Che pietà viva e 'l mio fido soccorso Verso 3. E raddoppiarsi i mali. tra. Da giorno a giorno e da notte a notte. Vuol dire, andando oltre a grado a grado negli anni. Ho già 'l più corso. Ho già trapassata la maggior parte. 12. L'altrui fallo. Vuol dir la colpa di Laura. 13. Che. Perocchè. Pietà viva e il mio fido soccorso. Cioè, Laura che è la pietà in persona, e dove è riposta ogni speranza ch'io ho di soccorso. 14. Vedem' arder. Mi vede ardere. Aita. Aiuta. SONETTO CLXII. Si pente d' essersi sdegnato verso di una bellezza che gli rende dolce anche la morte. Già desiai con si giusta querela E 'n si fervide rime farmi udire, / Ch'e' belli, onde mi strugge, occhi mi cela. Cerco; che quel non vo', questo non posso; Ma canto la divina sua beltate; Che quand' i' sia di questa carne scosso, Verso 1. Già. Un tempo.-5. Fessi. Facessi. 4. Al duro cor. Al cuor di Laura. Gela. Neutro. 6. Rompesse. Si rompesse. 7-8. Ovvero facessi venire in odio agli altri colei che mi nasconde i begli occhi con cui mi strugge. 9. Odio. Dipende da cerco, che sta nel verso seguente. Per SONETTO CLXIII. Laura è un Sole. Tutto è bello finch' essa vive, e tutto si oscurerà alla sua morte. Tra quantunque leggiadre donne e belle Col suo bel viso sol dell' altre fare All' aere i venti, alla terra erbe e fronde, Ed al mar ritogliesse i pesci e l'onde ; Verso 1. Quantunque. Quanto si 7. Turbare. Turbarsi. Essere turbato. 8. Elle. Esse. 9. Come. Come se. Come avverrebbe se. 15. Fien. Saranno. Sole. Solitarie. Deserte. 14. Suoi. Di costei, cioè di Laura. SONETTO CLXIV. Levasi il Sole, e spariscono le Stelle. Levasi Laura, e sparisce il Sole. Il cantar novo e 'l pianger degli augelli In sul di fanno risentir le valli, cristalli E 'l mormorar de' liquidi c Giù per lucidi freschi rivi e snelli. Nel cui amor non fur mai ’nganni nè falli, Pettinando al suo vecchio i bianchi velli. E 'l Sol ch'è seco, e più l' altro ond' io fui Levarsi insieme, e 'n un punto e 'n un'ora Quel far le stelle e questo sparir lui. Verso 1. Novo. Cioè che si rinnuova, che ricomincia, in quell' ora. 2. In sul di. In sul far del dì. Risentir. Destarsi. · 3. Il mormorar. Nominativo, come il cantar e il pianger nel primo verso: e regge medesimamente il verbo fanno, che sta nel verso precedente. - 5. Vuol dir l'Aurora. 7. Al suon degli amorosi balli. A quella, per così dir, festa che fa la natura in sul mattino. 8. Al suo vecchio. A Titone. Velli. Crini. Capelli. 10. L'altro. Quell'altro sole. Cioè Laura. Onde. Dal quale. 13. Levarsi insieme. Comparire a uno stesso tempo. E 'n un punto e 'n un' ora. E in un medesimo istante. 14. Cioè, il sole fare sparire le stelle, e Laura fare sparire il sole. SONETTO CLXV. Interroga Amore, ond' abbia tolte quelle tante grazie di cui Laura va adorna. Per far due trecce bionde? e 'n quali spine Di quella fronte più che 'l ciel serena? Si che m'avanza omai da disfar poco? Di qual Sol nacque l'alma luce altera Di que' begli occhi ond'io ho guerra e pace, Guardando gli occhi di lei si sente morire, ma non sa come staccarsene. Qual mio destin, qual forza o qual inganno Lå 've sempre son vinto; e s'io ne scampo, Nel mio cor le faville e 'l chiaro lampo Veggio i begli occhi e folgorar da lunge; Amor con tal dolcezza m' unge e punge, Che nè ingegno nè Verso 2. Al campo. Vuol dire alla presenza di Laura.