Parnaso italiano ovvero Raccolta de'poeti classici italiani [ed. by A. Rubbi] 56 tom, 2. cilt1784 |
Kitabın içinden
20 sonuçtan 1-5 arası sonuçlar
Sayfa 17
... soave sguardo ; Oimè il leggiadro portamento altero ; Oimè'l parlar ch ' ogni aspro ingegno e fero Faceva umíle , ed ogni uom vil gagliardo ; E oimè'l dolee riso ond ' uscío ' l dardo Di che morte , altro bene omai non spero : Alma real ...
... soave sguardo ; Oimè il leggiadro portamento altero ; Oimè'l parlar ch ' ogni aspro ingegno e fero Faceva umíle , ed ogni uom vil gagliardo ; E oimè'l dolee riso ond ' uscío ' l dardo Di che morte , altro bene omai non spero : Alma real ...
Sayfa 24
... soave fiamma Ch ' ancor , lasso , m'infiamma Essendo spenta ; or che fea dunque ardendo ? E ' non si vide mai cervo nè damma Con tal desio cercar fonte nè fiume ; Qual io il dolce costume Ond ' ho già molto amaro e più n'attendo Se ben ...
... soave fiamma Ch ' ancor , lasso , m'infiamma Essendo spenta ; or che fea dunque ardendo ? E ' non si vide mai cervo nè damma Con tal desio cercar fonte nè fiume ; Qual io il dolce costume Ond ' ho già molto amaro e più n'attendo Se ben ...
Sayfa 41
... soave in voce . Come donna in suo albergo altera viene Scacciando da l'oscuro e grave core Con la fronte serena i pensier tristi . L'alma che tanta luce non sostiene , Sospira , e dice : oh benedette l'ore Del dì che questa via con gli ...
... soave in voce . Come donna in suo albergo altera viene Scacciando da l'oscuro e grave core Con la fronte serena i pensier tristi . L'alma che tanta luce non sostiene , Sospira , e dice : oh benedette l'ore Del dì che questa via con gli ...
Sayfa 43
Parnassus Andrea Rubbi. SONET TO XVIII . SE ' E quell ' aura soave de ' sospiri Chiodo di colei che qui fu mia Donna , or è in cielo , ed ancor par qui sia , E viva e senta e vada ed ami e spiri , Ritrar potessi ; o che caldi desiri ...
Parnassus Andrea Rubbi. SONET TO XVIII . SE ' E quell ' aura soave de ' sospiri Chiodo di colei che qui fu mia Donna , or è in cielo , ed ancor par qui sia , E viva e senta e vada ed ami e spiri , Ritrar potessi ; o che caldi desiri ...
Sayfa 54
... soave e'l parlar saggio umíle Che movea d'alto loco , e'l dolce sguardo Che piagava'l mio core , ancor l'accenna ; Sono spariti : e s ' al seguir son tardo , Forse avverrà che'l bel nome gentile Consacrerò con questa stanca penna ...
... soave e'l parlar saggio umíle Che movea d'alto loco , e'l dolce sguardo Che piagava'l mio core , ancor l'accenna ; Sono spariti : e s ' al seguir son tardo , Forse avverrà che'l bel nome gentile Consacrerò con questa stanca penna ...
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
acerba altrui amaro amor anzi apriche arda ardente assai avea Avrian begli occhi bel viso bella bellezza beltate cangiando CANZONE Cecropia ch'a ch'è ch'io che'l che'n chiaro cieco ciel colei d'amor d'ogni Dante Alighieri desio diletto doglia dolce dolce signor dolcezza dolor donna duol Empireo Encelado fama fera fiorita foco FRANCESCO PETRARCA fuggir gentil gran indi innanzi l'alma l'aura l'erba l'opra lagrime lasso leggiadro lieto loco lume M. F. PETRARCA Massinissa mille mirar miseri mondo morir mortal morte nodo notti nova occhj omai onestate onore parlar passo pensier Petr piangendo pianger pianto pietà prego ragion rime riposo s'io Sassoferrato Scilla seco signor soave solea SONETTO sospir sospiri spento speranza spero spirto stanco stile terra Tessaglia Tito Livio Titone TRIONFO trista Trojani vede vedea veder veggio Vergine vidi vidi'l virtute vista viva viver volse volve
Popüler pasajlar
Sayfa 185 - ... in pace l'anima contenta, / a guisa d'un soave e chiaro lume / cui nutrimento a poco a poco manca, / tenendo al fin il suo caro costume. / Pallida no ma più che neve bianca / che senza venti in un bel colle fiocchi, / parea posar come persona stanca: / quasi un dolce dormir ne...
