La divina commedia, 2. cilt

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G. Silvestri, 1829

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Popüler pasajlar

Sayfa 339 - Facesti come quei che va di notte, Che porta il lume dietro, e sé non giova, • Ma dopo sé fa le persone dotte, Quando dicesti: Secol si rinnuova, . 70 Torna giustizia, e primo tempo umano, E progenie discende dal ciel nuova. Per te poeta fui, per te Cristiano; Ma perché veggi
Sayfa 361 - Prima fien triste che le guance impeli no Colui che mo si consola con nanna. Deh frate, or fa che più non mi ti celi; Vedi che non pur io, ma questa gente Tutta rimira là dove '1 sol veli. Perch'io a lui: Se ti riduci a mente
Sayfa 13 - Libertà va cercando eh' è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta. Tu '1 sai, che non ti fu per lei amara In Utica la morte, ove lasciasti Non son gli editti eterni per noi guasti, La veste
Sayfa 118 - Vieni a veder che Dio per grazia volse. Poi volto a me: Per quel singular grado Che tu dei a colui che sì nasconde Lo suo primo perché che non gli è guado, 70 Quando sarai di là dalle larghe onde, Di' a Giovanna mia che per me chiami Là dove
Sayfa 44 - vid'io muovere a venir la testa Di quella mandria fortunata allotta, Pudica in faccia e nell'andare onesta. Come color dinanzi vider rotta La luce in terra dal mio destro canto, 90 Si che l'ombr'era da me alla grotta, Restaro,' e trasser sé indietro alquanto, E tutti gli altri che
Sayfa 150 - lei rispondere: Ora aspetta Tanto eh' io torni. Ed ella: Signor mio» Come persona in cui dolor s'affretta; Se tu non torni? ed ei: Chi fia, dov'io, La ti farà. Ed ella: L'altrui bene ;•)(> A te che fia se '1 tuo metti in obblio ? Ond'elli: Or ti conforta,
Sayfa 496 - Era la sua canzone, al tuo fedele 135 Che, per vederti, ha mossi passi tanti. Per grazia fa noi grazia che disvele A lui la bocca tua, sì che discerna La seconda bellezza che tu cele. O isplendor di viva luce eterna,
Sayfa 197 - disse l'uno: O anima che, fitta io Nel corpo ancora, invèr lo ciel ten vai, Per carità ne consola, e ne ditta Onde vieni e chi se'; che tu ne fai Tanto maravigliar della tua grazia, Quanto vuoi cosa che non fu più mai. 15 Ed io: Per mezza Toscana si spazia Un
Sayfa 222 - 85 Ivi mi parve in una visione Estatica di subito esser tratto, E vedere in un tempio più persone. E una donna, in su l'entrar, con atto Dolce di madre dicer: Figliuol mio, 90 Perché hai tu così verso noi fatto? Ecco dolenti lo tuo padre
Sayfa 444 - parrebbe di là poi maraviglia, Udito questo, quando alcuna pianta Senza seme palese vi s'appiglia. E saper dei che la campagna santa, Ove tu se', d'ogni semenza è piena, 120 E frutto ha in sé che di là non si schianta. L'acqua che vedi non surge di vena Che ristori vapor, che

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