I cantiU. Hoepli, 1924 - 510 sayfa |
Kitabın içinden
81 sonuçtan 1-5 arası sonuçlar
Sayfa 5
... consiglio di Caifas ai Farisei ? Consigliò i Farisei , che convenia Porre un uom per lo popolo a ' martiri . E l'uomo , cui questa volta è toccata la parte di vittima , è stato proprio colui che pure aveva fatto al mondo il MONALDO 5.
... consiglio di Caifas ai Farisei ? Consigliò i Farisei , che convenia Porre un uom per lo popolo a ' martiri . E l'uomo , cui questa volta è toccata la parte di vittima , è stato proprio colui che pure aveva fatto al mondo il MONALDO 5.
Sayfa 6
Giacomo Leopardi, Michele Scherillo. stato proprio colui che pure aveva fatto al mondo il pre- zioso dono del grande poeta ! In verità , chi indicò Monaldo alla esecrazione pubblica fu Giacomo medesimo . Scrivendo da Recanati al conte ...
Giacomo Leopardi, Michele Scherillo. stato proprio colui che pure aveva fatto al mondo il pre- zioso dono del grande poeta ! In verità , chi indicò Monaldo alla esecrazione pubblica fu Giacomo medesimo . Scrivendo da Recanati al conte ...
Sayfa 18
... proprio , mi hanno detto : tu pensi e vedi meglio di quelli ! Avendo letto in Seneca come ogni uomo abbia la sua parte di pazzia , egli si die ' a ricercare in che consistesse la sua . Non avrebbe dovuto andar molto lontano ; ma fruga e ...
... proprio , mi hanno detto : tu pensi e vedi meglio di quelli ! Avendo letto in Seneca come ogni uomo abbia la sua parte di pazzia , egli si die ' a ricercare in che consistesse la sua . Non avrebbe dovuto andar molto lontano ; ma fruga e ...
Sayfa 26
... dianzi citate , della contessa Teja - Leopardi ; e si cfr . anche EMMA BOGHEN - CONIGLIANI , La donna nella vita e nelle opere di G. L. , Firenze 1898 . • è proprio Monaldo che la chiama così ! ) 26 LA VITA DEL POETA.
... dianzi citate , della contessa Teja - Leopardi ; e si cfr . anche EMMA BOGHEN - CONIGLIANI , La donna nella vita e nelle opere di G. L. , Firenze 1898 . • è proprio Monaldo che la chiama così ! ) 26 LA VITA DEL POETA.
Sayfa 27
Giacomo Leopardi, Michele Scherillo. • è proprio Monaldo che la chiama così ! ) di « tutti quelli che si trovano dissestati , i quali , sentendosi incapaci di riequi- librarsi coi mezzi che possiedono , immaginano di poterlo fare con ...
Giacomo Leopardi, Michele Scherillo. • è proprio Monaldo che la chiama così ! ) di « tutti quelli che si trovano dissestati , i quali , sentendosi incapaci di riequi- librarsi coi mezzi che possiedono , immaginano di poterlo fare con ...
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
16 agosto allora amico amore Anacreonte Angelo Mai antichi anzi assai beata bella bellezza Bologna Bruto minore buon canto canzone caro casa certo ch'io chè cielo colla Consalvo conte credo cuore d'amore d'Italia desiderio dice diletto dolce dolore donna fanciulla fato felicità figli figliuolo filosofia Firenze Fuorigrotta Giacomo Giacomo Leopardi Giordani giorno giovane gloria gran immagini infelice lasciato Leopardi lettera lettere lord Byron luna marzo medesimo mente misero Monaldo Monaldo Leopardi mondo Monti mortal morte Napoli natura notte nuova occhi padre Paolina Passero solitario passo patria pensare pensiero Petrarca petto piacere Pietro Giordani poco poesia poeta possa potuto povero ragione Ranieri recanatese Recanati ricorda Saffo Sanctis Scritti vari inediti scrivere sentimento signora Simonide soggiunge sogno solitario sospiri speme speranza Stella studi Termopile terra torna trova vede versi Vesuvio vivere Werther Zibaldone zione Zumbini
Popüler pasajlar
Sayfa 237 - CHE fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai, silenziosa luna? Sorgi la sera, e vai, contemplando i deserti; indi ti posi. Ancor non sei tu paga di riandare i sempiterni calli? Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga di mirar queste valli?
Sayfa 240 - D'ogni celeste, ogni terrena cosa, Girando senza posa, Per tornar sempre là donde son mosse; Uso alcuno, alcun frutto Indovinar non so.
Sayfa 492 - Come d'arbor cadendo un picciol pomo, cui là nel tardo autunno maturità senz'altra forza atterra, d'un popol di formiche i dolci alberghi, cavati in molle gleba con gran lavoro, e l'opre e le ricchezze...
Sayfa 241 - Forse s'avess'io l'ale Da volar su le nubi, E noverar le stelle ad una ad una, O come il tuono errar di giogo in giogo, Più felice sarei, dolce mia greggia, Più felice sarei, candida luna.
Sayfa 414 - L'orage a brisé le chêne Qui seul était mon soutien ; De son inconstante haleine Le zéphyr ou l'aquilon Depuis ce jour me promène De la forêt à la plaine, De la montagne au vallon . Je vais où le vent me mène; Sans me plaindre ou m'effrayer ; Je vais où va toute chose, Où va la feuille de rose, Et la feuille de laurier.
Sayfa 366 - ... io mi sono rovinato con sette anni di studio matto e disperatissimo in quel tempo che mi s'andava formando e mi si doveva assodare la complessione. E mi sono rovinato infelicemente e senza rimedio per tutta la vita, e rendutomi l'aspetto miserabile, e dispregevolissima tutta quella gran parte dell'uomo, che è la sola a cui guardino i più...
Sayfa 340 - Venerdì 15 febbraio 1823 fui a visitare il sepolcro del Tasso e ci piansi. Questo è il primo e l'unico piacere che ho provato in Roma. La strada per andarvi è lunga, e non si va a quel luogo se non per vedere questo sepolcro; ma non si potrebbe anche venire dall'America pe(r gustare il piacere delle lagrime lo spazio di due minuti?
Sayfa 249 - Quando novellamente Nasce nel cor profondo Un amoroso affetto, Languido e stanco insiem con esso in petto Un desiderio di morir si sente: Come, non so: ma tale D'amor vero e possente é il primo effetto.
Sayfa 119 - ... vorrei, e s'io non conoscessi che la mia fortuna assai tosto mi priverà di questa ancora, costringendomi a consumar gli anni che mi avanzano, abbandonato da ogni conforto della civiltà, in un luogo dove assai meglio abitano i sepolti che i vivi.
Sayfa 86 - Marcagrippa. La bella è che non si trova un Romano il quale realmente possieda il latino o il greco; senza la perfetta cognizione delle quali lingue, Ella ben vede che cosa mai possa essere lo studio dell'antichità. Tutto il giorno ciarlano e disputano, e si motteggiano ne...