Sayfa 45 - E le braccia e le mani , ei piedi e '1 viso , Che m'avean sì da me stesso diviso, E fatto giugular dall' altra gente ; Le crespe chiome d'or puro lucente, , E '1 lampeggiar dell' angelico riso , Che solean far in terra un paradiso , Poca polvere son , che nulla sente : Ed io pur vivo : onde mi doglio e sdegno, Rimaso senza '1 lume ch'amai tanto, In gran fortuna e 'n disarmato legno . Or sia qui fine al mio amoroso canto : Secca è la vena dell' usato ingegno , E la cetera mia rivolta in piauto ....
Sayfa 139 - Vergine, tale è terra e posto ha in doglia Lo mio cor, che vivendo in pianto il tenne; E di mille miei mali un non sapea; E per saperlo, pur quel che n' avvenne Fora avvenuto ; ch' ogni altra sua voglia Era a me morte ed a lei fama rea.
Sayfa 34 - Rompendo co' sospir l' aere da presso: Quante fiate sol, pien di sospetto, Per luoghi ombrosi e foschi mi son messo Cercando col pensier l'alto diletto, Che Morte ha tolto; ond' io la chiamo spesso: Or in forma di Ninfa, o d'altra Diva, Che del più chiaro fondo di Sorga esca, E pongasi a seder in su la riva; Or l'ho veduta su per l'erba fresca Calcar i fior, com' una donna viva; Mostrando in vista, che di me le 'ricresca.
Sayfa 165 - Che di non esser primo par ch' ira aggia. Ecco i duo Guidi che già furo in prezzo ; Onesto Bolognese ; ei Siciliani , Che fur già primi , e quivi eran da sezzo . Sennuccio e Franceschin ; che fur sì umani , Com
Sayfa 62 - Quel rosignuol, che sì soave piagne forse suoi figli o sua cara consorte, di dolcezza empie il ciclo e le campagne con tante note si pietose e scorte, e tutta notte par che m'accompagne, e mi rammente la mia dura sorte: ch'altri che me non o di chi mi lagne che 'n dee non credev'io regnasse Morte. O che lieve è inganar chi s'assecura! Que' duo bei lumi assai più che '1 sol chiari chi pensò mai veder far terra oscura?
Sayfa 163 - 1 cor si disgiunge ; E come sa far pace, guerra, e tregua; E coprir suo dolor, quand' altri '1 punge: E so come in un punto si dilegua, E poi si sparge per le guance il sangue, Se paura, o vergogna avvien che '1 segua. So come sta tra' fiori ascoso l'angue; Come sempre fra due si vegghia, e dorme; Come senza languir si more, e I angue.
Sayfa 55 - Torno a veder ond' al ciel nuda è gita, Lasciando in terra la sua bella spoglia. .. VISIONE. SONETTO. jJEVOMMI il mio pensiero in parte ov' era Quella ch' io cerco e non ritrovo in terra : Ivi fra lor che 'l terzo cerchio serra La rividi più bella e meno altera: . . Per man mi prese, e disse: in questa spera Sarai ancor meco se 'l desir non erra: I' son colei che ti diè tanta guerra, E compie
Sayfa 43 - 1 mondo! or mi diletta e piace Quel che più mi dispiacque; or veggio e sento Che per aver salute ebbi tormento, E breve guerra per eterna pace. O speranza, o desir sempre fallace! E degli amanti più ben per un cento! O quant...
Sayfa 129 - Tennemi Amor anni ventuno ardendo Lieto nel foco, e nel duol pien di speme; Poi che Madonna e '1 mio cor seco insieme Saliro al ciel , dieci altri anni piangendo.