Manuale della letteratura italiana, 1. ciltBarbèra, 1885 |
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... , dichiara di valersi dei diritti che gli accordano le veglianti leggi in materia di stampa . Firenze , 1 ° settembre 1863 . G. BARBERA . MANUALE DELLA LETTERATURA ITALIANA COMPILATO DA FRANCESCO AMBROSOLI . EDIZIONE.
... , dichiara di valersi dei diritti che gli accordano le veglianti leggi in materia di stampa . Firenze , 1 ° settembre 1863 . G. BARBERA . MANUALE DELLA LETTERATURA ITALIANA COMPILATO DA FRANCESCO AMBROSOLI . EDIZIONE.
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... FRANCESCO AMBROSOLI . EDIZIONE RICORRETTA E ACCRESCIUTA DALL ' AUTORE . QUATTRO VOLUMI . — VOL . I. Decima impressione . BRAMO ALTR ESCA FIRENZE , G. BARBERA , EDITORE . LOAN STACK IL COMPILATORE A CHI LEGGE . A5 1885 1885 .
... FRANCESCO AMBROSOLI . EDIZIONE RICORRETTA E ACCRESCIUTA DALL ' AUTORE . QUATTRO VOLUMI . — VOL . I. Decima impressione . BRAMO ALTR ESCA FIRENZE , G. BARBERA , EDITORE . LOAN STACK IL COMPILATORE A CHI LEGGE . A5 1885 1885 .
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... Firenze . Ma Pisa , sconfitta dai Genovesi alla Meloria nel 1284 , cessò di poter gareggiare colle altre due , e andò sem pre più decadendo . Genova , potentissima in mare , con- tese lungamente a Venezia il commercio d ' Oriente ; ma ...
... Firenze . Ma Pisa , sconfitta dai Genovesi alla Meloria nel 1284 , cessò di poter gareggiare colle altre due , e andò sem pre più decadendo . Genova , potentissima in mare , con- tese lungamente a Venezia il commercio d ' Oriente ; ma ...
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... Firenze , per le interne discordie e le frequenti mu- tazioni potrebbe paragonarsi a Genova ; ma la esalta- vano già fin d'allora fra tutte le nostre città l'ingegno acuto e gentile degli abitanti , e lo studio costante di tener ...
... Firenze , per le interne discordie e le frequenti mu- tazioni potrebbe paragonarsi a Genova ; ma la esalta- vano già fin d'allora fra tutte le nostre città l'ingegno acuto e gentile degli abitanti , e lo studio costante di tener ...
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... Firenze quello straniero , in voce come paciere o coll ' incarico di ridurre le fazioni a concordia , ma nel vero poi per opprimere i Bianchi . Del resto la venuta del Valois non sorti quell ' effetto che Bonifazio se n'era promesso ...
... Firenze quello straniero , in voce come paciere o coll ' incarico di ridurre le fazioni a concordia , ma nel vero poi per opprimere i Bianchi . Del resto la venuta del Valois non sorti quell ' effetto che Bonifazio se n'era promesso ...
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Sayfa 98 - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso; Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse: Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Sayfa 166 - Lo pane altrui, e com' è duro calle Lo scendere, e 'l salir per l' altrui scale. E quel, che più ti graverà le spalle, Sarà la compagnia malvagia e scempia, Con la qual tu cadrai in questa valle : Che tutta ingrata, tutta matta ed empia Si farà contra te : ma poco appresso Ella, non tu, n
Sayfa 81 - Levava gli occhi miei bagnati in pianti, E vedea, che parean pioggia di manna, Gli Angeli che tornavan suso in cielo; Ed una nuvoletta avean davanti, Dopo la qual gridavan tutti: Osanna; E s'altro avesser detto, a voi dire'lo. Allor diceva Amor: più non ti celo; Vieni a veder nostra donna che giace. L...
Sayfa 98 - Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso. La bocca mi baciò tutto tremante : Galeotto fu il libro e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.. Mentre che l' uno spirto questo disse, L' altro piangeva sì, che di pietade Io venni meno sì com' io morisse ; E caddi, come corpo morto cade.
Sayfa 109 - L" animo mio per disdegnoso gusto, Credendo col morir fuggir disdegno, Ingiusto fece me contra me giusto. Per le nuove radici d' esto legno Vi giuro che giammai non ruppi fede Al mio signor, che fu d
Sayfa 97 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?
Sayfa 173 - O donna, in cui la mia speranza vige, E che soffristi per la mia salute In Inferno lasciar le tue vestige; Di tante cose quante io ho vedute , Dal tuo podere e dalla tua bontate Riconosco la grazia e la virtute. Tu m...
Sayfa 175 - Di sua mortalità co' prieghi tuoi , Sì che '1 sommo piacer li si dispieghi. Ancor ti prego, Regina, che puoi Ciò che tu vuoi , che tu conservi sani Dopo tanto veder gli affetti suoi. Vinca tua guardia i movimenti umani, Vedi Beatrice con quanti beati Per li miei prieghi ti chiudon le mani.
Sayfa 155 - Io vidi già nel cominciar del giorno La parte orientai tutta rosata, E l'altro ciel di bel sereno adorno, E la faccia del Sol nascere ombrata, Sì che per temperanza di vapori...
Sayfa 109 - Io son colui, che tenni ambo le chiavi Del cor di Federigo, e che le volsi Serrando e disserrando sì soavi, Che dal segreto suo quasi ogni uom tolsi : Fede portai al glorioso idi/io, Tanto eh' io ne perdei lo sonno ei polsi. La meretrice, che mai dall...