La divina commedia, 3. ciltPresso Tommaso Masi e Comp., 1817 |
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Sayfa 37
... Daniello co- mentano al rovescio , dicendo che la profondità dell'acqua impedisce la riflessione dell'imma- gine 9 Per la profondità perduti di vista , e però scuri e opachi in modo , onde l'acqua faccia specchio Forse quel persi può ...
... Daniello co- mentano al rovescio , dicendo che la profondità dell'acqua impedisce la riflessione dell'imma- gine 9 Per la profondità perduti di vista , e però scuri e opachi in modo , onde l'acqua faccia specchio Forse quel persi può ...
Sayfa 47
... Daniello , Nabuccodonosor levando d'ira , Che l'avea fatto 7 ingiustamente fello ; E disse : Io veggio ben come ti tira Uno et altro disio , sì che tua cura Se stessa lega sì , che 8 fuor non spira . 5 Nè riprendo , nè lodo , perchè era ...
... Daniello , Nabuccodonosor levando d'ira , Che l'avea fatto 7 ingiustamente fello ; E disse : Io veggio ben come ti tira Uno et altro disio , sì che tua cura Se stessa lega sì , che 8 fuor non spira . 5 Nè riprendo , nè lodo , perchè era ...
Sayfa 52
... Daniello saltano il fosso : il povero Land . ci casca dentro con dire questo sproposito , cioè che tal dubbio in Dante non era velenoso , e non era tale da rimuoverlo dalla fede , perchè Ma perchè puote vostro accorgimento Ben penetrare ...
... Daniello saltano il fosso : il povero Land . ci casca dentro con dire questo sproposito , cioè che tal dubbio in Dante non era velenoso , e non era tale da rimuoverlo dalla fede , perchè Ma perchè puote vostro accorgimento Ben penetrare ...
Sayfa 56
... Daniello quello , cioè danno e male : non poteva spiegar peggio ) parla della volontà assoluta , e prescindendo dalle circostanze , in cui trovossi ; ed io quando dico che la sua volontà cedè e secon- do la forza , parlo della ...
... Daniello quello , cioè danno e male : non poteva spiegar peggio ) parla della volontà assoluta , e prescindendo dalle circostanze , in cui trovossi ; ed io quando dico che la sua volontà cedè e secon- do la forza , parlo della ...
Sayfa 104
... Daniello conosce un error di grammatica in quel dì del numero del meno , e siele del numero del più ; ma io non ce lo vedo , potendosi uno interrogare della con- dizione di molti , tra i quali , ancor esso sia , per esempio uno d'una ...
... Daniello conosce un error di grammatica in quel dì del numero del meno , e siele del numero del più ; ma io non ce lo vedo , potendosi uno interrogare della con- dizione di molti , tra i quali , ancor esso sia , per esempio uno d'una ...
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allude altra amore Angeli anime Apostoli Aragona ARGOMENTO assai avea Beatrice buon Cacciaguida canto carità Carlo Martello celesti cerchio ch'a ch'è ch'io ciascun cielo cielo della luna colla colui Comentatori cominciò convien corpo creature Cristo Daniello Dante dice dimandar disio diverse divina dolce donna empireo essendo esso eterno Ezzelino favella fece Fede Fetonte figliuolo gente Ghibellini giro gloria gloriosa grado grazia Guelfi Inferno intende l'altro l'anima l'aquila Land Landino letizia luce lume luna maggior maraviglia Marte medesima mente mezzo mondo mortali muove natura occhi padre Paradiso parlar parole peccato Perocchè piacere pianeta Piccarda Pietro Platone poco Poeta Poscia pria puote pure Purgatorio quei quinci quivi raggio ragione Rifeo rimira ruota salute santo segno segue sfera sfere celesti specchio spiega Spirito Santo splendore stelle terra tesima Tomo tosto veder vedere veggio Vellutello vidi virtù vista vizj vuol dire
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Sayfa 337 - 1 poema sacro, Al quale ha posto mano e cielo e terra, Sì che m'ha fatto per più anni macro, Vinca la crudeltà, che fuor mi serra Del bello ovile, ov...
Sayfa 448 - tanto grande e tanto vali che qual vuoi grazia, ea te non ricorre, sua disianza vuoi volar sanz 'ali. La tua benignità non pur soccorre a chi domanda, ma molte fiate liberamente al dimandar precorre. In te misericordia, in te pietate, in te magnificenza, in te s 'aduna quantunque in creatura è di bontate.
Sayfa 145 - O insensata cura de' mortali,' Quanto son difettivi sillogismi Quei che ti fanno in basso battei l' ali ! Chi dietro a iura, e chi ad aforismi Sen giva, e chi seguendo sacerdozio, E chi regnar per forza o per sofismi, . E chi rubare, e chi civil negozio, Chi, nel diletto della carne involto, S'affaticava, e chi si dava all'ozio; Q iiaml' io, da tutte queste cose sciolto, Con Beatrice m' era suso in cielo Cotanto gloriosamente accolto.
Sayfa 150 - Faceano esser cagion de' pensier santi; Tanto che il venerabile Bernardo • Si scalzò prima, e dietro a tanta pace Corse, e correndo gli parv
Sayfa 411 - La bellezza ch' io vidi si trasmoda Non pur di là da noi , ma certo io credo Che solo il suo fattor tutta la goda. Da questo passo vinto mi concedo, Più che giammai da punto di suo tema Soprato fosse comico o tragédo.
Sayfa 184 - Ch'io ho veduto tutto il verno prima II prun mostrarsi rigido e feroce, Poscia portar la rosa in su la cima; E legno vidi già dritto e veloce Correr lo mar per tutto suo cammino, Perire al fine ali
Sayfa 40 - Sì che, come noi sem di soglia in soglia Per questo regno, a tutto il regno piace, Com' allo re ch
Sayfa 452 - O somma luce che tanto ti levi da' concetti mortali, alla mia mente ripresta un poco di quel che parevi, e fa la lingua mia tanto possente, ch'una favilla sol della tua gloria possa lasciare alla futura gente; che, per tornare alquanto a mia memoria e per sonare un poco in questi versi, più si conceperà di tua vittoria.
Sayfa 184 - I quali andavano e non sapean dove. .Sì fe'Sabello ed Arrio, e quegli stolti Che furon come spade alle scritture In render torti li diritti volti. Non sien le genti ancor troppo sicure A giudicar, si come quei che stima Le biade in campo pria che sien mature; Ch...
Sayfa 243 - O della propria o dell' altrui vergogna Pur sentirà la tua parola brusca; Ma nondimen, rimossa ogni menzogna, Tutta tua vision fa manifesta, E lascia pur grattar dov' è la rogna : Che se la voce tua sarà molesta Nel primo gusto, vital nutrimento Lascerà poi quando sarà digesta. Questo tuo grido farà come vento Che le più alte cime più percuote: E ciò non fa d