La vita nuova di Dante Alighieri: i trattati De vulgari eloquio, De Monarchia e la Questione de aqua et terraG. Barbèra, 1892 - 451 sayfa |
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Sayfa 40
... degno , erasi dato a studiare quanto poteva non avremo noi chiaro e sicuro il fine del 1291 , o il principio del 1292 , quando l'Alighieri stava su ' ventisette anni ? Or bene ( interrogherammi il lettore ) tuttociò essendo evidente e ...
... degno , erasi dato a studiare quanto poteva non avremo noi chiaro e sicuro il fine del 1291 , o il principio del 1292 , quando l'Alighieri stava su ' ventisette anni ? Or bene ( interrogherammi il lettore ) tuttociò essendo evidente e ...
Sayfa 65
... degnò salu- tare la tua persona , temendo non fosse noiosa . Onde concios- siacosa chè veracemente sia conosciuto per ... degno . E non le mandare in parte alcuna senza me , onde potessero essere intese da lei , 2 ma falle adornare di ...
... degnò salu- tare la tua persona , temendo non fosse noiosa . Onde concios- siacosa chè veracemente sia conosciuto per ... degno . E non le mandare in parte alcuna senza me , onde potessero essere intese da lei , 2 ma falle adornare di ...
Sayfa 77
... degno sia Di veder lei , quei prova sua virtute ; Chè gli addivien ciò che gli dà salute , E si l'umilia , che ogni offesa oblia . Ancor le ha Dio per maggior grazia dato , Esclama con santo intendimento . 2 Intendi il cielo a cui non ...
... degno sia Di veder lei , quei prova sua virtute ; Chè gli addivien ciò che gli dà salute , E si l'umilia , che ogni offesa oblia . Ancor le ha Dio per maggior grazia dato , Esclama con santo intendimento . 2 Intendi il cielo a cui non ...
Sayfa 94
... degno e ragionevole , che a loro sia maggior licenza lar- gita di parlare , che agli altri parlatori volgari : onde , se alcuna figura o colore rettorico è conceduto alli poeti , conceduto è a'rimatori . Dunque se noi vedemo , che li ...
... degno e ragionevole , che a loro sia maggior licenza lar- gita di parlare , che agli altri parlatori volgari : onde , se alcuna figura o colore rettorico è conceduto alli poeti , conceduto è a'rimatori . Dunque se noi vedemo , che li ...
Sayfa 102
... degno eri , men tr'ella Visse quaggiù , d'aver sua co noscens . Ed èssi ' gloriosa in loco degno . Chi non 102 LA VITA NUOVA.
... degno eri , men tr'ella Visse quaggiù , d'aver sua co noscens . Ed èssi ' gloriosa in loco degno . Chi non 102 LA VITA NUOVA.
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adunque alcuna Alighieri aliud Amore appresso aqua aquæ Aristotele atque avea Beatrice Beatrice Portinari Biscioni canto canto XXX canzone ch'è chè chiama cielo Cino da Pistoia comincia quivi conciossiachè consequens Convito core Cristo Dante DANTE ALIGHIERI Deus dicemo dicimus dico dictum dire divina donna eccentrica Ecclesiæ ejus endecasillabo enim eorum ergo essendo esset esso etiam filosofia fuit gentile ghibellini Guido Cavalcanti habere habet hæc hujus humanum humanum genus Iddio idioma igitur illa illo illud imperio imperium Imperocchè intendere ipsum libro licet magis manifesto maxime medesimo mente monarca natura nisi Nuova omnes omnia opera oportet ostendere parlare parole patet perciocchè perocchè poeti populus potest principio Propter quod quæ quidem quædam quam quantum Quare quid ragione scilicet secundum sequitur sibi sicut sive solum sonetto suæ tamen terra terræ Tratt Trissino umana unum vedere vero versi videtur virtù vocaboli vulgari
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Sayfa 22 - GUIDO , vorrei che tu e Lapo ed io Fossimo presi per incantamento, E messi in un vascel, ch' ad ogni vento Per mare andasse a voler vostro e mio; Sicché fortuna od altro tempo rio Non ci potesse dare impedimento, Anzi, vivendo sempre in un talento, Di stare insieme crescesse il disio. E monna Vanna e monna Bice poi, Con quella ch...
Sayfa 20 - Sì tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade e mutai vita , Questi si tolse a me , e diessi altrui. 43 Quando di carne a spirto era salita , E bellezza e virtù cresciuta m'era , Fu...
Sayfa 87 - Poi mi parve vedere a poco a poco Turbar lo sole ed apparir la stella, E pianger egli ed ella; Cader gli augelli volando per l'are, E la terra tremare; Ed uom m'apparve scolorito e fioco, Dicendomi: 'Che fai? non sai novella? Morta è la donna tua, ch'era sì bella.
Sayfa 75 - E qual soffrisse di starla a vedere Diverria nobil cosa, o si morria: E quando trova alcun che degno sia Di veder lei, quei prova sua virtute; Che gli addivien ciò che gli dà salute, E si l'umilia, che ogni offesa oblia.
Sayfa 75 - Sire, nel mondo si vede Meraviglia nell' atto che procede Da un' anima, che fin quassù risplende.' Lo cielo, che non have altro difetto Che d'aver lei, al suo Signor la chiede E ciascun santo ne grida mercede. Sola pietà nostra parte difende ; Chè parla Dio, che di madonna intende: 'Diletti miei, or sofferite in pace, Che vostra speme sia quanto mi piace Là, ov' è alcun che perder lei s'attende, E che dirà nell' Inferno: "O malnati, Io vidi la speranza de
Sayfa 19 - Appresso a questo sonetto apparve a me una mirabil visione, nella quale vidi cose, che mi fecero proporre di non dir più di questa benedetta, infino a tanto che io non potessi più degnamente trattare di lei. E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com
Sayfa 91 - E non è molto numero d'anni passati, che apparirono prima questi poeti volgari; che dire per rima in volgare tanto è, quanto dire per versi in latino, secondo alcuna proporzione.
Sayfa 94 - Ch' ogni lingua divien tremando muta E gli occhi non l'ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d' umiltà vestuta ; E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi...
Sayfa 119 - De vulgwri eloquentia, ove promette fare quattro libri, ma non se ne truova se non due, forse per l'affrettato suo fine, ove con forte e adorno latino e belle ragioni ripruova tutti i vulgari d'Italia. Questo Dante per lo suo savere fu alquanto presuntuoso e schifo e isdegnoso, e quasi a guisa di filosafo mal grazioso non bene sapea conversare co...
Sayfa 115 - Oltre la spera che più larga gira passa '1 sospiro ch'esce del mio core : intelligenza nova, che l'Amore piangendo mette in lui, pur su lo tira. Quand'elli è giunto là dove disira, vede una donna, che riceve onore, e luce sì, che per lo suo splendore lo peregrino spirito la mira. Vedela tal, che quando '1 mi ridice, io no lo intendo, sì parla sottile al cor dolente, che lo fa parlare.