Sayfadaki görseller
PDF
ePub

LA

DIVINA COMMEDIA

DI

DANTE ALIGHIERI

COL COMENTO

DEL P. POMPEO VENTURI

EDIZIONE

CONFORME AL TESTO COMINIANO

DEL 1727.

TOMO I.

LUCCA

PRESSO FRANCESCO BERTINI

MDCCCXI.

T

DEL P. VENTURI

ALL' EDIZIONE DI LUCCA DEL 1732

frontispizj de' libri, per il millantare che fanno la maggior parte di loro, e promettere assai più di quello che mantengono, sono venuti oramai in tanto discredito, che i lettori sagaci non credono, se non vedono e si chiariscono colla lettura almeno di buona parte del libro. Questa medesima disgrazia io rifletto che incontrerà ancora il mio frontispizio, ch' essendo, a ben considerarlo, assai magnifico nelle sue promesse, si crederà usare il solito stile da scusarsi per avventura dalla bugia come si scusa il parlare per iperbole o per cirimonia; e generalmente il parlar per figura. Ma chi leggerà almeno buona parte di questo comento, si chiarirà che il mio frontispizio non è nè iperbolico, nè cirimonioso, o altrimenti figurato giacchè mantiene per l'appunto ciò che promette. Promette di dichia

[ocr errors]

IT

rare il senso, non l'allegorico, o il morale, ma il solo letterale; e ciò con brevita e sufficienza ( due parole, come vedete, di non piccol vanto) e con diver sità in più luoghi dagli altri Comenta tori. Or io vi dico che tutto ciò troverete mantenervisi puntualmente: anzi che quanto all' ultimo, vi so dire che si mantiene assai più di quello che pos siate avvedervi dal leggere questo solo comento, e senza rincontrarlo cogli altri: per la qual cosa non avete a credere che dovunque non si citano e si rigettano le interpretazioni o di Benvenuto da Imola, o di Cristoforo Landino, o di Alessandro Vellutello, o di Francesco Buti, o di Bernardino Daniello ec. noi ci accordiamo sempre nell' interpretare con esso loro. Addio brevità, se sempre avessimo voluto mostrare dove altri chiosano diversamente, e confutare l'altrui e sostenere la propria sentenza. Troppi più dunque di quelli che si citano, sono i luoghi ne' quali, bene, o male che facciamo, interpetriamo diversamente dagli altri: da i quali inoltre ci diversifichiamo, massime in due altre notabili proprietà: la prima, che non trapassiamo mai la difficoltà, dis

simulandola senza nè pur farne motto (goffa, e sgradita disinvoltura di molti comentatori) tal che non avrete mai a dolervi, che saltiamo il fisso, se pure non sarà un fosso da pigineo: la se conda, che dove sta bene il farlo, non lasciamo d'avvertire il Leitore de' sentimenti del Poeta, talora non ben conformi alla più sana doitrina, e molto meno alla riverenza dovuta a i Pontefici romani. Non gia che sia nostro assunto di far ciò ad ogni passo che meriti per qualunque titolo disapprova zione; ma per ordinario si farà solamente, dove s'apprenda pericolo di qualche inciampo e scandalo de' pusilli: ben sapendosi, non ogni sentimento anche reprobo che si legga in qualsivoglia essere scandaloso, e in fatti pernicioso: altrimenti, come si permetterebbe nelle scuole cattoliche la lettura, e lo studio dell'opere, per esempio di Cicerone e di Virgilio, e generalmente degli scrittori pagani, maestri della massima empità cioè del politeisino, e non per questo scandalosi ? - Per la qual cosa coloro che si presero la cura lodevole di spurgare, massime in riguardo della gioventu gli antichi Poeti

scrittore,

« ÖncekiDevam »