Tutte le opere di Dante AlighieriStamperia dell' università, 1894 - 490 sayfa |
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Sayfa 36
... esse dare un crollo . Ahi Pistoia , Pistoia , chè non stanzi 38 40 Se non quando gridar : ' Chi siete voi ? ' Per che nostra novella si ristette , Ed intendemmo pure ad essi poi . Io non gli conoscea ; ma ei seguette , Come suol ...
... esse dare un crollo . Ahi Pistoia , Pistoia , chè non stanzi 38 40 Se non quando gridar : ' Chi siete voi ? ' Per che nostra novella si ristette , Ed intendemmo pure ad essi poi . Io non gli conoscea ; ma ei seguette , Come suol ...
Sayfa 42
... esse tal volta tanaglie , Dinne s ' alcun Latino è tra costoro Che son quinc ' entro , se l ' unghia ti basti Eternalmente a cotesto lavoro . ' 88 ' Latin sem noi , che tu vedi sì guasti 42 INFERNO XXVIII . 139 — XXIX . 90 .
... esse tal volta tanaglie , Dinne s ' alcun Latino è tra costoro Che son quinc ' entro , se l ' unghia ti basti Eternalmente a cotesto lavoro . ' 88 ' Latin sem noi , che tu vedi sì guasti 42 INFERNO XXVIII . 139 — XXIX . 90 .
Sayfa 54
... esse al petto . Di maraviglia , credo , mi dipinsi ; 82 Per che l'ombra sorrise e si ritrasse , Ed io seguendo lei , oltre mi pinsi . Soavemente disse ch ' io posasse : 85 Allor conobbi chi era , e ' l pregai Che per parlarmi un poco s ...
... esse al petto . Di maraviglia , credo , mi dipinsi ; 82 Per che l'ombra sorrise e si ritrasse , Ed io seguendo lei , oltre mi pinsi . Soavemente disse ch ' io posasse : 85 Allor conobbi chi era , e ' l pregai Che per parlarmi un poco s ...
Sayfa 57
... esse basso . ' O dolce Signor mio , ' diss ' io , ' adocchia 109 Colui che mostra sè più negligente Che se pigrizia fosse sua sirocchia . ' Allor si volse a noi , e pose mente , Movendo il viso pur su per la coscia , E disse : Or va su ...
... esse basso . ' O dolce Signor mio , ' diss ' io , ' adocchia 109 Colui che mostra sè più negligente Che se pigrizia fosse sua sirocchia . ' Allor si volse a noi , e pose mente , Movendo il viso pur su per la coscia , E disse : Or va su ...
Sayfa 63
... esse : Grazioso fia lor vedervi assai . ' Solo tre passi credo ch ' io scendesse , 46 49 E fui di sotto , e vidi un che mirava Pur me , come conoscer mi volesse . Tempo era già che l ' aer s ' annerava , Ma non si che tra gli occhi suoi ...
... esse : Grazioso fia lor vedervi assai . ' Solo tre passi credo ch ' io scendesse , 46 49 E fui di sotto , e vidi un che mirava Pur me , come conoscer mi volesse . Tempo era già che l ' aer s ' annerava , Ma non si che tra gli occhi suoi ...
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Sayfa 26 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!
Sayfa 143 - Se quanto infino a qui di lei si dice Fosse conchiuso tutto in una loda, Poco sarebbe a fornir questa vice. La bellezza ch'io vidi si trasmoda Non pur di là da noi, ma certo io credo Che solo il suo Fattor tutta la goda.
Sayfa 6 - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso; Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse: Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Sayfa 123 - La contingenza, che fuor del quaderno Della vostra materia non si stende, Tutta è dipinta nel cospetto eterno ; Necessità però quindi non prende, Se non come dal viso, in che si specchia, Nave che per corrente giù discende. Da indi, sì come viene ad orecchia Dolce armonia da organo, mi viene A vista il tempo che ti s
Sayfa 145 - All' eterno dal tempo era venuto, E di Fiorenza in popol giusto e sano, Di che stupor dovea esser compiuto! Certo tra esso e il gaudio mi facea Libito non udire, e starmi muto. E quasi peregrin, che si ricrea Nel tempio del suo voto, riguardando, E spera già ridir com...
Sayfa 238 - Veramente io sono stato legno sanza vela e sanza governo portato a diversi porti e foci e liti dal vento secco che vapora la dolorosa povertà : e sono vile apparito agli occhi a molti, che forse per alcuna fama in altra forma mi aveano immaginato; nel cospetto de...
Sayfa 229 - Sicch' io lo intendo ben, donne mie care. XLIII. Appresso a questo sonetto apparve a me una mirab il visione , nella quale vidi cose , che mi fecero proporre di non dir più di questa Benedetta, infino a tanto che io non potessi più degnamente trattare di lei. E di venire a ciò io studio quanto posso , si com
Sayfa 144 - In forma dunque di candida rosa Mi si mostrava la milizia santa, Che nel suo sangue CRISTO fece sposa; Ma l' altra, che volando vede e canta La gloria di colui che la innamora, E la bontà che la fece cotanta, Sì come schiera d' api, che s' infiora Una fiata, ed una si ritorna Là dove suo lavoro s' insapora, Nel gran fior discendeva, che s...
Sayfa 135 - Se mai continga che il Poema sacro, Al quale ha posto mano e Cielo e Terra, SI che m' ha fatto per più anni macro, Vinca la crudeltà, che fuor mi serra Del bello ovile, ov...
Sayfa 217 - Nel vano immaginare, ov' io entrai; Ed esser mi parea non so in qual loco, E veder donne andar per via disciolte, Qual lagrimando, e qual traendo guai, Che di tristizia saettavan foco. Poi mi parve vedere a poco a poco Turbar lo sole ed apparir la stella, E pianger egli ed...