Quando talor procede
Che un nuvolo si sfane
O da sera o da mane 2
Ch' il Sol si specchia avverso
Con suoi razzi attraverso
Perchè più ne comprende
Quando per lato splende;
Che quando egli è in altezza
Piglia pur la grossezza,
E sù restato in alto
Allor muove suo salto.
Sicchè reflessione
Circulata c'impone

Per sua bassezza un arco
Che l'altro mezzo è scarco
Per colpa del terreno
Che gli chiude suo seno
E se tu togli un vaso
O mezzo d'acqua o raso
E mostrilo alla spera
Dalla mattina a sera,
Vedrai al suo rimbalzo
Lo scendere e l' inalzo.

Conato, circolato

'D' intorno raddoppiato,
E con più largo giro
Quant' ha più lungo spiro
Ma color non dipigne
Se vapor non costrigne
E quando più s' inalzano
I cerchi che ribalzano
Più si perde loro atto
Per lo distante tratto
Com all arco secondo

Sopra la condizione dell' oscuramento del Sole, e della Luna

Per lato e per larghezza
Nell' opposito grado
Dal Sol per dritto guado
E quando ella si trova
Ad esser vecchia e nuova
In così fatto punto

Il Sol con lei congiunto
Ne diventa scurato "
Ma non in ogni lato.

Che l'Eclisso di Spagna Non è quel d' Alemagna, E se da nona a sera L'Egitto non ne ha cera Per sua altezza che intorno Fuor di lei porge il giorno. Perch' è maggior di lei : Però immaginar déi Che sua ombra s' auzzi E il mondo la rintuzzi Dove il cerchiar suo piglia Men di dugento miglia. Poscia si vien mostrando

Sopra la commendazione della detta Astrologia, e Filosofia naturale e morale.

Veduto hai or via

Di vera Astrologia,
La qual vola coll' ale
Di quella naturale
Filosofia, che prova
Il ver di ciò che trova
Sicchè da lei si parte
Chi muove in altra parte
Le sue dimostrazioni
O vero opinioni,

E tocca a tante gente,

è poco il rimanente
Che con buffa e con froda
Uno ed altro l' ammoda >
Componendo malie
Con nuove fantasie
Sotto producimenti

Di stelle e d'ascendenti.
E tal volta vien fatto
Com' il parlar del matto;
Ma delle mille l' una
Non arà prova alcuna
E con peccato_agogna
Chi va cercando rogna
Ma più è da dolersi
Che ce n' ha prose e versi
E libri e gran dottori
Pien di cotali errori,

Come Alcindo e Teali,
Almanasorre, ed Ali ;
Ermete, e Albumasare,
E Tolomeo mi pare
Che in alcun suo colloquio
Tocchi nel centiloquio
Messalla e Zaello

E simile drappello .

Lasciamo star lor traccia Che par che a Dio dispiaccia, E nell' altro cammino

Del provveder divino

Entriam coi nostri passi
Che con questo confassi
Cioè mortalitade
Che nostra umanitade
Produce con virtude