Biblioteca d'autori italiani ...F.A. Brockhaus, 1883 |
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... stanco , ch ' a gran pena porto ; E prendo allor del vostro aere conforto , Che ' l fa gir oltra , dicendo : Oimè lasso ! Ball . II . 1. LASSI : infelici per la partita poco dopo futura . Cast . Stanchi dal pianger continuo ( ? ) Biag ...
... stanco , ch ' a gran pena porto ; E prendo allor del vostro aere conforto , Che ' l fa gir oltra , dicendo : Oimè lasso ! Ball . II . 1. LASSI : infelici per la partita poco dopo futura . Cast . Stanchi dal pianger continuo ( ? ) Biag ...
Sayfa 10
... stanco . E viene a Roma , seguendo ' l desio , Per mirar la sembianza di colui Ch ' ancor lassù nel Ciel vedere spera : 5. BEN : Lausa . — LASSO : lascio . - 7. LE PIANTE : il passo . Tass.:,,L ' amante che parte dall ' amata , come non ...
... stanco . E viene a Roma , seguendo ' l desio , Per mirar la sembianza di colui Ch ' ancor lassù nel Ciel vedere spera : 5. BEN : Lausa . — LASSO : lascio . - 7. LE PIANTE : il passo . Tass.:,,L ' amante che parte dall ' amata , come non ...
Sayfa 20
... stanco sopra l'erba un giorno . Ivi , accusando il fuggitivo raggio , Alle lagrime triste allargai ' l freno , E lascia ' le cader come a lor parve : Nè giammai neve sotto al Sol disparve , - - 105 110 115 85. NULLA 84. SPETRA : mi ...
... stanco sopra l'erba un giorno . Ivi , accusando il fuggitivo raggio , Alle lagrime triste allargai ' l freno , E lascia ' le cader come a lor parve : Nè giammai neve sotto al Sol disparve , - - 105 110 115 85. NULLA 84. SPETRA : mi ...
Sayfa 24
... stanco , L'amata spada in sè stessa contorse . 20 25 30 35 18. RUBELLA : nemica di pietà . L'ENVOGLIA : innamora il mio cuore . 19. VENDETTA : ricompensa . Dan . Sarò vendicato ; significa che il Poeta tiene per fermo che Laura dovrà ...
... stanco , L'amata spada in sè stessa contorse . 20 25 30 35 18. RUBELLA : nemica di pietà . L'ENVOGLIA : innamora il mio cuore . 19. VENDETTA : ricompensa . Dan . Sarò vendicato ; significa che il Poeta tiene per fermo che Laura dovrà ...
Sayfa 25
... stanco Chi più degna la mano a scriver porse . Qual cella è di memoria in cui s'accoglia Quanta vede vertù , quanta beltade , Chi gli occhi mira d'ogni valor segno , Dolce del mio cor chiave ? Quanto ' l Sol gira , Amor più caro pegno ...
... stanco Chi più degna la mano a scriver porse . Qual cella è di memoria in cui s'accoglia Quanta vede vertù , quanta beltade , Chi gli occhi mira d'ogni valor segno , Dolce del mio cor chiave ? Quanto ' l Sol gira , Amor più caro pegno ...
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Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
affanni alma altra altrui amanti amare Amore anima Apollo arda aura Autogr avea Avignone begli occhi bel viso bella bellezza Biag Bozz cangiato CANZONE Carr Cast Ch'i Chè cielo Codd colei cuore Dafne Dante desio dice diletto dolce dolcezza dolore donna Eclog fama fiori foco fuggir gentil giammai Gian giorno gran Horat intende lagrime lasso leggiadra Leop lieto lume Massinissa Metam mirar mondo morire mortal morte di Laura Murat notte novo occhi di Laura omai onestà onore Ovid P. I. Canz Parad parlar pensier Petrarca piangendo pianto pietà Poeta pregio Purg quì ragione rime sdegno seco segg soave solea SONETTO sospiri speranza spirto stanco stelle Tass tène terra Teseo Trionf Valchiusa vede veder veggio Vell vidi Virg virtù vista viver vivo volg volve Wagn
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Sayfa 295 - Soccorri all' alma disviata e frale , E '1 suo difetto di tua grazia adempì ; Sicché, s' io vissi in guerra ed in tempesta, Mora in pace ed in porto, e, se la stanza Fu vana, almen sia la partita onesta. A quel poco di viver che m' avanza, Ed al morir degni esser tua man presta ; Tu sai ben che 'n altrui non ho speranza.
Sayfa 104 - Chiare , fresche e dolci acque , Ove le belle membra Pose colei che sola a me par donna; Gentil ramo, ove piacque (Con sospir mi rimembra) A lei di fare al bel fianco colonna; Erba e fior , che la gonna Leggiadra ricoverse Cosi l'angelico seno; Aer sacro sereno, Ov'Amor co' begli occhi il cor m'aperse: Date udienza insieme Alle dolenti mie parole estreme.
Sayfa 246 - n belle donne oneste atti soavi Sono un deserto, e fere aspre, e selvagge. SONETTO. QUEL Rosignuul che sì soave piagne Forse suoi figli, o sua cara consorte, Di 'dolcezza empie il cielo e le campagne Con tante note sì pietose e scorte, E tutta notte par che m...
Sayfa 111 - 1 volto che lei segue, ov' ella il mena, Si turba e rasserena, Ed in un esser picciol tempo dura; Onde alla vista uom di tal vita esperto Diria: Questi arde, e di suo stato è incerto.
Sayfa 241 - Levommi il mio pensier in parte ov'era quella ch'io cerco, e non ritrovo in terra: ivi, fra lor, che '1 terzo cerchio serra, la rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse : ' In questa spera sarai ancor meco, se '1 desir non erra : i' son colei che ti die tanta guerra, e compie
Sayfa 104 - Ovunque gli occhi volgo , Trovo un dolce sereno, Pensando : Qui percosse il vago lume , Qualunque erba o fior colgo , Credo che nel terreno Aggia radice...
Sayfa 392 - Non veggio di vertù , eh' al mondo è spenta , Né trovo chi di mal far si vergogni . Che s'aspetti non so, né che s'agogni Italia, che suoi guai non par, che senta, Vecchia , oziosa , e lenta . Dormirà sempre, e non fia chi la svegli ? Le man 1...
Sayfa 164 - Dolci ire , dolci sdegni , e dolci paci , Dolce mal , dolce affanno , e dolce peso , D,olce parlar , e dolcemente inteso , Or di dolce ora , or pien di dolci faci . Alma , non ti lagnar : ma soffri e taci , E tempra il dolce amaro che n'ha offeso Col dolce onor che d'amar quella hai preso, A cu...
Sayfa 232 - Alteramente se' levato a volo. Or vedi insieme l'uno e l'altro polo, Le stelle vaghe e lor viaggio torto; E vedi '1 veder nostro quanto è corto : Onde col tuo gioir tempro '1 mio duolo. Ma ben ti prego che 'n la terza spera Guitton saluti e messer Cino e Dante, Franceschin nostro, e tutta quella schiera. Alla mia donna puoi ben dire in quante Lagrime i' vivo; e son fatto una fera, Membrando '1 suo bel viso e l
Sayfa 161 - Ch' aggiunger noi può stil né 'ngegno umauo. Oli occhi sereni e le stellanti ciglia, La bella bocca angelica, di perle Piena e di rose e di dolci parole, Che fanno altrui tremar di maraviglia; E la fronte e le chiome, eh' a vederle, Di state a mezzo dì vincono il Sole.