Manuale della letteratura italiana, 1. ciltBarbèra, 1885 |
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... a me paia , è la cagione della pre- sente ristampa ; e di questa cagione , come indizio di generale e crescente amore alle lettere italiane , è lecito 196 rallegrarsi , senza cadere perciò in veruna illusione circa il Ранона.
... a me paia , è la cagione della pre- sente ristampa ; e di questa cagione , come indizio di generale e crescente amore alle lettere italiane , è lecito 196 rallegrarsi , senza cadere perciò in veruna illusione circa il Ранона.
Sayfa 14
... sente compimento : Ancorch'è fallimento 1 Volendo ragionare Di così grande affare ; Ma scusami 2 che io si fortemente Sento li suoi tormente3 - ond ' io mi doglio .. E ' par che da verace piacimento Lo fino amor discenda , Guardando ...
... sente compimento : Ancorch'è fallimento 1 Volendo ragionare Di così grande affare ; Ma scusami 2 che io si fortemente Sento li suoi tormente3 - ond ' io mi doglio .. E ' par che da verace piacimento Lo fino amor discenda , Guardando ...
Sayfa 68
... sente . Le prose sono tutto insieme una storia e un commento delle poesie ; e ragionano della passione amo- rosa in ciò ch'essa ha di più puro e più nobile . I com- menti , sopra tutto per le forme allora comunemente usate nelle scuole ...
... sente . Le prose sono tutto insieme una storia e un commento delle poesie ; e ragionano della passione amo- rosa in ciò ch'essa ha di più puro e più nobile . I com- menti , sopra tutto per le forme allora comunemente usate nelle scuole ...
Sayfa 70
... sente ; 3 Onde è laudato chi prima la vide . Quel ch'ella par quand ' un poco sorride Non si può dicer nè tenere a mente , Si è nuovo miracolo gentile . Vede perfettamente ogni salute Chi la mia donna tra le donne vede : Quelle che ...
... sente ; 3 Onde è laudato chi prima la vide . Quel ch'ella par quand ' un poco sorride Non si può dicer nè tenere a mente , Si è nuovo miracolo gentile . Vede perfettamente ogni salute Chi la mia donna tra le donne vede : Quelle che ...
Sayfa 71
... sente , Dice : Oimè lassa , ch'io non son possente Di dir quel ch'odo della donna mia ! E certo e ' mi convien lasciare in pria , S ' io vo ' contar di quel ch ' odo di lei , Ciò che lo mio intelletto non comprende , E di quel che s ...
... sente , Dice : Oimè lassa , ch'io non son possente Di dir quel ch'odo della donna mia ! E certo e ' mi convien lasciare in pria , S ' io vo ' contar di quel ch ' odo di lei , Ciò che lo mio intelletto non comprende , E di quel che s ...
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Sayfa 98 - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso; Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse: Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Sayfa 166 - Lo pane altrui, e com' è duro calle Lo scendere, e 'l salir per l' altrui scale. E quel, che più ti graverà le spalle, Sarà la compagnia malvagia e scempia, Con la qual tu cadrai in questa valle : Che tutta ingrata, tutta matta ed empia Si farà contra te : ma poco appresso Ella, non tu, n
Sayfa 81 - Levava gli occhi miei bagnati in pianti, E vedea, che parean pioggia di manna, Gli Angeli che tornavan suso in cielo; Ed una nuvoletta avean davanti, Dopo la qual gridavan tutti: Osanna; E s'altro avesser detto, a voi dire'lo. Allor diceva Amor: più non ti celo; Vieni a veder nostra donna che giace. L...
Sayfa 98 - Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso. La bocca mi baciò tutto tremante : Galeotto fu il libro e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.. Mentre che l' uno spirto questo disse, L' altro piangeva sì, che di pietade Io venni meno sì com' io morisse ; E caddi, come corpo morto cade.
Sayfa 109 - L" animo mio per disdegnoso gusto, Credendo col morir fuggir disdegno, Ingiusto fece me contra me giusto. Per le nuove radici d' esto legno Vi giuro che giammai non ruppi fede Al mio signor, che fu d
Sayfa 97 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?
Sayfa 173 - O donna, in cui la mia speranza vige, E che soffristi per la mia salute In Inferno lasciar le tue vestige; Di tante cose quante io ho vedute , Dal tuo podere e dalla tua bontate Riconosco la grazia e la virtute. Tu m...
Sayfa 175 - Di sua mortalità co' prieghi tuoi , Sì che '1 sommo piacer li si dispieghi. Ancor ti prego, Regina, che puoi Ciò che tu vuoi , che tu conservi sani Dopo tanto veder gli affetti suoi. Vinca tua guardia i movimenti umani, Vedi Beatrice con quanti beati Per li miei prieghi ti chiudon le mani.
Sayfa 155 - Io vidi già nel cominciar del giorno La parte orientai tutta rosata, E l'altro ciel di bel sereno adorno, E la faccia del Sol nascere ombrata, Sì che per temperanza di vapori...
Sayfa 109 - Io son colui, che tenni ambo le chiavi Del cor di Federigo, e che le volsi Serrando e disserrando sì soavi, Che dal segreto suo quasi ogni uom tolsi : Fede portai al glorioso idi/io, Tanto eh' io ne perdei lo sonno ei polsi. La meretrice, che mai dall...