Manuale della letteratura italiana, 1. ciltBarbèra, 1885 |
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Sayfa 1
... morte di Enrico VI si contesero l ' imperio suo fratello Filippo duca di Svevia , e Ottone duca di Brunswich . Ma Filippo morì ( nel 1208 ) assassinato per privata inimicizia da un conte di Wittelsbach ; e il pon- tefice nell ' autunno ...
... morte di Enrico VI si contesero l ' imperio suo fratello Filippo duca di Svevia , e Ottone duca di Brunswich . Ma Filippo morì ( nel 1208 ) assassinato per privata inimicizia da un conte di Wittelsbach ; e il pon- tefice nell ' autunno ...
Sayfa 2
... morì nel 1218 . Federico , già coronato re di Germania fino dal- l'anno 1212 , dopo la morte di Ottone ritornò in Italia : quivi da Onorio III , succeduto a Innocenzo , ricevette la corona imperiale chiamandosi Federico II ; e rinnovò ...
... morì nel 1218 . Federico , già coronato re di Germania fino dal- l'anno 1212 , dopo la morte di Ottone ritornò in Italia : quivi da Onorio III , succeduto a Innocenzo , ricevette la corona imperiale chiamandosi Federico II ; e rinnovò ...
Sayfa 3
... morì . L'erede di Federico fu suo figlio Corrado , già eletto re dei Romani ; e per lui teneva il governo di Sicilia e di Napoli Manfredi suo fratello naturale . Questi , al dire di alcuni , per cupidigia di regno aveva soffocato già il ...
... morì . L'erede di Federico fu suo figlio Corrado , già eletto re dei Romani ; e per lui teneva il governo di Sicilia e di Napoli Manfredi suo fratello naturale . Questi , al dire di alcuni , per cupidigia di regno aveva soffocato già il ...
Sayfa 7
... morì nell'esilio . Non cessarono per que- sto le discordie civili : tuttavolta le ricchezze e le armi mantennero fiorente e temuta la repubblica fino al- l'anno 1300. Allora vennero da Pistoia i capi di due fazioni dette dei Bianchi e ...
... morì nell'esilio . Non cessarono per que- sto le discordie civili : tuttavolta le ricchezze e le armi mantennero fiorente e temuta la repubblica fino al- l'anno 1300. Allora vennero da Pistoia i capi di due fazioni dette dei Bianchi e ...
Sayfa 14
... morì esule nel 1276. Nè molto diversi furono i casi di Guido Cavalcanti fiorentino . Perciocchè egli pure fu cacciato della patria per le discordie civili on- d'era agitata al suo tempo ; e benchè dopo alcuni anni ottenesse di poter ...
... morì esule nel 1276. Nè molto diversi furono i casi di Guido Cavalcanti fiorentino . Perciocchè egli pure fu cacciato della patria per le discordie civili on- d'era agitata al suo tempo ; e benchè dopo alcuni anni ottenesse di poter ...
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Sayfa 98 - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso; Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse: Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Sayfa 166 - Lo pane altrui, e com' è duro calle Lo scendere, e 'l salir per l' altrui scale. E quel, che più ti graverà le spalle, Sarà la compagnia malvagia e scempia, Con la qual tu cadrai in questa valle : Che tutta ingrata, tutta matta ed empia Si farà contra te : ma poco appresso Ella, non tu, n
Sayfa 81 - Levava gli occhi miei bagnati in pianti, E vedea, che parean pioggia di manna, Gli Angeli che tornavan suso in cielo; Ed una nuvoletta avean davanti, Dopo la qual gridavan tutti: Osanna; E s'altro avesser detto, a voi dire'lo. Allor diceva Amor: più non ti celo; Vieni a veder nostra donna che giace. L...
Sayfa 98 - Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso. La bocca mi baciò tutto tremante : Galeotto fu il libro e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.. Mentre che l' uno spirto questo disse, L' altro piangeva sì, che di pietade Io venni meno sì com' io morisse ; E caddi, come corpo morto cade.
Sayfa 109 - L" animo mio per disdegnoso gusto, Credendo col morir fuggir disdegno, Ingiusto fece me contra me giusto. Per le nuove radici d' esto legno Vi giuro che giammai non ruppi fede Al mio signor, che fu d
Sayfa 97 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?
Sayfa 173 - O donna, in cui la mia speranza vige, E che soffristi per la mia salute In Inferno lasciar le tue vestige; Di tante cose quante io ho vedute , Dal tuo podere e dalla tua bontate Riconosco la grazia e la virtute. Tu m...
Sayfa 175 - Di sua mortalità co' prieghi tuoi , Sì che '1 sommo piacer li si dispieghi. Ancor ti prego, Regina, che puoi Ciò che tu vuoi , che tu conservi sani Dopo tanto veder gli affetti suoi. Vinca tua guardia i movimenti umani, Vedi Beatrice con quanti beati Per li miei prieghi ti chiudon le mani.
Sayfa 155 - Io vidi già nel cominciar del giorno La parte orientai tutta rosata, E l'altro ciel di bel sereno adorno, E la faccia del Sol nascere ombrata, Sì che per temperanza di vapori...
Sayfa 109 - Io son colui, che tenni ambo le chiavi Del cor di Federigo, e che le volsi Serrando e disserrando sì soavi, Che dal segreto suo quasi ogni uom tolsi : Fede portai al glorioso idi/io, Tanto eh' io ne perdei lo sonno ei polsi. La meretrice, che mai dall...