Manuale della letteratura italiana, 1. ciltBarbèra, 1885 |
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Sayfa 13
... verso la fine del secolo XIII : perciò le scritture precedenti a Federico II , e nemmanco le poesie di quell ' imperatore , de ' suoi figli Enzo e Manfredi , di Pier delle Vigne suo segretario e di altri vissuti in quel tempo , e famosi ...
... verso la fine del secolo XIII : perciò le scritture precedenti a Federico II , e nemmanco le poesie di quell ' imperatore , de ' suoi figli Enzo e Manfredi , di Pier delle Vigne suo segretario e di altri vissuti in quel tempo , e famosi ...
Sayfa 28
... verso il popolo . Creato papa da poco tempo ; nel 1294 . " 5 Mal feraci . Malfattori . Mal disposti . Inclinati , pronti a mal fare . 6 Dopo che le vittorie di Carlo d'Angiò nel Regno di Napoli solleva- rono la parte Guelfa , i ...
... verso il popolo . Creato papa da poco tempo ; nel 1294 . " 5 Mal feraci . Malfattori . Mal disposti . Inclinati , pronti a mal fare . 6 Dopo che le vittorie di Carlo d'Angiò nel Regno di Napoli solleva- rono la parte Guelfa , i ...
Sayfa 40
... verso la badía di San Salvi , dove già molti mali avea fatti e fatti fare . Gli sghe- rigli il presono e riconobbonlo : e volendolne menare , si difen- deva con belle parole , siccome savio cavaliere . Intanto soprav- venne uno giovane ...
... verso la badía di San Salvi , dove già molti mali avea fatti e fatti fare . Gli sghe- rigli il presono e riconobbonlo : e volendolne menare , si difen- deva con belle parole , siccome savio cavaliere . Intanto soprav- venne uno giovane ...
Sayfa 41
... verso Pavía , tu perdi Milano . » Era messer Maffeo stato più anni rubello di Milano , e era capitano quasi di tutta Lombardia ; uomo savio e astuto più che leale . Di Milano era allora capitano e signore messer Guidotto dalla Torre ...
... verso Pavía , tu perdi Milano . » Era messer Maffeo stato più anni rubello di Milano , e era capitano quasi di tutta Lombardia ; uomo savio e astuto più che leale . Di Milano era allora capitano e signore messer Guidotto dalla Torre ...
Sayfa 42
... verso Milano , e lasciò Pavía da man ritta . Il conte Filippone , 2 signore di Pavía , con gran benivolen- zia mostrava aspettarlo e onorarlo in Pavía . Lo imperadore , tenendo via verso Milano , passò il Tesino a guado , e per lo ...
... verso Milano , e lasciò Pavía da man ritta . Il conte Filippone , 2 signore di Pavía , con gran benivolen- zia mostrava aspettarlo e onorarlo in Pavía . Lo imperadore , tenendo via verso Milano , passò il Tesino a guado , e per lo ...
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Sayfa 98 - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso; Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse: Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Sayfa 166 - Lo pane altrui, e com' è duro calle Lo scendere, e 'l salir per l' altrui scale. E quel, che più ti graverà le spalle, Sarà la compagnia malvagia e scempia, Con la qual tu cadrai in questa valle : Che tutta ingrata, tutta matta ed empia Si farà contra te : ma poco appresso Ella, non tu, n
Sayfa 81 - Levava gli occhi miei bagnati in pianti, E vedea, che parean pioggia di manna, Gli Angeli che tornavan suso in cielo; Ed una nuvoletta avean davanti, Dopo la qual gridavan tutti: Osanna; E s'altro avesser detto, a voi dire'lo. Allor diceva Amor: più non ti celo; Vieni a veder nostra donna che giace. L...
Sayfa 98 - Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso. La bocca mi baciò tutto tremante : Galeotto fu il libro e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.. Mentre che l' uno spirto questo disse, L' altro piangeva sì, che di pietade Io venni meno sì com' io morisse ; E caddi, come corpo morto cade.
Sayfa 109 - L" animo mio per disdegnoso gusto, Credendo col morir fuggir disdegno, Ingiusto fece me contra me giusto. Per le nuove radici d' esto legno Vi giuro che giammai non ruppi fede Al mio signor, che fu d
Sayfa 97 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?
Sayfa 173 - O donna, in cui la mia speranza vige, E che soffristi per la mia salute In Inferno lasciar le tue vestige; Di tante cose quante io ho vedute , Dal tuo podere e dalla tua bontate Riconosco la grazia e la virtute. Tu m...
Sayfa 175 - Di sua mortalità co' prieghi tuoi , Sì che '1 sommo piacer li si dispieghi. Ancor ti prego, Regina, che puoi Ciò che tu vuoi , che tu conservi sani Dopo tanto veder gli affetti suoi. Vinca tua guardia i movimenti umani, Vedi Beatrice con quanti beati Per li miei prieghi ti chiudon le mani.
Sayfa 155 - Io vidi già nel cominciar del giorno La parte orientai tutta rosata, E l'altro ciel di bel sereno adorno, E la faccia del Sol nascere ombrata, Sì che per temperanza di vapori...
Sayfa 109 - Io son colui, che tenni ambo le chiavi Del cor di Federigo, e che le volsi Serrando e disserrando sì soavi, Che dal segreto suo quasi ogni uom tolsi : Fede portai al glorioso idi/io, Tanto eh' io ne perdei lo sonno ei polsi. La meretrice, che mai dall...