-3. Là 've. Dove. 6. Lampo. Splendore. - 7. E'n ch'io. E in cui io. 8. E corre già l'anno ventesimo da che io ardo nel detto fuoco.-9. Messi. Nunzj. Forieri. Ove. Quando.-11. Avven. Avvie lingua al vero aggiunge. ne. Appressando.Appressandosi. Gire. Giri. Cioè volga. Sottintendasi Laura. -12. M'unge e punge. Cioè m'empie di piacere e d'affanno.-13. Ripensar, non che ridire. Non solo ridire, ma nè anche ripensare.-14. Che. Perocchè. Aggiunge. Arriva. SONETTO CLXVII. Non trovandola colle sue amiche, ne chiede loro il perchè; ed esse il confortano. Liete e pensose, accompagnate e sole Donne, che ragionando ite per via, Ov'è la vita, ov è la morte mia? Perchè non è con voi com' ella sole? Liete siam per memoria di quel Sole; Dogliose per sua dolce compagnia La qual ne toglie invidia e gelosia, Che d'altrui ben, quasi suo mal, si dole. Chi pon freno agli amanti o dà lor legge? Nessun all' alma; al corpo ira ed asprezza: Questo ora in lei, talor si prova in noi. Ma spesso nella fronte il cor si legge: Si vedemmo oscurar l'alta bellezza, E tutti rugiadosi gli occhi suoi. Verso 1. Sole. Perchè prive della Compagnia di Laura.-3. Cioè: dove è Laura?-4. Sole. Suole.-5. Rispondono le donne. Di quel Sole. Cioè di Laura.-6-7. Per sua dolce compagnia La qual ne toglie invidia e gelosia. Perchè la sua dolce compagnia ci è tolta da invidia e da gelosia.-9. Soggiunge il Poeta. E vuol dire : come può Laura, essendo amante, e niuna cosa potendo por freno a chi ama, essere im pedita di trovarsi con voi? Lor. Ad essi. 40. Rispondono le donne. Ira ed asprezza. Dei parenti, dei mariti, o simili.-14. Questo avviene ora a lei, e talora a noi. Cioè avviene che ira ed asprezza ci pongono freno e dan legge. 13. Oscurar. Oscurarsi. Cioè contristarsi e turbarsi per dispiacere di non potere essere seco noi. L'alta bellezza. Di Laura.-14. Rugiadosi. Cioè lagrimosi. SONETTO CLXVIII. Nella notte sospira per quella che sola nel dì può addolcirgli le pene. Col cielo e con le stelle e con la luna E lagrime che l'alma agli occhi invia. Me no; ma 'l Sol che 'l cor m'arde e trastulla, Verso 4. Innarro. Incaparro. Locuzione metaforica, che viene a dire: incomincio una trista notte.-5. A tal. A una. Cioè a Laura.-6. Fatiche. Miserie. Affanni. Patimenti.-8. Garro. Garrisco. 12. L'aura fosca. Accusativo. Inalba. Imbianca. Rischiara.43. Il Sol. Vuol dir Laura.-14. Quel può solo. Quello solo può. Cioè il detto sole, che è Laura. SONETTO CLXIX. Se i tormenti che soffre lo condurranno a morte, ei ne avrà 'l danno, ma Laura la colpa. S' una fede amorosa, un cor non finto, Od in voci interrotte appena intese, Se lagrimar e sospirar mai sempre, Son le cagion ch' amando i' mi distempre ; Verso 4. Un lungo error. Un lungo aggirarsi.-5. Nella fronte. Dipende da dipinto. Penser. Pensiero.-6. Od in voci. O dipinto in voci. 7. Of fese. Turbate. Intraversate. Impac ciate. - 8. Di viola e d'amor tinto. Tinto di viola e d'amore. 9. ALtrui. Cioè la persona amata.-15. Distempre. Distemperi. Cioè distrugga, disfaccia. |