Vita nova di Dante Alighieri secondo la lezione di un codice inedito del secolo XV. colle varianti dell' edizioni più accreditate, 1. ciltTip. Nobili, 1829 - 74 sayfa |
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Sayfa 4
... meco stava , fosse baldanza 22 a signoreggiar- d'Amore 2 a signoreggiare me ; tuttavia era di sì 13 nobilissima virtù , che nulla volta sof- ferse che Amore mi reggesse senza il fedele 24 ove B. P. là consiglio della ragione in quelle ...
... meco stava , fosse baldanza 22 a signoreggiar- d'Amore 2 a signoreggiare me ; tuttavia era di sì 13 nobilissima virtù , che nulla volta sof- ferse che Amore mi reggesse senza il fedele 24 ove B. P. là consiglio della ragione in quelle ...
Sayfa 13
... meco , e portolo a donna , la quale sarà tua difensione , come 117 questa era ( 118 e nomollami sì ch ' io la 117 costei B. conobbi bene ) . Ma tuttavia di queste parole , ch'io t'ho ragionate , se 119 alcuna cosa ne di 119 alcuna ne di ...
... meco , e portolo a donna , la quale sarà tua difensione , come 117 questa era ( 118 e nomollami sì ch ' io la 117 costei B. conobbi bene ) . Ma tuttavia di queste parole , ch'io t'ho ragionate , se 119 alcuna cosa ne di 119 alcuna ne di ...
Sayfa 23
... miei spirti B. P. RA , S. 242 E quale an- cide , e qual cac- cia B.P. RA.S. 243 Sì ch'ei B. P.S. 244 de ' discacciati B. P. RA.S. 245 la sentenzia B. P. 246 per la sua ragione B. P. 247 Diia B. S. 248 era meco B.S. mi riprendea 23.
... miei spirti B. P. RA , S. 242 E quale an- cide , e qual cac- cia B.P. RA.S. 243 Sì ch'ei B. P.S. 244 de ' discacciati B. P. RA.S. 245 la sentenzia B. P. 246 per la sua ragione B. P. 247 Diia B. S. 248 era meco B.S. mi riprendea 23.
Sayfa 24
... meco P. 249 veder lei B. P. S. 250 avrestù B P.S. B. P. S. rei B. Appresso la 247 nuova trasfigurazione mi giunse un pensamento forte , il quale poco si partia da me ; anzi continuamente 248 mi riprendea , ed era di cotal ragionamento meco ...
... meco P. 249 veder lei B. P. S. 250 avrestù B P.S. B. P. S. rei B. Appresso la 247 nuova trasfigurazione mi giunse un pensamento forte , il quale poco si partia da me ; anzi continuamente 248 mi riprendea , ed era di cotal ragionamento meco ...
Sayfa 38
... meco alquanto , 434 E quel che sia di lei 435 nol mi celate : 436 Ch'io veggio gli occhi vostri ch'hanno pianto , E veggiovi 437 tornar sì sfigurate , Ch'il cor mi trema di vederne tanto . Se ' tu colui ch ' hai trattato sovente * Di ...
... meco alquanto , 434 E quel che sia di lei 435 nol mi celate : 436 Ch'io veggio gli occhi vostri ch'hanno pianto , E veggiovi 437 tornar sì sfigurate , Ch'il cor mi trema di vederne tanto . Se ' tu colui ch ' hai trattato sovente * Di ...
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acciocchè alcuna alquanto altrui amico appare Appresso assai avea avesse avvegnacchè avvenne B. P. RA Beatrice Biscioni buon figliuolo Canzone ch'io chè che'l chiamo cielo cittade colore colui comincia quivi cominciai core cotal cuore d'Amore Dante DANTE ALIGHIERI dendo dicea dicesse dimora dire parole dissi questo Sonetto dolcezza dolore donna gentil Eneida facea fare un Sonetto fiate gente gentil donna gentilissima donna giunse guardare imaginazione intendere interlineare l'altro lagrime lamento lezione Madonna manifesto marg matèra meco medesi medesimo mente mincia mira mirabile morte mostra narrato nobilissima nome nove occhi parea pareami parlare pensando pensiero pensoso peregrino perocchè persona piangendo pianger pianto pietà pietosa poeti proposi di dire RA.S ragione rima sente Signore soave Sonetto si divide sospiri spirito spirti stamente terza dico terza quivi tribulazione tristizia udii udire umile umiltà vedea veder vedere veggio venire verace vidi virtude viso vista vizj Vocabolario vuò
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Sayfa 51 - Mostrasi sì piacente a chi la mira, Che da per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova. E par che della sua labbia si muova Uno spirto soave e pien o" amore , Che va dicendo all'anima: sospira.
Sayfa 50 - ... grande vergogna sarebbe a colui che rimasse cose sotto vesta di figura o di colore rettorico, e poscia, domandato, non sapesse denudare le sue parole da cotale vesta, in guisa che avessero verace intendimento. E questo mio primo amico ed io ne sapemo bene di quelli che così rimano stoltamente.
Sayfa 5 - ... cosa era; e ne le sue parole dicea molte cose, le quali io non intendea se non poche; tra le quali intendea queste:
Sayfa 4 - ... occhi verso quella parte ov'io era molto pauroso, e per la sua ineffabile cortesia, la quale è oggi meritata nel grande secolo, mi salutòe molto virtuosamente, tanto che me parve allora vedere tutti li termini de la beatitudine.
Sayfa 34 - 1 cor per sua magione, dentro la qual dormendo si riposa tal volta poca e tal lunga stagione. Bieltate appare in saggia donna pui, che piace agli occhi sì, che dentro al core nasce un disio de la cosa piacente; e tanto dura talora in costui, che fa svegliar lo spirito d'Amore. E simil face in donna orno valente.
Sayfa 42 - E parlandomi così, allora cessò la forte fantasia entro quel punto ch' io volea dire : O Beatrice, benedetta sii tu. E già detto avea: O Beatrice quando riscotendomi apersi gli occhi, e vidi eh' io era ingannato ; e con tutto ch...
Sayfa 50 - ... avessero verace intendimento. E questo mio primo amico ed io ne sapemo bene* di quelli che così rimano stoltamente. § XXVI. Questa gentilissima donna, di cui ragionato è nelle precedenti parole, venne in tanta grazia delle genti, che quando passava per via, le persone correano per vederla; onde mirabile letizia me ne giungea. E quando ella fosse presso ad alcuno, tanta onestà venia nel core di quello, eh...
Sayfa 3 - Nove fiate già, appresso al mio nascimento, era tornato lo cielo della luce quasi ad un medesimo punto, quanto alla sua propria girazione, quando alii miei occhi apparve prima la gloriosa donna della mia mente, la quale fu chiamata da molti Beatrice, i quali non sapeano che si chiamare.
Sayfa 58 - Ch' i' mi riscuoto per dolor ch' io sento; E sì fatto divento, Che dalle genti vergogna mi parte. Poscia piangendo sol nel mio lamento Chiamo Beatrice; e dico: Or se' tu morta ! E mentre ch'io la chiamo, mi conforta.
Sayfa 44 - Ch' io dicea: Morte, assai dolce ti tegno: Tu dèi omai esser cosa gentile, Poi che tu se' nella mia donna stata, E dèi aver pietate, e non disdegno. Vedi che sì desideroso vegno D' esser de' tuoi, ch' io ti somiglio in fede: Vieni, chè '1 cor ti chiede.