La divina commedia, 4. ciltR. Zotti, 1809 |
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Sayfa vii
... maggior Poema ; e nei suoi Sonetti e Canzoni si scuopre un ' aria di felicissimo Poeta , e vege gonsi quivi molte gemme , tutto che alle volte mal pulite o legate , senza che la lor rozzezza impedisca di riconoscere nei suoi versi un ...
... maggior Poema ; e nei suoi Sonetti e Canzoni si scuopre un ' aria di felicissimo Poeta , e vege gonsi quivi molte gemme , tutto che alle volte mal pulite o legate , senza che la lor rozzezza impedisca di riconoscere nei suoi versi un ...
Sayfa xi
... maggior maraviglia . L'italiano ancor rozzo ed incolto fu da prima parlato soltanto , e gli si dette il nome di lingua volgare . Tanti n'erano i dialetti quante v'eran Città e Provincie . Acquistossi ella per gradi un certo uso generale ...
... maggior maraviglia . L'italiano ancor rozzo ed incolto fu da prima parlato soltanto , e gli si dette il nome di lingua volgare . Tanti n'erano i dialetti quante v'eran Città e Provincie . Acquistossi ella per gradi un certo uso generale ...
Sayfa lxxvi
... maggior parte de ' versi chiocci ed aspri che se gli rimproverano , son tali soltanto , perchè tali gli ha voluti fare , poichè sembravagli che così richiedesse la cosa da lui trattata . Egli pre- ga perfino le Muse d'inspirargli versi ...
... maggior parte de ' versi chiocci ed aspri che se gli rimproverano , son tali soltanto , perchè tali gli ha voluti fare , poichè sembravagli che così richiedesse la cosa da lui trattata . Egli pre- ga perfino le Muse d'inspirargli versi ...
Sayfa cxvii
... Il appliqua sur ma triste épiderme Vingt coups de fouet , dont très - fort il me cuit : Que Dieu le rende à Boniface huit . cosa di maggior momento , ed un poco difficile conciliarsi 13 cxvii Quantunque io non voglia sparger dubbj sul ...
... Il appliqua sur ma triste épiderme Vingt coups de fouet , dont très - fort il me cuit : Que Dieu le rende à Boniface huit . cosa di maggior momento , ed un poco difficile conciliarsi 13 cxvii Quantunque io non voglia sparger dubbj sul ...
Sayfa cxviii
Dante Alighieri Romualdo Zotti. cosa di maggior momento , ed un poco difficile conciliarsi con la pontificale infallibilità in quanto alla dottrina . ( Inf . xi , 8. ) Ciò che riesce egualmente spiacevole si è , ch ' egli pronunzia in ...
Dante Alighieri Romualdo Zotti. cosa di maggior momento , ed un poco difficile conciliarsi con la pontificale infallibilità in quanto alla dottrina . ( Inf . xi , 8. ) Ciò che riesce egualmente spiacevole si è , ch ' egli pronunzia in ...
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Sayfa clxvi - O gloriose stelle , o lume pregno Di gran virtù , dal quale io riconosco Tutto, qual che si sia, il mio ingegno; Con voi nasceva , e s...
Sayfa lv - Come d' autunno si levan le foglie, L' una appresso dell' altra, infin che 'l ramo Rende alla terra tutte le sue spoglie, Similemente il mal seme d' Adamo : Gittansi di quel lito ad una ad una, Per cenni, com
Sayfa xliii - O somma luce che tanto ti levi da' concetti mortali, alla mia mente ripresta un poco di quel che parevi, e fa la lingua mia tanto possente, ch'una favilla sol della tua gloria possa lasciare alla futura gente; che, per tornare alquanto a mia memoria e per sonare un poco in questi versi, più si conceperà di tua vittoria.
Sayfa cxli - ... 1 solecchio, che del soverchio visibile lima. Come quando drill' acqua o dallo specchio salta lo raggio all' opposita parte, salendo su per lo modo parecchio a quel che scende, e tanto si diparte dal cader della pietra in igual tratta...
Sayfa lxix - L' una vegghiava a studio della culla, E consolando usava l' idioma, Che pria li padri e le madri trastulla : L' altra traendo alla rocca la chioma, Favoleggiava con la sua famiglia De' Troiani, e di Fiesole, e di Roma.
Sayfa clxxiii - Com' io l'ho tratto saria lungo a dirti. Dell'alto scende virtù, che m'aiuta Conducerlo a vederti, ea udirti. Or ti piaccia gradir la sua venuta: 70 Libertà va cercando, ch' è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta. Tu '1 sai; che non ti fu per lei amara In Utica la morte, ove lasciasti La veste, ch'al gran dì sarà sì chiara.
Sayfa 224 - Ov' ella passa, ogni uom vèr lei si gira, E cui saluta fa tremar lo core. Si che, bassando il viso, tutto smuore, E d' ogni suo difetto allor sospira : Fuggon dinanzi a lei superbia ed ira : Aiutatemi, donne, a farle onore. Ogni dolcezza, ogni pensiero umile Nasce nel core a chi parlar la sente ; Ond
Sayfa 384 - L' esilio, che m' è dato, onor mi tegno : E, se giudizio o forza di destino Vuoi pur che il mondo versi I bianchi fiori in persi ; Cader tra
Sayfa cxii - ... ha disviate le pecore e li agni, però che fatto ha lupo del pastore. Per questo l'Evangelio ei dottor magni son derelitti, e solo ai Decretali si studia, sì che pare a
Sayfa clv - 1 sole a l'orizzonte giunto lo cui meridian cerchio coverchia Jerusalem col suo più alto punto; e la notte, che opposita a lui cerchia, uscia di Gange fuor con le Bilance, che le caggion di man quando soverchia; sì che le bianche e le vermiglie guance, là dov' i' era, de la bella Aurora per troppa etate divenivan rance.