Vita di DanteF. Le Monnier, 1853 - 496 sayfa |
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... morte del santo e sommo papa , tra l ' ultimo decen- nio del secolo XI e i due primi del XII . Pisa , Lucca , Mi- lano , Asti , Genova sembrano essere state delle più precoci a costituirsi da sè in Comune . Altre , rimaste fedeli nel ...
... morte del santo e sommo papa , tra l ' ultimo decen- nio del secolo XI e i due primi del XII . Pisa , Lucca , Mi- lano , Asti , Genova sembrano essere state delle più precoci a costituirsi da sè in Comune . Altre , rimaste fedeli nel ...
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... morte di quella , in guiderdone di ciò che alcuna fiata l'aveva veduta colla sua donna . E così fece due sonetti , l'uno dei quali incomincia con quel verso : Piangete amanti , poichè piange Amore ; e l'altro Morte villana , di pietà ...
... morte di quella , in guiderdone di ciò che alcuna fiata l'aveva veduta colla sua donna . E così fece due sonetti , l'uno dei quali incomincia con quel verso : Piangete amanti , poichè piange Amore ; e l'altro Morte villana , di pietà ...
Sayfa 57
... , lib . I , cap . 11 , P. 3 G. Vill . , Rer . It . XIII , p . 508 . 4 G. Vill . , ivi . 264 . INF . XXVIII v . 107-108 . cioè persuaditore della morte del Buondelmonte ed origine in Firenze CAPO QUINTO . - 1274-1289 . 57.
... , lib . I , cap . 11 , P. 3 G. Vill . , Rer . It . XIII , p . 508 . 4 G. Vill . , ivi . 264 . INF . XXVIII v . 107-108 . cioè persuaditore della morte del Buondelmonte ed origine in Firenze CAPO QUINTO . - 1274-1289 . 57.
Sayfa 58
conte Cesare Balbo. cioè persuaditore della morte del Buondelmonte ed origine in Firenze delle parti Guelfa e Ghibellina ; e quel Farinata degli Uberti , che vedemmo , nuovo Camillo , impedire la di- struzione della patria . Fu eloquente ...
conte Cesare Balbo. cioè persuaditore della morte del Buondelmonte ed origine in Firenze delle parti Guelfa e Ghibellina ; e quel Farinata degli Uberti , che vedemmo , nuovo Camillo , impedire la di- struzione della patria . Fu eloquente ...
Sayfa 72
... morte di fame . « Di questa crudeltà furono >> i Pisani per lo universo mondo ove si seppe , fortemente >> ripresi e biasimati ; non tanto per lo Conte , che per li » suoi difetti e tradimenti , era per avventura degno di sif- >> fatta ...
... morte di fame . « Di questa crudeltà furono >> i Pisani per lo universo mondo ove si seppe , fortemente >> ripresi e biasimati ; non tanto per lo Conte , che per li » suoi difetti e tradimenti , era per avventura degno di sif- >> fatta ...
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Sayfa 197 - Diretro a me che non era più tale. Non ti dovea gravar le penne in giuso, Ad aspettar più colpi, o pargoletta, O altra vanità con sì breve uso. Nuovo augelletto due o tre aspetta ; Ma dinanzi dagli occhi dei pennuti Rete si spiega indarno o si saetta.
Sayfa 93 - Tuttavia, dopo alquanto tempo, la mia mente, che s'argomentava di sanare, provvide (poiché né il mio, né l'altrui consolare valea) ritornare al modo che alcuno sconsolato avea tenuto a consolarsi. E misimi a leggere quello, non conosciuto da molti, libro di Boezio, nel quale, cattivo e discacciato, consolato s'avea.
Sayfa 405 - O donna, in cui la mia speranza vige, E che soffristi per la mia salute In Inferno lasciar le tue vestige; Di tante cose quante io ho vedute , Dal tuo podere e dalla tua bontate Riconosco la grazia e la virtute. Tu m...
Sayfa 196 - Fui io a lui men cara e men gradita; E volse i passi suoi per via non vera, Immagini di ben seguendo false Che nulla promission rendono intera; Nè l' impetrare spirazion mi valse, Con le quali ed in sogno ed altrimenti Lo rivocai; si poco a lui ne calse. Tanto giù cadde, che tutti argomenti Alla salute sua eran già corti, Fuor che mostrargli le perdute genti. Per questo visitai 1' uscio de' morti, Ed a colui che 1' ha quassù condotto Li prieghi miei piangendo furon porti.
Sayfa 212 - Ch' io possa in te refletter quel, ch' io penso. Onde la luce, che m' era ancor nuova, Del suo profondo , ond' ella pria cantava, Seguette, come a cui di ben far giova. In quella parte della terra prava Italica , che siede intra Rialto E le fontane di Brenta e di Piava, Si leva un colle, e non surge molt' alto, Là onde scese già una facella, Che fece alla contrada grande assalto.
Sayfa 23 - L' ossa del corpo mio sarieno ancora In co del ponte presso a Benevento, Sotto la guardia della grave mora. Or le bagna la pioggia e move il vento Di fuor del regno, quasi lungo il Verde, Dov' ei le trasmutò a lume spento. Per lor maledizion sì non si perde, Che non possa tornar l' eterno amore, Mentre che la speranza ha fior del verde.
Sayfa 93 - ... io, che cercava di consolare me, trovai non solamente alle mie lagrime rimedio, ma vocaboli d'autori e di scienze e di libri: li quali considerando, giudicava bene che la filosofia, che era donna di questi autori, di queste scienze e di questi libri, fosse somma cosa.
Sayfa 380 - E lascia pur grattar dov' è la rogna ; Chè, se la voce tua sarà molesta Nel primo gusto, vital nutrimento Lascerà poi quando sarà digesta. Questo tuo grido farà come vento, Che le più alte cime più percuote; E ciò non fia d'onor poco argomento.
Sayfa 452 - Se vuoi campar d' esto loco selvaggio : Che questa bestia, per la qual tu gride, Non lascia altrui passar per la sua via, Ma tanto lo impedisce, che 1' uccide : E ha natura si malvagia e ria, Che mai non empie la bramosa voglia, E dopo il pasto ha più fame che pria. Molti son gli animali, a cui s' ammoglia, E più saranno ancora, infin che il Veltro Verrà, che la farà morir di doglia.
Sayfa 13 - Ond' ella toglie ancora e terza e nona, Si stava in pace, sobria e pudica. Non avea catenella, non corona, Non donne contigiate, non cintura Che fosse a veder più che la persona. Non faceva, nascendo, ancor paura La figlia al padre, chè il tempo e la dote Non fuggian quinci e quindi la misura. Non avea case di famiglia vote; Non v' era giunto ancor Sardanapalo A.