La vita nuova di Dante Alighieri: i trattati De vulgari eloquio, De Monarchia e la Questione de aqua et terraG. Barbèra, 1892 - 451 sayfa |
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Sayfa 125
... Ergo » optima loquela non convenit rusticana tractantibus , lib . II , cap . I. - que ogni argomento ed ogni stile dee scegliere linguaggio a sẻ conve niente , chiunque sia lo scrittore , - Dun- compie il trattato intorno lo stile ...
... Ergo » optima loquela non convenit rusticana tractantibus , lib . II , cap . I. - que ogni argomento ed ogni stile dee scegliere linguaggio a sẻ conve niente , chiunque sia lo scrittore , - Dun- compie il trattato intorno lo stile ...
Sayfa 146
... ergo genus humanum ad comunicandum inter se conceptiones suas , aliquod rationale signum et sensuale habere ; quia cum aliquid a ratione accipere habeat , et in rationem portare , rationale esse oportuit ; cumque de una ratione in aliam ...
... ergo genus humanum ad comunicandum inter se conceptiones suas , aliquod rationale signum et sensuale habere ; quia cum aliquid a ratione accipere habeat , et in rationem portare , rationale esse oportuit ; cumque de una ratione in aliam ...
Sayfa 148
... ergo credimus ipsi Adæ prius datum fuisse loqui ab Eo , qui statim ipsum plasmaverat . Quod autem prius vox primi loquentis sonaverit , viro sanæ mentis in promptu esse non titubo , ipsum fuisse , quod Deus est , scilicet Eli , 1 vel ...
... ergo credimus ipsi Adæ prius datum fuisse loqui ab Eo , qui statim ipsum plasmaverat . Quod autem prius vox primi loquentis sonaverit , viro sanæ mentis in promptu esse non titubo , ipsum fuisse , quod Deus est , scilicet Eli , 1 vel ...
Sayfa 150
... ergo faber ille , atque perfectionis principium et amator , afflando , primum hominem omni perfectione com- plevit , rationabile nobis apparet , nobilissimum animal non ante sentire quam sentiri cœpisse . Si quis vero fatetur contra ...
... ergo faber ille , atque perfectionis principium et amator , afflando , primum hominem omni perfectione com- plevit , rationabile nobis apparet , nobilissimum animal non ante sentire quam sentiri cœpisse . Si quis vero fatetur contra ...
Sayfa 154
... ergo hebraicum idioma id , quod primi lo- quentis labia fabricaverunt . CAPUT VII . De divisione sermonis in plures linguas . Dispudet heu nunc humani generis ignominiam renovare ! Sed quia præterire non possumus , quin transeamus per ...
... ergo hebraicum idioma id , quod primi lo- quentis labia fabricaverunt . CAPUT VII . De divisione sermonis in plures linguas . Dispudet heu nunc humani generis ignominiam renovare ! Sed quia præterire non possumus , quin transeamus per ...
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Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
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Sayfa 22 - GUIDO , vorrei che tu e Lapo ed io Fossimo presi per incantamento, E messi in un vascel, ch' ad ogni vento Per mare andasse a voler vostro e mio; Sicché fortuna od altro tempo rio Non ci potesse dare impedimento, Anzi, vivendo sempre in un talento, Di stare insieme crescesse il disio. E monna Vanna e monna Bice poi, Con quella ch...
Sayfa 20 - Sì tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade e mutai vita , Questi si tolse a me , e diessi altrui. 43 Quando di carne a spirto era salita , E bellezza e virtù cresciuta m'era , Fu...
Sayfa 87 - Poi mi parve vedere a poco a poco Turbar lo sole ed apparir la stella, E pianger egli ed ella; Cader gli augelli volando per l'are, E la terra tremare; Ed uom m'apparve scolorito e fioco, Dicendomi: 'Che fai? non sai novella? Morta è la donna tua, ch'era sì bella.
Sayfa 75 - E qual soffrisse di starla a vedere Diverria nobil cosa, o si morria: E quando trova alcun che degno sia Di veder lei, quei prova sua virtute; Che gli addivien ciò che gli dà salute, E si l'umilia, che ogni offesa oblia.
Sayfa 75 - Sire, nel mondo si vede Meraviglia nell' atto che procede Da un' anima, che fin quassù risplende.' Lo cielo, che non have altro difetto Che d'aver lei, al suo Signor la chiede E ciascun santo ne grida mercede. Sola pietà nostra parte difende ; Chè parla Dio, che di madonna intende: 'Diletti miei, or sofferite in pace, Che vostra speme sia quanto mi piace Là, ov' è alcun che perder lei s'attende, E che dirà nell' Inferno: "O malnati, Io vidi la speranza de
Sayfa 19 - Appresso a questo sonetto apparve a me una mirabil visione, nella quale vidi cose, che mi fecero proporre di non dir più di questa benedetta, infino a tanto che io non potessi più degnamente trattare di lei. E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com
Sayfa 91 - E non è molto numero d'anni passati, che apparirono prima questi poeti volgari; che dire per rima in volgare tanto è, quanto dire per versi in latino, secondo alcuna proporzione.
Sayfa 94 - Ch' ogni lingua divien tremando muta E gli occhi non l'ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d' umiltà vestuta ; E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi...
Sayfa 119 - De vulgwri eloquentia, ove promette fare quattro libri, ma non se ne truova se non due, forse per l'affrettato suo fine, ove con forte e adorno latino e belle ragioni ripruova tutti i vulgari d'Italia. Questo Dante per lo suo savere fu alquanto presuntuoso e schifo e isdegnoso, e quasi a guisa di filosafo mal grazioso non bene sapea conversare co...
Sayfa 115 - Oltre la spera che più larga gira passa '1 sospiro ch'esce del mio core : intelligenza nova, che l'Amore piangendo mette in lui, pur su lo tira. Quand'elli è giunto là dove disira, vede una donna, che riceve onore, e luce sì, che per lo suo splendore lo peregrino spirito la mira. Vedela tal, che quando '1 mi ridice, io no lo intendo, sì parla sottile al cor dolente, che lo fa parlare.