Saggi di prose i poesie de' più celebri scrittori d'ogni secolo, 1-2. ciltlerPer Cooper e Graham, 1797 |
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Sayfa 10
... il quale veggendoli , dice : son questi fichi del fico , ch ' io ti dissi ? Disse il fante messer sì . E più mattine il piovano mandò il detto fante , e mai non potè avere un buon fico . Una mattina fra l ' altre , avendolo mandato il ...
... il quale veggendoli , dice : son questi fichi del fico , ch ' io ti dissi ? Disse il fante messer sì . E più mattine il piovano mandò il detto fante , e mai non potè avere un buon fico . Una mattina fra l ' altre , avendolo mandato il ...
Sayfa 14
... ch ' io te gli mandi . E sotti dire ch ' egli è il più ricco mercatante che sia oggi tra ' Cristiani . E però voglio che come io son morto , tu te ne vada a lui , e gli porti questa lettera ; e se tu saprai fare , tu ri- marrai ricco ...
... ch ' io te gli mandi . E sotti dire ch ' egli è il più ricco mercatante che sia oggi tra ' Cristiani . E però voglio che come io son morto , tu te ne vada a lui , e gli porti questa lettera ; e se tu saprai fare , tu ri- marrai ricco ...
Sayfa 15
... il fi- gliuoccio mio , il quale io ho tanto desiderato ; e subito lo domandò di Bindo , dove Giannetto gli rispose ch ' egli era morto ; per ch ' egli con molte lagrime l'abbracciò e basciò , e disse : ben mi duole la morte di Bindo ...
... il fi- gliuoccio mio , il quale io ho tanto desiderato ; e subito lo domandò di Bindo , dove Giannetto gli rispose ch ' egli era morto ; per ch ' egli con molte lagrime l'abbracciò e basciò , e disse : ben mi duole la morte di Bindo ...
Sayfa 16
... ch ' io verrei molto volen- tieri , se'l padre mio messere Ansaldo mi desse la parola . Disser costoro : noi faremo sì ch ' e ' te la darà , e sarà contento . E subito se n'an- darono a messer Ansaldo , e dissero ... io voglia ch ' [ 16 ]
... ch ' io verrei molto volen- tieri , se'l padre mio messere Ansaldo mi desse la parola . Disser costoro : noi faremo sì ch ' e ' te la darà , e sarà contento . E subito se n'an- darono a messer Ansaldo , e dissero ... io voglia ch ' [ 16 ]
Sayfa 17
• egli , per guadagno che io voglia ch ' e ' faccia , ma perch ' egli vada a suo diletto veggendo il mondo . E quando Giannetto fu per montar , tutta Vinegia trasse a vedere , perchè di gran tempo non era uscita di Vinegia una nave ...
• egli , per guadagno che io voglia ch ' e ' faccia , ma perch ' egli vada a suo diletto veggendo il mondo . E quando Giannetto fu per montar , tutta Vinegia trasse a vedere , perchè di gran tempo non era uscita di Vinegia una nave ...
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Sayfa 149 - Fiorenza, dentro dalla cerchia antica, Ond' ella toglie ancora e terza e nona, Si stava in pace, sobria e pudica. Non avea catenella, non corona, Non donne contigiate, non cintura Che fosse a veder più che la persona. Non faceva, nascendo, ancor paura La figlia al padre, chè il tempo e la dote Non fuggian quinci e quindi la misura. Non avea case di famiglia vote; Non v' era giunto ancor Sardanapalo A.
Sayfa 146 - Nell' ordine ch' io dico sono accline Tutte nature, per diverse sorti Più al principio loro e men vicine; Onde si muovono a diversi porti Per lo gran mar dell' essere, e ciascuna Con istinto a lei dato che la porti.
Sayfa 160 - Non fu la sposa di Cristo allevata Del sangue mio, di Lin, di quel di Cleto, Per essere ad acquisto d...
Sayfa 98 - Con lieto volto, ond' io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti ed alti guai Risonavan per l' aer senza stelle, Perch' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d...
Sayfa 103 - Ora incomincian le dolenti note A farmisi sentire : or son venuto Là dove molto pianto mi percote. Io venni in loco d' ogni luce muto. Che mugghia, come fa mar per tempesta, Se da contrari venti è combattuto. La bufera infernal, che mai non resta, Mena gli spirti con la sua rapina, Voltando e percotendo li molesta.
Sayfa 124 - Carro già era sparito, Vidi presso di me un veglio solo, Degno di tanta reverenza in vista, Che più non dee a padre alcun figliuolo. Lunga la barba e di pel bianco mista Portava, a' suoi capegli simigliante, De' quai cadeva al petto doppia lista.
Sayfa 138 - Un' aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento : Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U...
Sayfa 138 - Ch' agli occhi temperava il nuovo giorno, Senza più aspettar lasciai la riva, Prendendo la campagna lento lento, Su per lo suoi che d
Sayfa 137 - Esce di mano a Lui, che la vagheggia Prima che sia, a guisa di fanciulla, Che piangendo e ridendo pargoleggia, L' anima semplicetta, che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla. Di picciol bene in pria sente sapore ; Quivi s' inganna, e dietro ad esso corre, Se guida o fren non torce suo amore.
Sayfa 106 - Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri , A che e come concedette amore, Che conosceste i dubbiosi desiri? Ed ella a me: Nessun maggior dolore, Che ricordarsi del tempo felice Nella miseria; e ciò sa il tuo dottore.