... questo dinar. . . in Sicilia l'anno quinto. لا لله الا الله وحده .Circ 1 .. Non v'è Dio se non Dio egli è solo لا شريك له محمد رسول الله على ولي الله .Cire 2° Non ha compagno Maometto è l'apostolo di Dio Ali amico di Dio أرسله بالهدي ودين الحق ليظهره على Cire 30 الدين ك Che lo spedi in direzione retta e vera fede acciò ne dimostri l'eccellenza sopra le altre religioni tut. . . SICULE FATIMIDE Di Principe e di anno incerto. * N. 121. o. pubblicata da Mortillaro (1). * N. 122. o. pubblicata da Mortillaro (2). (1) Loe. cit., vol. I, pag. 397, n. LXXXVIII. (2) Loc. cit., 1. LXXXIX. SERIE DELLE MONETE ARABO-SICULE DE' PRINCIPI NORMANNI E SVEVI Sono moltissime le monete arabo-sicule della dominazione cristiana, e nulla ostante la ricca collezione pubblicatane dal principe di Sangiorgio ho potuto aggiungervene qualche altra; e presentar anco delle importanti correzioni. Le monete arabo-sicule dell'epoca normanna a notizia dei numismatici erano seicento trentotto: ben inteso che molte fra loro non diversificano che di conio. Quelle dell'epoca sveva centosettantotto. Or se ne aggiungono altre per mezzo di quest'opera. di ROBERTO GUISCARDO Che occupò la Sicilia dall'anno 457 al 477 dell E. (1064 al 1084 di G. C.) Di Roberto Guiscardo non conosconsi monete in arabico; ma soltanto due in rame latine di diverso conio, appartenenti al principato di Salerno. La moneta araba pubblicata da Tychsen (1) sul disegno speditogliene dal principe di Torremuzza è un prodotto della nota ciurmeria dello impostore abate Vella. Essa fu riprodotta, ma come falsa, dal principe di Sangiorgio (2) nella sua opera. (1) Introductio in rem nummariam Muhammedanorum. (2) Monete cufiche battute da principi longobardi normanni e svevi nel regno delle Dua di RUGGERI I. GRAN CONTE DI SICILIA Che governò dall'anno 478 al 495 dell' E. (1085 al 1101 di G. C.) (1) Le monete arabiche che conosconsi del primo conte Ruggeri mon. tano a diciassette, e tutte in oro. Avvene altre cinque latine in rame, delle quali tre sono ribattute sopra monete costantinopolitane dello imperatore Giovanni Zimisce, ed appartengono al ducato di Puglia. Le arabiche tutte siciliane sono le seguenti: Di anno incerto. * N. 1. o. Fu pubblicata, ma erroneamente da Adler (2), e seguita su la di lui fede da Mortillaro (3). Il principe di Sangiorgio (4) l'ha ridotto alla vera lezione. Altre undici sono monete dello stesso tipo, ma di diverso conio; in talune delle quali leggesi sia l'anno, sia la zecca di coniazione.Son esse: pubblicata da Sangiorgio (5). N. 2. o. N. 3. o. pubblicata da Sangiorgio (6). N. 4. o. pubblicata da Sangiorgio (7). (1) Non so donde abbia attinto il principe di Sangiorgio, loc. cit. pag. 16, il principio del governo di Ruggeri al 1072. (2) Loc. cit., n. LXIX, tab. VII. (3) Loc. cit., n. xcvii. (4) Loc. cit., tav. 11, 2, n. LXVI. (5) Loc. cit., tav. 11, 4, n. LXVII. (6) Loc. cit., tav. 11, 5, n. LXVIII. |