movi. Se torna maggio, e ramoscelli e suoni van gli amanti recando alle fanciulle, dico: Nerina mia, per te non torna primavera giammai, non torna amore.
Sayfa 141 - Nipote da noi volgarizzato ; ma s'era distratti, si guardava all'uscio. Ecco entrare il conte Giacomo Leopardi. Tutti ci levammo in pie', mentre il Marchese gli andava incontro. Il Conte ci ringraziò , ci pregò a voler continuare i nostri studi. Tutti gli occhi erano sopra di lui. Quel colosso della nostra immaginazione ci sembrò, a primo sguardo, una meschinità. Non solo pareva un uomo come gli altri, ma al disotto degli altri. In quella faccia emaciata e senza espressione tutta la vita s'era...
Sayfa 65 - Nei primi giorni che la conobbi, vissi in una specie di delirio e di febbre. Non abbiamo mai parlato di amore se non per ischerzo, ma viviamo insieme in un'amicizia tenera e sensibile, con un interesse scambievole, e un abbandono, che è come un amore senza inquietudine.