Vita nova di Dante Alighieri secondo la lezione di un codice inedito del secolo XV. colle varianti dell' edizioni più accreditate, 1. ciltTip. Nobili, 1829 - 74 sayfa |
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Sayfa v
... parve offerire di questa operetta una lezione tanto limpida e sicura , che sperammo acquistar grazia presso gli eruditi , rendendola , come fac- ciamo , di pubblica ragione . E perchè i lettori avessero perpetuo argomento di ammirare l ...
... parve offerire di questa operetta una lezione tanto limpida e sicura , che sperammo acquistar grazia presso gli eruditi , rendendola , come fac- ciamo , di pubblica ragione . E perchè i lettori avessero perpetuo argomento di ammirare l ...
Sayfa 5
... parve allora vedere 28 virtuosamente tutti i termini 29 della beatitudine . L'ora che B. P. S. il suo dolcissimo salutare mi giunse era ferma- mente nona di quel giorno : e perocchè quella fu la prima volta che le sue parole 30 ...
... parve allora vedere 28 virtuosamente tutti i termini 29 della beatitudine . L'ora che B. P. S. il suo dolcissimo salutare mi giunse era ferma- mente nona di quel giorno : e perocchè quella fu la prima volta che le sue parole 30 ...
Sayfa 13
... parve che Amore mi chiamasse e dices- semi queste parole : Io vengo da quella donna , la quale è stata tua lunga difesa , e so che'l suo rivenire non sarà ; e però quel cuore ch'io ti facea avere da lei io l'ho meco , e portolo a donna ...
... parve che Amore mi chiamasse e dices- semi queste parole : Io vengo da quella donna , la quale è stata tua lunga difesa , e so che'l suo rivenire non sarà ; e però quel cuore ch'io ti facea avere da lei io l'ho meco , e portolo a donna ...
Sayfa 16
... parve B.P.S. quasi nel mezzo del mio dormire che mi 146 parea vedere nella mia camera lungo me sedere un giovane vestito di bianchissime vestimenta ? e pensando molto . Quanto alla vista sua , mị risguardava là ov ' io giacea ; e quando ...
... parve B.P.S. quasi nel mezzo del mio dormire che mi 146 parea vedere nella mia camera lungo me sedere un giovane vestito di bianchissime vestimenta ? e pensando molto . Quanto alla vista sua , mị risguardava là ov ' io giacea ; e quando ...
Sayfa 21
... parve sen- tire un mirabile tremore incominciare nel mio petto dalla sinistra parte , 221 e stendersi di su- bito per tutte le parti del mio corpo . Allora dico che poggiai la mia persona simulatamente * Questo Sonetto in quattro parti ...
... parve sen- tire un mirabile tremore incominciare nel mio petto dalla sinistra parte , 221 e stendersi di su- bito per tutte le parti del mio corpo . Allora dico che poggiai la mia persona simulatamente * Questo Sonetto in quattro parti ...
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acciocchè alcuna alquanto altrui amico appare Appresso assai avea avesse avvegnacchè avvenne B. P. RA Beatrice Biscioni buon figliuolo Canzone ch'io chè che'l chiamo cielo cittade colore colui comincia quivi cominciai core cotal cuore d'Amore Dante DANTE ALIGHIERI dendo dicea dicesse dimora dire parole dissi questo Sonetto dolcezza dolore donna gentil Eneida facea fare un Sonetto fiate gente gentil donna gentilissima donna giunse guardare imaginazione intendere interlineare l'altro lagrime lamento lezione Madonna manifesto marg matèra meco medesi medesimo mente mincia mira mirabile morte mostra narrato nobilissima nome nove occhi parea pareami parlare pensando pensiero pensoso peregrino perocchè persona piangendo pianger pianto pietà pietosa poeti proposi di dire RA.S ragione rima sente Signore soave Sonetto si divide sospiri spirito spirti stamente terza dico terza quivi tribulazione tristizia udii udire umile umiltà vedea veder vedere veggio venire verace vidi virtude viso vista vizj Vocabolario vuò
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Sayfa 51 - Mostrasi sì piacente a chi la mira, Che da per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova. E par che della sua labbia si muova Uno spirto soave e pien o" amore , Che va dicendo all'anima: sospira.
Sayfa 50 - ... grande vergogna sarebbe a colui che rimasse cose sotto vesta di figura o di colore rettorico, e poscia, domandato, non sapesse denudare le sue parole da cotale vesta, in guisa che avessero verace intendimento. E questo mio primo amico ed io ne sapemo bene di quelli che così rimano stoltamente.
Sayfa 5 - ... cosa era; e ne le sue parole dicea molte cose, le quali io non intendea se non poche; tra le quali intendea queste:
Sayfa 4 - ... occhi verso quella parte ov'io era molto pauroso, e per la sua ineffabile cortesia, la quale è oggi meritata nel grande secolo, mi salutòe molto virtuosamente, tanto che me parve allora vedere tutti li termini de la beatitudine.
Sayfa 34 - 1 cor per sua magione, dentro la qual dormendo si riposa tal volta poca e tal lunga stagione. Bieltate appare in saggia donna pui, che piace agli occhi sì, che dentro al core nasce un disio de la cosa piacente; e tanto dura talora in costui, che fa svegliar lo spirito d'Amore. E simil face in donna orno valente.
Sayfa 42 - E parlandomi così, allora cessò la forte fantasia entro quel punto ch' io volea dire : O Beatrice, benedetta sii tu. E già detto avea: O Beatrice quando riscotendomi apersi gli occhi, e vidi eh' io era ingannato ; e con tutto ch...
Sayfa 50 - ... avessero verace intendimento. E questo mio primo amico ed io ne sapemo bene* di quelli che così rimano stoltamente. § XXVI. Questa gentilissima donna, di cui ragionato è nelle precedenti parole, venne in tanta grazia delle genti, che quando passava per via, le persone correano per vederla; onde mirabile letizia me ne giungea. E quando ella fosse presso ad alcuno, tanta onestà venia nel core di quello, eh...
Sayfa 3 - Nove fiate già, appresso al mio nascimento, era tornato lo cielo della luce quasi ad un medesimo punto, quanto alla sua propria girazione, quando alii miei occhi apparve prima la gloriosa donna della mia mente, la quale fu chiamata da molti Beatrice, i quali non sapeano che si chiamare.
Sayfa 58 - Ch' i' mi riscuoto per dolor ch' io sento; E sì fatto divento, Che dalle genti vergogna mi parte. Poscia piangendo sol nel mio lamento Chiamo Beatrice; e dico: Or se' tu morta ! E mentre ch'io la chiamo, mi conforta.
Sayfa 44 - Ch' io dicea: Morte, assai dolce ti tegno: Tu dèi omai esser cosa gentile, Poi che tu se' nella mia donna stata, E dèi aver pietate, e non disdegno. Vedi che sì desideroso vegno D' esser de' tuoi, ch' io ti somiglio in fede: Vieni, chè '1 cor ti chiede.