In alto poggio, in valle ima e palustre, Sarò qual fui, vivrò com' io son visso, Verso 1. Ponmi. Mettimi. Ove 'l Sol occide i fiori e l'erba. Nei climi arsi dal sole. Occide sta per uccide.-2. Lui. Cioè il sole. 4. Vuol dire : o in oriente, donde il sole ci è come renduto la mattina; o in occidente, SONETTO XCVI. Loda le virtù e le bellezze di Laura, del cui nome vorrebbe riempier il mondo. Alma gentil, cui tante carte vergo; Di viva neve, in ch' io mi specchio e tergo; Fossin si lunge, avrei pien Tile e Battro, I guardi dolci e severi di Laura, lo confortano timido, lo frenano ardito, Quando 'I voler che con duo sproni ardenti E con un duro fren mi mena e regge, rosa. Del cor profondo nella fronte legge; Di Giove irato, si ritragge indietro ; 3. Trasgredisce di quando in menta. esso mio volere. - 8. Ne'turbati occhi pungenti. Di Laura. - 9-10. Il colpo di Giove irato. Il colpo del fulmine.11. Che. Perocchè. Temenza. Timore. Paura.-15.Dell'alma. Dell'alma mia. -14. Sua. Di Laura. Vista. Aspetto. SONETTO XCVIII. Non sa scriver rime degne di Laura, che in riva di Sorga e all'ombra del lauro. WY Poria 'l foco allentar che 'l cor tristo ange, Quest' un soccorso trovo tra gli assalti D'Amore, onde conven ch' armato viva E chi 'l piantò, pensier leggiadri ed alti Verse 3. Che frange. Che si frange.-6. Poria. Potria. Allentar. Mitigare. Il cor. Il mio cuore. Ange.Tor7. Quanto. Quanto può allentarlo. Un bel rio. Cioè Sorga. Ad ogni or.Ognora. Di continuo.-8.Con. E quanto può allentarlo. L'arboscel. Cioè Laura, figurata in un arboscello d'alloro.-9. Quest'un. Questo solo. - 10. Onde. Per li quali assalti. Ov vero significa del qual soccorso, e dipende da armato. Conven. Conviene. Viva. Io viva. - 11. La vita. Accusativo, che dipende da viva.-12 Così. Voce che significa desiderio. Cresca'l bel lauro. Cioè cresca Laura in onore e fama. 13. Chi'l pianto. Cioè, chi fu autore della fama e gloria di Lau BALLATA VI. Bench'ella siagli men severa, egli non è contento e tranquillo nel core. Di tempo in tempo mi si fa men dura E degli occhi leggiadri meno oscura. E mostravan di fore La mia angosciosa e disperata vita? S'avven che'l volto in quella parte giri Parmi veder Amore Mantener mia ragion e darmi aila. Quanto più la speranza m'assicura. Verso 1. Di tempo in tempo. Coll' andar del tempo. Dura. Aspra. Rigida. 4. Meno oscura. Mi si fa meno oscura, cioè meno severa, sdegnosa.-7. Fore. Fuori.-9. S'avven. Se avviene. In quella parte. Cioè verso Laura. Giri. Io giri, cioè P rivolga. 10 15 · 12. Mantener mia ragion. Cioè patrocinar la mia causa appresso Laura. 14. Nè tranquillo ogni stato. Nè tranquillo pienamente lo stato. 15. Più. Tanto più. 16. M' assicura. Mi dà cuore. Mi rin cuora. SONETTO XCIX. Quasi certo dell' amore di Laura, pur non avrà pace finch' essa non gliel palesi. A P A P Avrem mai tregua? od avrem guerra eterna? Di state un ghiaccio, un fuoco quando verna? Questo ch'è a noi, s'ella sel vede e tace? sche Ad alta voce, e 'n vista asciutta e lieta Rompendo 'I duol che 'n lei s' accoglie e stagna; Dialogo del Poeta e della sua propria anima. Verso 3. Risponde l'anima.In quel ch'io scerna. Per quanto io posso comprendere.-4. Suoi. Di Laura.. 5. Soggiunge il Poeta. Che pro. Che vale, che giova, questo? Ne. Ci. Pronome, accusativo. Face. Fa.-6. Quando verna. Nel verno. — 7. L'anima. Ella non. Non ella. Colui. Cioè Amore. Gli. Li. Cioè quegli occhi.-8. Il Poeta. Ch'è a noi. Che fa, che monta, a noi? Sel vede. Lo vede. Vede questa cosa, quello che ci è fatto da Amore. 9. L'anima.- 10. In vista. Sotto un viso. 11. Dove mirando altri nol vede. Dove altri nol vede quantunque vi miri. Cioè dentro. 12. II Poeta. Per. Non ostante. La mente. La mia mente. 13. Rompendo. E non interrompe. In lei. Cioè in essa mente. S'accoglie. È raccolto. 14. Che. Perocchè. A gran speranza. Come è questa che tu, o anima, mi vorresti dare, cioè che Laura dentro di sè si dolga del mio dolore, e mi ami. SONETTO C. Gli occhi di Laura lo feriron d'amore, ma d'amor puro e guidato dalla ragione. Non d'atra e tempestosa onda marina Fuggio in porto giammai stanco nocchiero, Fuggo ove 'l gran desio mi sprona e 'nchina. Vinse, come la mia quel raggio altero In che i suoi strali Amor dora ed affina. Nudo, se non quanto vergogna il vela ; Indi mi mostra quel ch'a molti cela : Ch' a parte a parte entr' a' begli occhi leggo Verso. 1. D'atra. Da atra. 8. In che. In cui.-10. Se non quanto vergogna il vela. Eccetto in quelle parti che il pudore vuol che si celino. 12. Indi. Di là. Cioè da quegli occhi.-15. Che. Perocchè. A parte a parte. Parte per parte. Punto per punto. Capo per capo. SONETTO CI. Condotto a sperare e temer sempre, non ha più forza di vivere in tale stato. Questa umil fera, un cor di tigre o d'orsa, Che 'n vista umana e 'n forma d'angel vene, Mi rota si, ch' ogni mio stato inforsa. Tante varietati omai soffrire ; Che'n un punto arde, agghiaccia, arrossa e'mbianca Fuggendo spera i suoi dolor finire; Come colei che d'ora in ora manca: Chè ben può nulla chi non può morire. Verso 1. Fera. Fiera. Sostantivo. Un cor. Che ha un cuore. Questo cuore. 2. Che ha sembianza umana e forma d'angelo. Vene sta per viene. L'uso di questo verbo nella presente locuzione, è tolto dal latino: Gratior et pulchro veniens in corpore virtus. 4. Ogni mio stato inforsa. Rende il mio stato al tutto incerto.. 5. Se'n breve. Se presto. Non m' accoglie. Non accetta l'amor mio. Non mi smorsa. Non mi cava il morso. Non mi sfrena. Non mi scioglie. Non mi lascia libero. 6. Ma pur. Ma solo. Ma tuttavia. Tra due. Fra il si e il no. Tene. Tiene. 7-8. Secondo che io giudico, da quel dolce veleno che SONETTO CII. Tenta di renderla pietosa coi sospiri, e riguardandola in volto lo spera. Rompete il ghiaccio che pietà contende; Ite, dolci pensier, parlando fore Di quello ove 'I bel guardo non s'estende: |