Sonetti e canzoni del Petrarca, pte.2. Trionfi di F. Petrarca. Comento storico e letterario di G. PiagioliPresso l'editore, 1821 |
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accenna adombra Adunque affanno Alfieri spiega altra altrove altrui Amore anima begli occhi bella bellezza Buonarroti canzone Castelvetro ch'è ch'io cielo colei colla concetto corpo credo cuore d'amore d'ogni desio detto dice Dante dice il Tassoni diletto dimostra disio divina dolce dolcezza dolore donna elissi essendo eterno fera figura forza fuggir fuoco gentil gran immagine Inferno Inferno xxx innamorato intende l'anima lagrime lascia leggiadria lume luogo maggior maraviglia Marsan mente mille mira mondo mortale morte mostra Muratori occhi di Laura Ordina Ovidio Paradiso pare parlare parole pensiero perciocchè Petrarca piangere pianto pietà pietosa pone in riguardo possa primiera Purgatorio quà quì radiso ragione rebbe scrive sdegno sentimento simigliante soave SONETTO sospiri spira spres spressione stella stezza stra suono suppl terzina Valchiusa vede veggio vero verso Virgilio virtù viso vista vivo vizj voglia volge vuol dire
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Sayfa 405 - Quali per vetri trasparenti e tersi, O ver per acque nitide e tranquille, Non sì profonde che i fondi sien persi, Tornan de...
Sayfa 437 - Li ruscelletti che de' verdi colli Del Casentin discendon giuso in Arno, Facendo i lor canali freddi e molli, Sempre mi stanno innanzi e non indarno; Che l' imagine lor via più m' asciuga3 Che 'l male ond' io nel volto mi discarno : La rigida giustizia che mi fruga Tragge cagion del luogo ov' io peccai A metter più li miei sospiri in fuga.
Sayfa 440 - La molta gente e le diverse piaghe Avean le luci mie si inebriate, Che dello stare a piangere eran vaghe.
Sayfa 409 - Ch' ei fu dell' alma Roma e di suo impero Nell' empireo ciel per padre eletto : La quale e '1 quale (a voler dir lo vero) Fur stabiliti per lo loco santo, U' siede il successor del maggior Piero.
Sayfa 437 - Udir come le schiatte si disfanno, Non ti parrà nuova cosa né forte, Poscia che le cittadi termine hanno. Le vostre cose tutte hanno lor morte, SI come voi; ma celasi in alcuna Che dura molto, e le vite son corte.
Sayfa 400 - L' anima semplicetta, che sa nulla; Salvo che, mossa da lieto fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla. Di picciol bene in pria sente sapore; Quivi s'inganna, e dietro ad esso corre, Se guida o fren non torce il suo amore.
Sayfa 534 - Esce di mano a Lui che la vagheggia, Prima che sia, a guisa di fanciulla Che piangendo e ridendo pargoleggia, L'anima semplicetta che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto Fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla.
Sayfa 372 - Come la carne gloriosa e santa Fia rivestita, la nostra persona Più grata fia, per esser tutta quanta. 45 Perchè s' accrescerà ciò che ne dona Di gratuito lume il sommo Bene; Lume ch' a Lui veder ne condiziona : Onde la vision crescer conviene, Crescer l' ardor che di quella s' accende, 50 Crescer lo raggio che da esso viene.
Sayfa 823 - S'i' era sol di me quel che creasti novellamente, amor che '1 ciel governi, tu '1 sai, che col tuo lume mi levasti.
Sayfa 368 - ... conviene, la quale guida quello con freno e con isproni, come buono cavaliere. Lo freno usa quando elli caccia, e chiamasi quello freno temperanza, la quale mostra lo termine...