Manuale della letteratura italiana, 1. ciltBarbèra, 1885 |
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Sayfa 16
... onore , Ed aggia cara vostra signoria ; Perchè di tutte siete la migliore . 1 Grana . Coccola che tinge in rosso . 2 Cristiano e Cristiana per Uomo e Donna ora si userebbe solo neile scritture famigliari . 3 Sarei servilo . Avrei il mio ...
... onore , Ed aggia cara vostra signoria ; Perchè di tutte siete la migliore . 1 Grana . Coccola che tinge in rosso . 2 Cristiano e Cristiana per Uomo e Donna ora si userebbe solo neile scritture famigliari . 3 Sarei servilo . Avrei il mio ...
Sayfa 17
... onore . Tu porterai novelle de ' sospiri Piene di doglia e di molta paura ; Ma guarda che persona non ti miri , Che sia nemica di gentil natura ; Chè certo per la mia disavventura Tu saresti contesa , Tanto da lei ripresa , Che mi ...
... onore . Tu porterai novelle de ' sospiri Piene di doglia e di molta paura ; Ma guarda che persona non ti miri , Che sia nemica di gentil natura ; Chè certo per la mia disavventura Tu saresti contesa , Tanto da lei ripresa , Che mi ...
Sayfa 31
... onore della città , che le cose rubate si rendessono al podestà , e che del suo salario fusse pagato : e così si fe ; e partissi . La città rimase in grande discordia . I cittadini buoni bia- simavano quello che era fatto : altri dava ...
... onore della città , che le cose rubate si rendessono al podestà , e che del suo salario fusse pagato : e così si fe ; e partissi . La città rimase in grande discordia . I cittadini buoni bia- simavano quello che era fatto : altri dava ...
Sayfa 35
... onore della città , nè le leggi vi mute- rebbe nè l'uso . La lettera venne , e il nostro storico la vide e la fece copiare ; e quando venne Carlo in Firenze , lo domandò se di sua volontà era scritta ; ed egli ri- spose : Si certamente ...
... onore della città , nè le leggi vi mute- rebbe nè l'uso . La lettera venne , e il nostro storico la vide e la fece copiare ; e quando venne Carlo in Firenze , lo domandò se di sua volontà era scritta ; ed egli ri- spose : Si certamente ...
Sayfa 36
... onore della repubblica : ma il com- battere non era utile , perchè i loro avversari erano pieni di speranza , Iddio gli favoreggiava , il papa gli aiutava , messer Carlo aveano per campione , i nimici non temeano : sicchè tra per la ...
... onore della repubblica : ma il com- battere non era utile , perchè i loro avversari erano pieni di speranza , Iddio gli favoreggiava , il papa gli aiutava , messer Carlo aveano per campione , i nimici non temeano : sicchè tra per la ...
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acciocchè alcuna Alichino allora amore anime appresso Arrigo assai avea avea nome Avignone Beatrice bella Boccaccio buona cacciato cagione Canto Carlo Carlo di Valois cavaliere ch'io chè chiama ciascuno cielo città cittadini colla colui Corso Donati crede Cristo Dante desiderio dice Dino Compagni dolce dolore donna ebbe erano fama fare fece figliuoli Fiorentini Firenze Francesco fuggire furono gente Ghibellini Gian Galeazzo Visconti Giovanni gran grida Guelfi guerra Guido Cavalcanti Iddio imagine imperadore infermità inferno innanzi l'altro l'anima lagrime lasciò latino Lodovico il Bavaro luogo mandò maraviglia Maria Matteo Visconti medesimo mente mondo morì morte mostra Natan nimici niuno nobile occhi onore pace padre parea parlare parole passo perocchè piangere Pistoia poco poesia poeta popolo potè pregio quivi rispose santo secolo sicchè signore terra tornare tosto trova uomini uomo vede veggio venire Virgilio virtù Visconti vivere voglio
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Sayfa 98 - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso; Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse: Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Sayfa 166 - Lo pane altrui, e com' è duro calle Lo scendere, e 'l salir per l' altrui scale. E quel, che più ti graverà le spalle, Sarà la compagnia malvagia e scempia, Con la qual tu cadrai in questa valle : Che tutta ingrata, tutta matta ed empia Si farà contra te : ma poco appresso Ella, non tu, n
Sayfa 81 - Levava gli occhi miei bagnati in pianti, E vedea, che parean pioggia di manna, Gli Angeli che tornavan suso in cielo; Ed una nuvoletta avean davanti, Dopo la qual gridavan tutti: Osanna; E s'altro avesser detto, a voi dire'lo. Allor diceva Amor: più non ti celo; Vieni a veder nostra donna che giace. L...
Sayfa 98 - Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso. La bocca mi baciò tutto tremante : Galeotto fu il libro e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.. Mentre che l' uno spirto questo disse, L' altro piangeva sì, che di pietade Io venni meno sì com' io morisse ; E caddi, come corpo morto cade.
Sayfa 109 - L" animo mio per disdegnoso gusto, Credendo col morir fuggir disdegno, Ingiusto fece me contra me giusto. Per le nuove radici d' esto legno Vi giuro che giammai non ruppi fede Al mio signor, che fu d
Sayfa 97 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?
Sayfa 173 - O donna, in cui la mia speranza vige, E che soffristi per la mia salute In Inferno lasciar le tue vestige; Di tante cose quante io ho vedute , Dal tuo podere e dalla tua bontate Riconosco la grazia e la virtute. Tu m...
Sayfa 175 - Di sua mortalità co' prieghi tuoi , Sì che '1 sommo piacer li si dispieghi. Ancor ti prego, Regina, che puoi Ciò che tu vuoi , che tu conservi sani Dopo tanto veder gli affetti suoi. Vinca tua guardia i movimenti umani, Vedi Beatrice con quanti beati Per li miei prieghi ti chiudon le mani.
Sayfa 155 - Io vidi già nel cominciar del giorno La parte orientai tutta rosata, E l'altro ciel di bel sereno adorno, E la faccia del Sol nascere ombrata, Sì che per temperanza di vapori...
Sayfa 109 - Io son colui, che tenni ambo le chiavi Del cor di Federigo, e che le volsi Serrando e disserrando sì soavi, Che dal segreto suo quasi ogni uom tolsi : Fede portai al glorioso idi/io, Tanto eh' io ne perdei lo sonno ei polsi. La meretrice, che mai dall...