Manuale della letteratura italiana, 1. ciltBarbèra, 1885 |
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Sayfa
... che a me paia , è la cagione della pre- sente ristampa ; e di questa cagione , come indizio di generale e crescente amore alle lettere italiane , è lecito 196 rallegrarsi , senza cadere perciò in veruna illusione circa il Ранона.
... che a me paia , è la cagione della pre- sente ristampa ; e di questa cagione , come indizio di generale e crescente amore alle lettere italiane , è lecito 196 rallegrarsi , senza cadere perciò in veruna illusione circa il Ранона.
Sayfa 11
... Amore m ' ha toccato un poco , Molto mi coce : Deo , che s ' apprendesse ! Che s'apprendesse in voi , o donna mia , Che mi mostrate dar sollazzo amando , E voi mi date pur pena e tormento . E certo l'Amor fa gran villania , Che non ...
... Amore m ' ha toccato un poco , Molto mi coce : Deo , che s ' apprendesse ! Che s'apprendesse in voi , o donna mia , Che mi mostrate dar sollazzo amando , E voi mi date pur pena e tormento . E certo l'Amor fa gran villania , Che non ...
Sayfa 16
... amore ; Non credo che nel mondo sia cristiana 2 Si piena di beltate e di valore . Ed io dal suo valor sono assalito Con si fera battaglia di sospiri , Che avanti lei di gir non sare ' ardito . Così conoscess ' ella i miei disíri , Chè ...
... amore ; Non credo che nel mondo sia cristiana 2 Si piena di beltate e di valore . Ed io dal suo valor sono assalito Con si fera battaglia di sospiri , Che avanti lei di gir non sare ' ardito . Così conoscess ' ella i miei disíri , Chè ...
Sayfa 17
... gli affetti . Vui , per voi ; e così , tui , nui , sui , per tuoi , noi , suoi , sono VOCI frequenti , presso gli antichi , anche in prosa . AMEROSOLI . --- I. Che fu servo d ' Amore . Tu voce sbigottita GUIDO CAVALCANTI . 17.
... gli affetti . Vui , per voi ; e così , tui , nui , sui , per tuoi , noi , suoi , sono VOCI frequenti , presso gli antichi , anche in prosa . AMEROSOLI . --- I. Che fu servo d ' Amore . Tu voce sbigottita GUIDO CAVALCANTI . 17.
Sayfa 18
Francesco Ambrosoli. Che fu servo d ' Amore . Tu voce sbigottita e deboletta , Ch ' esci piangendo dello cor dolente , Con l'anima e con questa Ballatetta Va ' ragionando della strutta mente . Voi troverete una Donna piacente Di si dolce ...
Francesco Ambrosoli. Che fu servo d ' Amore . Tu voce sbigottita e deboletta , Ch ' esci piangendo dello cor dolente , Con l'anima e con questa Ballatetta Va ' ragionando della strutta mente . Voi troverete una Donna piacente Di si dolce ...
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Sayfa 98 - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso; Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse: Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Sayfa 166 - Lo pane altrui, e com' è duro calle Lo scendere, e 'l salir per l' altrui scale. E quel, che più ti graverà le spalle, Sarà la compagnia malvagia e scempia, Con la qual tu cadrai in questa valle : Che tutta ingrata, tutta matta ed empia Si farà contra te : ma poco appresso Ella, non tu, n
Sayfa 81 - Levava gli occhi miei bagnati in pianti, E vedea, che parean pioggia di manna, Gli Angeli che tornavan suso in cielo; Ed una nuvoletta avean davanti, Dopo la qual gridavan tutti: Osanna; E s'altro avesser detto, a voi dire'lo. Allor diceva Amor: più non ti celo; Vieni a veder nostra donna che giace. L...
Sayfa 98 - Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso. La bocca mi baciò tutto tremante : Galeotto fu il libro e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.. Mentre che l' uno spirto questo disse, L' altro piangeva sì, che di pietade Io venni meno sì com' io morisse ; E caddi, come corpo morto cade.
Sayfa 109 - L" animo mio per disdegnoso gusto, Credendo col morir fuggir disdegno, Ingiusto fece me contra me giusto. Per le nuove radici d' esto legno Vi giuro che giammai non ruppi fede Al mio signor, che fu d
Sayfa 97 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?
Sayfa 173 - O donna, in cui la mia speranza vige, E che soffristi per la mia salute In Inferno lasciar le tue vestige; Di tante cose quante io ho vedute , Dal tuo podere e dalla tua bontate Riconosco la grazia e la virtute. Tu m...
Sayfa 175 - Di sua mortalità co' prieghi tuoi , Sì che '1 sommo piacer li si dispieghi. Ancor ti prego, Regina, che puoi Ciò che tu vuoi , che tu conservi sani Dopo tanto veder gli affetti suoi. Vinca tua guardia i movimenti umani, Vedi Beatrice con quanti beati Per li miei prieghi ti chiudon le mani.
Sayfa 155 - Io vidi già nel cominciar del giorno La parte orientai tutta rosata, E l'altro ciel di bel sereno adorno, E la faccia del Sol nascere ombrata, Sì che per temperanza di vapori...
Sayfa 109 - Io son colui, che tenni ambo le chiavi Del cor di Federigo, e che le volsi Serrando e disserrando sì soavi, Che dal segreto suo quasi ogni uom tolsi : Fede portai al glorioso idi/io, Tanto eh' io ne perdei lo sonno ei polsi. La meretrice, che mai dall...