Parnaso italiano ovvero Raccolta de'poeti classici italiani [ed. by A. Rubbi] 56 tom, 27. cilt1787 |
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abbia acqua affai afino AGNOLO FIRENZUOLA allume altrui anco ANNIBAL CAR aveffi aver bafta baſta beftia bella bisogna brama buon ceffo cervello ch'è ch'ei ch'ella ch'ha ch'io Ch'ogni che'l ciel cofta coftei configlio d'ogni defio degno diceffi dico diffe donna duca effer figliuoli fignor foffe FRANCESCO BERN ftan ftar ftato fteffo ftelle ftile ftillato ftima ftrano fugge gente GIOVANNI DELLA CASA GIOVANNI MAURO Giove gran groffa infieme innanzi l'afino l'altre l'ha lasci lingua lodi LODOVICO DOLCE LUIGI ALAMANNI mangia mefi mille moffo moftra mondo monfignor morfi morte muoja muse noftra occhj onefti onor paffi pefte penfier piè PIETRO ARETINO pigli Poefie Burl Poefie Satir poeta poffo pofta poſta quafi quefto queſto ragione refta s'io santo saria sete SONETTO speffo tefta toffa tofto trifto trova vede veftir veggio verfi vivo vizj voftra voglia vuol
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Sayfa 151 - ... n su per istaffetta ; una mano imbrattata ed una netta, una gamba calzata ed una scalza ; esser fatto aspettare ed aver fretta : chi più n...
Sayfa 2 - Se ben dicesse e' ha veduto il giorno Pieno di stelle ea mezza notte il sole. O ch'egli lodi o voglia altrui far scorno, Di varie voci subito un concento, S'ode accordar di quanti n'ha dintorno...
Sayfa 264 - E dov' hai emendato, O ricorretto, o levato, o aggiunto, Tu non intendi punto, punto, punto. E dov' hai preso assunto Di giudicar, tu sembri il Carafulla, E non intendi nulla, nulla, nulla. Trovategli la culla, La pappa, il bombo, la ciccia e 'l confetto, Fasciatel bene, e mettetelo a letto.
Sayfa 5 - Che merta di non star senza cultura : Fa che la povertà meno m' incresca, E fa che la ricchezza sì non ami Che di mia libertà per suo amor esca : Quel ch'io non spero aver, fa ch'io non brami ; Che né sdegno né invidia mi consumi , Perché Marone o Celio il signor chiami : Ch' io non aspetto a mezza estate i lumi , Per esser col signor veduto a cena ; Ch' io non lascio accecarmi in questi fumi.
Sayfa 162 - Quest' è quel che si dice e si può dire A chi del Papa viene a dimandare. Ha buon occhio, buon viso, buon parlare, Bella lingua, buon sputo, buon tossire ; Questi son segni eh' e' non vuoi morire; Ma e' medici lo vogliono ammazzare. Perché non ci sarebbe il loro onore, S'egli uscisse lor vivo dalle mani, Avendo detto: "Gli è spacciato, e
Sayfa 45 - Chi avesse avuto lo spirto di Carlo Sosena allora , avria a Lorenzo forse Detto , quando sentì duca chiamarlo ; Ed avria detto al duca di Nemorse, Al cardinal d«' Rossi , e al Bibiena , A cui meglio era esser rimaso a Torse.
Sayfa 28 - ... m'empia la gola, il ventre e le budella; 195 sera per questo piena quella vasta ingordigia d'aver? rimarrà sazia per ciò la sitibonda mia cerasta? Dal Marocco al Catai, dal Nilo in Dazia, non che a Roma, anderò, se di potervi...
Sayfa 23 - Francia e Spagna; a me piace abitar la mia contrada. Visto ho Toscana, Lombardia, Romagna, quel monte che divide e quel che serra Italia, e un mare e l'altro che la bagna.
Sayfa 27 - L' un dice : io fui con Pietro in Casentine , E d' esser preso e morto a risco venni : Io gli prestai denar' , grida Brandino . Dice un altro : a mie spese il frate tenni Un anno , e lo rimessi in veste e in arme ; Di cavallo e d' argento gli sovvenni . Se fin che tutti beano aspetto a trarme La volontà di bere ; o me di sete , O secco il pozzo d...
Sayfa 128 - Noi non l'abbiamo, Adamo, intesa bene: Questa è la casa," dicev'io, "dell'Orco; Pazzi che noi siam stati da catene." Mentre io mi gratto il capo e mi scontorco, Mi vien veduto attraverso a un desco Una carpita di lana di porco.* Era dipinta a olio, e non a fresco : Voglion certi dottor...